Kop

Nella frase "Non scrissi, o lettore innocente, pacifico e..." di Charles Baudelaire
Non credo di aver visto nessuno sprofondare nel marcio e esserne uscito immacolato. Ovviamente se tu lo dici sulla tua pelle non posso fare altro che crederti. Penso che qualsiasi cosa in cui ci immergiamo, sia essa "marcio" o " splendore", ci penetra dentro e magari in minima parte, ma ci dona delle sfumature migliori o peggiori.
14 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 4) di altri utenti.
Nella frase "Quel giorno sul letto, al tuo fianco, facevo..." di Marco Giannetti
Di notevole impatto emotivo. Complimenti.
14 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Nella frase "Bastano davvero i figli a saziare le rinunce..." di Silvana Stremiz
Condivido il pensiero di ODIOSA.

P.S. Posso avere il permesso di chiamarti Flora? É piuttosto strano collegare ciò che scrivi, i tuoi commenti a un nome che poco li rappresenta.
14 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
Nella frase "Anche un grande amore può lentamente spegnersi." di Silvana Stremiz
Ma non sparire. Rimarrà per sempre la sua traccia.
14 anni e 10 mesi fa
Nella frase "Ogni arte nasce dai sensi, poi si fa pensiero..." di Leonardo Omezzolli
Per Bea,
Commento 13.
Che dire, è sicuramente un punto di vista, ma non riguarda completamente ciò che volevo esprimere con la mia frase.
Commento 17.
Mi sconvolge sapere che il mio Avatar ti tranquillizza. É una foto, ma è anche uno scrittore di romanzi e di brevi racconti, nonché poeta. Quello che mi sconvolge è sapere che ti tranquillizza la foto di una persona che nei suoi scritti mette tutto se stesso ovvero un uomo che con l’alcool ha avuto un rapporto morboso, che si è vantato di aver avuto occasionali rapporti con decine e decine di donne e che con le persone ha avuto la stessa attenzione che si da allo zerbino davanti l’uscio di casa.
Quello non sono io. É un Avatar.

“ Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmé
Via dei Paradisi Artificiali”
Sicuramente fanno parte delle mie letture preferite e vi aggiungerei un non più oscuro Coleridge. Sicuramente i loro mondi raffigurano paradisi artificiali, ma non più artificiali e meno credibili di tanti altri. Come loro mi trovo bene ad analizzare il morboso, l’oscuro, l’ignoto, quello che per molti è indicibile o impensabile( e non perchè irreale, ma perchè il pensiero è “ peccato”), mi trovo bene nella sofferenza e nella decadenza. Questo non fa di me un pessimista sebbene sia un po’ cinico, un goccio nichilista, un filo sadico e un pizzico mai realmente felice.
Sono per la vita e per tutte le sue sfaccettature.
14 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.