Mauro Lanari

Nella pagina del Film La battaglia di Hacksaw Ridge di Mel Gibson
Com'in "Silence" di Scorsese, Andrew Garfield è di nuov'in Giappone col suo Credo nel Nazareno, stavolta nel ruolo di Desmond Doss, "a conti fatt'il prim'obiettore di coscienza nella storia dell'esercito americano": molto bene. "Doss ha sempre dichiarato apertamente la propria fede e non s'è mai pres'alcun merito circa la propria impresa; quest'ultimo va riconosciuto a Dio": bene, purché tale fede sortisca effetti pratici positivi. Mel Gibson lo ritrae mentre cura sia i commilitoni ch'i nemici nipponici: ottimo. "Ciò gli vals'il massimo riconoscimento militare per avere tratto in salvo ben 75 vittime proprio ad Hacksaw Ridge": "tratto in salvo"? Nessuno ricorda più la differenza tra salvare, curare, sopravvivere? Forse bisognerebbe chiederlo al padre di Doss, che mostra d'essere l'unico ad averlo capito. Hacksaw Ridge sarebbe stata conquistata grazie alle preghiere del protagonista prima del vittorioso assalto finale: "Dove sta il regista de 'La Passione di Cristo' e 'Apocalypto' in tutto ciò?" Domanda delirante, in quanto col suo Cristianesimo fondamentalista ha girat'un biopic che parte com'un inno alla non-violenza e si conclude col costantiniano "in hoc signo vinces", il biblico "Dio degl'eserciti" ("Dominus Deus sabaoth"). Er bigottone ci ha provato per metà film, poi ha gettato via la maschera e s'è sbracato.
3 anni e 10 mesi fa
Nella pagina del Film Rampage: Furia animale di Brad Peyton
"...brainless blockbuster..."
6 anni e 5 mesi fa
Nella pagina del Film L'ultimo viaggio di Nick Baker-Monteys
"Ci sono trame a presa sicurissima. Cosacchi, nazisti, Seconda guerra mondiale, amore, morte, nostalgia, truppe sovietiche, rivolta ucraina, viaggio, commozione. Se volessimo praticare l'artificio d'un tag su ogn'elemento - fatti, cose, persone, sentimenti, epoche - di quest'opera, saremmo vicini a un record." Nick Baker-Monteys va sul sicuro toccando quante più corde possibili e purtroppo tutte già risapute, il che non lo mett'al riparo dal déjà vu.
5 anni e 6 mesi fa
Nella pagina del Film Twarz di Malgorzata Szumowska
Cito Ilaria Feole: "Fatto 1: a Świebodzin, in Polonia, dal 2010 s'erge la più alta statua di Cristo al mondo, 36 metri esclusa la base. Fatto 2: nel 2013 un operaio di 33 [!] anni, vittima d'un incidente sul lavoro, s'è sottoposto al primo trapianto di faccia mai eseguito in Polonia. Małgorzata Szumowska, al settimo lungo di finzione, fond'i due primati nazionali" per un'operazione iconoclasta sugl'eccessi di bigottismo e ignoranza dei suoi compatrioti. Dimentica che l'ipocrisia umana prescind'il Cattolicesimo o qualunque altra forma di spiritualità.
5 anni e 3 mesi fa
Nella pagina del Film Game Night - Indovina chi muore stasera? di John Francis Daley
https://www.youtube.com/watch?v=SQD0z8eB_jA (hanno rimosso dal web il video strepitoso).
6 anni e 6 mesi fa
Nella pagina del Film Ready Player One di Steven Spielberg
Ipercitazionista, prolisso e scialbo, almeno avrebbe potuto e dovuto evitare la maglietta d'"Unknown Pleasures".
