Venere non è gassoso... anzi è pieno di montagne e di vulcani... Ma ha un'atmosfera pesantissima, una coltre impenetrabile di nubi composte di gas velenosissimi, con piogge di acido solforico a 300 gradi... E' praticamente l'inferno !!!
12 anni e 8 mesi fa
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Hai ragione, Sergio, nel definire il motivo della nostra esistenza simile a quello per cui esistono le stelle: siamo nati per divenire ed essere punti di luce. E la mappa è quella costituita dai punti di luce che ci hanno preceduti: se la seguiamo, ci accendiamo anche noi.
10 anni e 7 mesi fa
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La vita è solita generare, negli animi sensibili, impressioni struggenti che talvolta la scintilla di un attimo riesce a trasporre in parole. E le parole evocano immagini: immagini sognanti che sfiorano la mente e subito volano via, perdendosi nel breve volgersi di uno sguardo verso l'infinito dell'orizzonte.
Non ho votato né per questo concorso , né per quello passato.
Me ne pento: non credevo in verità di poter trovare qualcosa di così bello.
Né posso votare ora, perché ha già votato Tina.
Lo farò appena le ore che passano (ne passano tante!) me ne renderanno la possibilità.
Grande, Flavia.
Non so che sorte abbia avuto od avrà, in concorso, questo pensiero.
Ma in definitiva... poco importa.
Perché, in fin dei conti, anche un concorso letterario, che lo si vinca o che lo si perda, è un sogno sfinito che di solito si frange come brezza marina su di uno sco*glio: lo sco*glio dell'incomprensione e dell'incomunicabilità (nella... migliore delle ipotesi).
E sta bene così.
10 anni e 9 mesi fa
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Vallo a dire a chi ha una persona cara con un male incurabile, sa che morirà tra breve, e non può farci niente.
Il futuro esiste, ed è in grado di affliggere anche il nostro presente.
12 anni e 9 mesi fa
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Non ho votato né per questo concorso , né per quello passato.
Me ne pento: non credevo in verità di poter trovare qualcosa di così bello.
Né posso votare ora, perché ha già votato Tina.
Lo farò appena le ore che passano (ne passano tante!) me ne renderanno la possibilità.
Grande, Flavia.
Non so che sorte abbia avuto od avrà, in concorso, questo pensiero.
Ma in definitiva... poco importa.
Perché, in fin dei conti, anche un concorso letterario, che lo si vinca o che lo si perda, è un sogno sfinito che di solito si frange come brezza marina su di uno sco*glio: lo sco*glio dell'incomprensione e dell'incomunicabilità (nella... migliore delle ipotesi).
E sta bene così.
Il futuro esiste, ed è in grado di affliggere anche il nostro presente.