Senza onestà, Vincenzo, non siamo nulla.
Ma per poter essere onesti con gli altri, bisogna prima essere onesti con se stessi.
Se invece inganniamo noi stessi, inganniamo anche gli altri, anche se in buona fede crediamo di star dicendo loro, onestamente, la verità.
Ora: come si fa ad essere onesti con se stessi? O meglio: come si fa a capire se si è o non si è onesti con se stessi?
Meditate gente, meditate... : )))
13 anni fa
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Anticipazione tratta dal volume "Anatèmi di un abboffato - parte quarta - Circa i filosofi e la filosofia". Sembra che le parti prima, seconda e terza, tuttora in corso d'opera, riguardino argomenti di natura politica, religiosa e galante. : )))
Su con la vita, Yeratel: sei un simpaticone, non lasciarti turbare da quel baffone di Nietszche, le ha sempre sparate grosse !! : ))
13 anni fa
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Ho visto questa splendida riflessione sola soletta, senza neanche il conforto di un voto o di un commento... E ho pensato di farle sentire il calore della mia totale condivisione. Ciao Silvano, un carissimo saluto.
13 anni fa
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Non posso non condividere pienamente l'opinione espressa nel commento numero 1 dall' utente qualificatosi come Nello Maruca.
Vorrei però consolarlo ricordandogli che, se la nostra società "civile" consente che alla Camera dei deputati, al Senato della Repubblica, ai Consigli regionali e addirittura al governo e dappertutto pervengano notorie zoc*cole, giovani semi analfabeti, emerite teste di legno e lesto*fanti pluricondannati per reati comuni, insieme ad avvocati, lacchè e cortigiani vari facenti parte del loro seguito, è perfettamente conseguente e quasi giusto che ai medesimi soggetti, e ai loro pari, ormai da quasi un ventennio erettisi a maggioranza del popolo italiano, venga attribuita facoltà di giudicare in anonimo, o anche non in anonimo, cosa sia poesia e chi sia poeta.
Anche in lingua straniera. : ))
Nel grande guazzabuglio di questa variopinta società gaglioffa e decadente da basso impero, l'anomalia sarebbe se ciò non avvenisse.
Suvvìa Maruca: anche Machiavelli, ai tempi suoi, era solito "ingaglioffarsi" nelle osterie. La cosa, a ben pensarci, è anche divertente !! : )))
13 anni fa
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Vincenzo, ciò che appare è diverso da ciò che è. Il mondo del reale è dominante, e non obbedisce alle leggi della fisica. Credimi, ti trovi seduto sulla bocca di un vulcano.
Ma per poter essere onesti con gli altri, bisogna prima essere onesti con se stessi.
Se invece inganniamo noi stessi, inganniamo anche gli altri, anche se in buona fede crediamo di star dicendo loro, onestamente, la verità.
Ora: come si fa ad essere onesti con se stessi? O meglio: come si fa a capire se si è o non si è onesti con se stessi?
Meditate gente, meditate... : )))
Su con la vita, Yeratel: sei un simpaticone, non lasciarti turbare da quel baffone di Nietszche, le ha sempre sparate grosse !! : ))
Vorrei però consolarlo ricordandogli che, se la nostra società "civile" consente che alla Camera dei deputati, al Senato della Repubblica, ai Consigli regionali e addirittura al governo e dappertutto pervengano notorie zoc*cole, giovani semi analfabeti, emerite teste di legno e lesto*fanti pluricondannati per reati comuni, insieme ad avvocati, lacchè e cortigiani vari facenti parte del loro seguito, è perfettamente conseguente e quasi giusto che ai medesimi soggetti, e ai loro pari, ormai da quasi un ventennio erettisi a maggioranza del popolo italiano, venga attribuita facoltà di giudicare in anonimo, o anche non in anonimo, cosa sia poesia e chi sia poeta.
Anche in lingua straniera. : ))
Nel grande guazzabuglio di questa variopinta società gaglioffa e decadente da basso impero, l'anomalia sarebbe se ciò non avvenisse.
Suvvìa Maruca: anche Machiavelli, ai tempi suoi, era solito "ingaglioffarsi" nelle osterie. La cosa, a ben pensarci, è anche divertente !! : )))