L'uomo che fugge da se stesso non ama se stesso.
Se invece fugge da un pericolo, ama se stesso e come.
Ove poi fugga da una donna, non ama quella donna, ma non è escluso che ami se stesso (anzi).
Per un tipo di fuga del tutto diverso, consiglio di leggere "L'uomo in fuga", un bel romanzo di Stephen King, da lui scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman prima di acquisire notorietà col suo vero nome.
12 anni e 10 mesi fa
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Mi permetto di dissentire, motivando.
Senza tempo non ci sarebbe vita. Dunque l'inganno è reso possibile dal tempo.
Inoltre il tempo è scandito dal divenire, e il divenire è l'esatto opposto dell'essere. Solo l'essere è: tutto il resto diviene, cioè muta nel tempo.
Ed inganna.
Ma ripeto: il tempo non è, perché solo l'essere è.
12 anni e 10 mesi fa
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Solo l'autore della poesia sa cosa ha voluto scrivere e perché lo ha scritto.
A noi che leggiamo non è dato rivivere le sue immagini e le sue emozioni, ma solo trovare nei versi, o nella pittura, o in qualsiasi opera d'arte, l'aggancio immaginario per una emozione che sarà e rimarrà esclusivamente tutta nostra.
In quest'ottica, ogni elogio ed ogni critica possono avere solo un valore soggettivo. Ritenere che un canone artistico, soprattutto se solo di natura formale, possa assurgere a strumento di misura dell'arte, è estremamente miope e limitativo.
In questa dimensione del tutto soggettiva, io ritengo questa frase splendida, anzi adorabile. Da un punto di vista formale, toglierei tutti i puntini sospensivi, e li sostituirei con un cambio di verso. Non muterebbe il senso, lo stesso mutare del verso indurrebbe in chi legge la pausa di riflessione, e si eliminerebbero i puntini di sospensione, il cui uso è frequente in prosa, ma in poesia aggiunge un qualcosa di discorsivo che a mio avviso se può essere evitato, è tanto di guadagnato.
Detto il che, il mio voto è 5 stelle piene, sia per musicalità che per contenuto. Veramente splendida.
Ma peccato per quei puntini, avrei dato... 11. : ))))))
12 anni e 10 mesi fa
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Se invece fugge da un pericolo, ama se stesso e come.
Ove poi fugga da una donna, non ama quella donna, ma non è escluso che ami se stesso (anzi).
Per un tipo di fuga del tutto diverso, consiglio di leggere "L'uomo in fuga", un bel romanzo di Stephen King, da lui scritto sotto lo pseudonimo di Richard Bachman prima di acquisire notorietà col suo vero nome.
Senza tempo non ci sarebbe vita. Dunque l'inganno è reso possibile dal tempo.
Inoltre il tempo è scandito dal divenire, e il divenire è l'esatto opposto dell'essere. Solo l'essere è: tutto il resto diviene, cioè muta nel tempo.
Ed inganna.
Ma ripeto: il tempo non è, perché solo l'essere è.
A noi che leggiamo non è dato rivivere le sue immagini e le sue emozioni, ma solo trovare nei versi, o nella pittura, o in qualsiasi opera d'arte, l'aggancio immaginario per una emozione che sarà e rimarrà esclusivamente tutta nostra.
In quest'ottica, ogni elogio ed ogni critica possono avere solo un valore soggettivo. Ritenere che un canone artistico, soprattutto se solo di natura formale, possa assurgere a strumento di misura dell'arte, è estremamente miope e limitativo.
In questa dimensione del tutto soggettiva, io ritengo questa frase splendida, anzi adorabile. Da un punto di vista formale, toglierei tutti i puntini sospensivi, e li sostituirei con un cambio di verso. Non muterebbe il senso, lo stesso mutare del verso indurrebbe in chi legge la pausa di riflessione, e si eliminerebbero i puntini di sospensione, il cui uso è frequente in prosa, ma in poesia aggiunge un qualcosa di discorsivo che a mio avviso se può essere evitato, è tanto di guadagnato.
Detto il che, il mio voto è 5 stelle piene, sia per musicalità che per contenuto. Veramente splendida.
Ma peccato per quei puntini, avrei dato... 11. : ))))))