Mauro Lanari

Nella pagina del Film Rocketman di Dexter Fletcher
C'è un punto del film che può esserne la chiave di lettura, quando Dick James, fondatore nel 1969 dell'omonima casa discografica "DJM Records" (appunto "Dick James Music Records") e già nel 1963, con Brian Epstein, della Northern Songs che mise sotto contratto i Beatles, dice a Reginald Dwight: "Questi brani sono deprimenti... Al 99% questa roba è di mèrda. Ma è l'1% che m'interessa. Scrivetemi canzoni che i vecchi barboni fischieranno per strada." Elton John e Bernie Taupin si ripresentarono con "Your Song", una delle innumerevoli ballate alla McCartney composte dal duo, e Dick James commenta: "Favolosa. È la cosa migliore da Let It Be". Falso, ma la musica degli anni '70 stava vivendo una fase nuova, diversa e involutiva. Orchestrazioni barocche, pianoforti al posto delle chitarre elettriche, il symphonic rock, il glam rock, il progressive rock, le rockstar rimpiazzate dalle popstar, dai performer e dai vocalist. Elton John e Bernie Taupin hanno svolto un ruolo centrale in tale allontanamento dal paradigma della composizione rock. Sono pochissime le loro canzoni che fanno eccezione, e non è un caso che corrispondano agl'attimi di gran lunga più potenti del film: "Crocodile Rock" (che non aprì il concerto al Troubadour poiché non era stat'ancora scritta), la cover di "Pinball Wizard" di Pete Townshend per il film "Tommy" (Ken Russell, 1975), la straordinaria "Rocket Man", che trascende ogni categorizzazione. Il regista Dexter Fletcher coglie due occasioni su tre per catapultarsi nella visionarietà, più di preciso in un audiovisivo sospeso fra tempo ed eternità. Decent'e interessante il resto (un musical camuffato da biopic, eppure sincero), però in quei due istanti s'avverte il brivido del grande cinema.
5 anni e 3 mesi fa
Nella pagina del Film La Conseguenza di James Kent
Sarebbe stato lecito e doveroso aspettarsi un film sulla riconciliazione, uno di quelli cari a Robert Benton ("Le stagioni del cuore", 1984). Nulla del genere. È una telenovela che poteva essere ambientata in qualsiasi altro luogo e tempo. Meglio ancora: nella spazzatura.
5 anni e 3 mesi fa
Nella pagina del Film Twarz di Malgorzata Szumowska
Cito Ilaria Feole: "Fatto 1: a Świebodzin, in Polonia, dal 2010 s'erge la più alta statua di Cristo al mondo, 36 metri esclusa la base. Fatto 2: nel 2013 un operaio di 33 [!] anni, vittima d'un incidente sul lavoro, s'è sottoposto al primo trapianto di faccia mai eseguito in Polonia. Małgorzata Szumowska, al settimo lungo di finzione, fond'i due primati nazionali" per un'operazione iconoclasta sugl'eccessi di bigottismo e ignoranza dei suoi compatrioti. Dimentica che l'ipocrisia umana prescind'il Cattolicesimo o qualunque altra forma di spiritualità.
5 anni e 3 mesi fa
Nella pagina del Film The Little Stranger di Lenny Abrahamson
Si ha l'impressione non di guardare un film ma di leggere un libro, come se l'adattamento cinematografico fosse svanito, affossato dall'eccessiva letterarietà dello stile registico che vanifica pure gli sporadici guizzi. Dop'il discreto "Frank" (2014), Abrahmson va peggiorando a ogni suo nuovo lavoro.
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Bentornato Presidente di Giancarlo Fontana
"Instant-sequel" con vacua parvenza di satira o parodia quando la realtà ha di gran lunga scavalcato l'incubo peggiore. Meschino far credere che la soluzione possa risiedere nell'appellarsi al "Candide" (Voltaire, 1759) di turno. Il cupo pessimismo de "L'ora legale" (Ficarra e Picone, 2017) n'esce rivalutato.
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani
Citando "Mr. Smith va a Washington" (Capra, 1939) e "Oltre il giardino" (Ashby, 1979), l'utopia sociopolitica second'i reduci del Leoncavallo e del Teatro dell'Elfo (con Gabriele Salvatores, Paolo Rossi, Silvio Orlando). Si prendono sul serio, dimenticando volutamente che pure quell'utopia s'è dimostrata fallimentare.
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Life Itself di Dan Fogelman
Film a incastro: una narrazione contorta nel cinema contemporaneo fatta di personaggi svenevoli ch'eseguono azioni ed eventi svenevoli. Cioè un susseguirsi d'individui, storie ed episodi insignificanti com'una soap opera melodrammatica, però intellettualmente manipolato per esser'emotivamente manipolativo. Insomma: Fogelman ci riporta ai tempi bui delle sceneggiature d'Arriaga e Mendes.
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Domani è un altro giorno di Simone Spada
Spada si preoccupa più d'evitare gl'esorcismi hollywoodiani di Reiner ("Non è mai troppo tardi" ["The Bucket List"], 2007) o l'estetizzazioni altoborghesi d'Haneke ("Amour", 2012) che di trovare un proprio personale percorso. "Lo strato di gommapiuma sistemat'attorno agli spigoli della storia e dei personaggi rend'il risultato un po' bloccato, e noi finiamo col seguire le vicende dei due protagonisti con una distanza emotiva ch'appare eccessivamente comoda" (Federico Gironi).
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film X-Men: Dark Phoenix di Simon Kinberg
La saga non sarebbe dovuta esister'affatto, iniziando e finendo col primo capitolo. Una volta accettata la decisione opposta, il canovaccio è stato rispolverato tante volte e spesso con una conclusione decente. Ma qui siamo in casa Disney e perciò il family movie domina anche tra gli X-Men: "So quello che devo fare adesso... proteggere la mia famiglia" ("I know what I need to do now... protect my family"). Basta, è troppo.
5 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Arrivederci professore di Wayne Roberts
Deep inscena quel che rimane della sua vita privata e attoriale adottando per il proprio autobiopic un'"ibridazione del cancer movie col film di college", divisa in sei capitoli, cinematograficamente non necessaria (ogni argomento è stato già trattato, e molto meglio, in opere precedenti con altri registi e altri protagonisti), ma redditizia in presenza di accaniti appassionati dei due suddetti sottogeneri. Come solo qui in Italia ( https://www.boxofficemojo.com/movies/intl/?page=&wk=2019W25&id=_fTHEPROFESSOR01 ).
5 anni e 4 mesi fa