Perchè l'animo umano, il vero istinto, che ci guida necessita di una meta seppure fittizia o irraggiungibile o raggiungibile perchè ci serve una scusa per giustificare il viaggio. É il tragitto, la strada verso la meta che ci entusiasma e ci emoziona.
Proprio per questo raggiunto l'obiettivo ne creiamo uno nuovo. Proprio per questo siamo eccitati per l'arrivo del fine settimana e quando questo arriva quell'emozione non è così intensa, è quasi malinconica. Leopardi se ne intendeva.
14 anni e 10 mesi fa
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Come hai detto tu lo si rivela strada facendo. Nel cammino della mia vita, nella mia camminata, ho ritenuto questo un ottimo compagno di vita.
Per quanto riguarda la metrica il sonetto è proprio quello che stavo cercando.
Non voglio che scorra con musicalità. Volevo proprio delle aspettative negate, della grettezza, dell'incoerenza. Un incespicare. Un ballo perfetto per una musica perfetta con tempi diversi e quindi non sovrapponibili.
Questo per reggere al senso della poesia:
Vi sono due importanti figure: il poeta e il vino.
Entrambi possiedono un loro animo, una loro corporeità. Hanno i loro profumi i loro aromi, le loro esperienze. Questi due mondi così diversi unendosi vanno a confluire in un terzo mondo. Un mondo sconnesso, bizzarro, visionario che è ispirazione per il poeta.
Se la poesia fosse scivolata via su una musicalità aspettata la sua potenza sarebbe durata l'attimo di una canzone. Non avrei potuto permetterlo.
14 anni e 10 mesi fa
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É molto bella. Vi sono delle frasi che trasmettono molto sentimento.
Vi è una pecca vistosa, a mio avviso. Averla messa in poesia: non è un testo da mettere in versi.
Questo è un testo dove il protagonista scrive "disperatamente" avvolto dalla passione e dal sentimento più profondo e sincero che ha dentro di se. I versi spezzano il ritmo e rompono la poesia. É un bel testo da lettera dimenticata in un umido baule di vecchia data, o di un foglio piegato a metà e riposto in un cassetto sotto decine e decine di cianfrusaglie.
14 anni e 10 mesi fa
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Proprio per questo raggiunto l'obiettivo ne creiamo uno nuovo. Proprio per questo siamo eccitati per l'arrivo del fine settimana e quando questo arriva quell'emozione non è così intensa, è quasi malinconica. Leopardi se ne intendeva.
Per quanto riguarda la metrica il sonetto è proprio quello che stavo cercando.
Non voglio che scorra con musicalità. Volevo proprio delle aspettative negate, della grettezza, dell'incoerenza. Un incespicare. Un ballo perfetto per una musica perfetta con tempi diversi e quindi non sovrapponibili.
Questo per reggere al senso della poesia:
Vi sono due importanti figure: il poeta e il vino.
Entrambi possiedono un loro animo, una loro corporeità. Hanno i loro profumi i loro aromi, le loro esperienze. Questi due mondi così diversi unendosi vanno a confluire in un terzo mondo. Un mondo sconnesso, bizzarro, visionario che è ispirazione per il poeta.
Se la poesia fosse scivolata via su una musicalità aspettata la sua potenza sarebbe durata l'attimo di una canzone. Non avrei potuto permetterlo.
Vi è una pecca vistosa, a mio avviso. Averla messa in poesia: non è un testo da mettere in versi.
Questo è un testo dove il protagonista scrive "disperatamente" avvolto dalla passione e dal sentimento più profondo e sincero che ha dentro di se. I versi spezzano il ritmo e rompono la poesia. É un bel testo da lettera dimenticata in un umido baule di vecchia data, o di un foglio piegato a metà e riposto in un cassetto sotto decine e decine di cianfrusaglie.