6 anni e 4 mesi fa
Nella pagina del Film Alita - Angelo della battaglia di Robert Rodriguez
Una parata di remake affastellati assieme con la banale linearità dello storytelling dell'ultimo Cameron non è garanzia d'un buon risultato, ancor meno s'il riferimento di base è Pinocchio al femminile, più uno dei tanti teen romance con una giovane eroina contro (quasi) tutti in un campo di combattimento preso da "Rollerball" (Jewison, 1975) e in una società distopica divisa in due macrocategorie ("Racconto di due città", Dickens 1859; "La macchina del tempo", Wells 1895; ..."Elysium", Blomkamp 2013), più l'ultraviolenza del tarantiniano Rodriguez evocativa di Takashi Miike ("Ichi the Killer", 2001) o dei cyborg di Verhoeven ("RoboCop", 1987).
5 anni e 5 mesi fa
Nella pagina del Film Go Go Tales di Abel Ferrara
L'intento allegorico non è manco granché arcano: tutto tranne che "lontanissimo dalle [proprie] atmosfere malsane o maledette", Ferrara si mett'a caccia d'una redenzione alternativ'a quella cristiana, una salvezza di portata blasfema persino rispetto ai suoi standard. Basta con la ricerca premiale di castità, povertà, obbedienza, e cedimento alla triplice demoniaca tentazione di sesso, denaro, potere. Cominciando da quest'ultimo, il Dafoe/Ray è la figura perversamente registico/divina che sin dalla prima sequenza controlla, monitorizza e supervisiona la realtà com'il Trintignant di "Film Rosso" (1994) o il protagonista di "Sliver" (1993), gestisce il locale "Paradise" caduto in dis-grazia e assediato da chi attende l'eredità d'un "lascito testamentario" andato perso e poi recuperato nell'"happy ending". L'ambiente è il solito italoamericaneggiante, il film è stato girato a Cinecittà giusto perché al Vaticano non sarebbero attrezzati. L'umanità variegata che popola il babelico club non è di particolare interesse, non vi son'esemplari smodati di freak, loser, dropout, il trash si limit'a "quella" singola scena (https://www.youtube.com/watch?v=wxu81IiOdaw: video rimosso). L'esito è corale ma non altmanniano, felliniano ma senz'appeal, una "black comedy" priva di fascino ed emozione, accade "tutto in una notte" (Landis 1985), "fuori orario" (Scorsese sempre 1985), "dal tramonto all'alba" (Rodríguez 1996), rimand'a Frank Capra, Billy Wilder e Preston Sturges, ricalca la struttura de "L'assassinio di un allibratore cinese" (Cassavetes 1976), 7° nella top ten 2012 dei Cahiers (https://www.indiewire.com/2012/11/cahiers-du-cinema-names-top-ten-films-of-2012-holy-motors-reigns-cronenberg-ferrara-and-coppola-represent-trailers-200849/), bla bla bla, però "è un film leggero e disimpegnato che non diverte, un film erotico che non eccita, un film torbido e provocante che non scandalizza". L'unico fremito giunge per lo struggente bandoneón di "I've Seen That Face Before (Libertango)" in soundtrack: Grace Jones, ed era il 1981.
3 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film I segreti di Wind River di Taylor Sheridan
«"Sicario" is the first in a thematic trilogy exploring the modern American frontier, and how much it's changed and how much it hasn't. "Comancheria" [ED. NOTE: "Comancheria" eventually became "Hell or High Water"], which takes place in west Texas in the oil rich belt of West Texas, is the second in that trilogy, and "Wind River", which takes place on the Wind River Indian Reservation in Wyoming, is the conclusion, thematically» (intervista ad UPROXX, 3 marzo 2016). Con "Wind River", 3° film di questa trilogia della moderna frontiera americana, Taylor Sheridan debutt'anche alla regia. Emulo di Cormac McCarthy e della sua trilogia della frontiera ("Border Trilogy"), s'inserisce nell'odierno mainstream nichilista in cui, "all’insensata e brutale violenza del nostro tempo spietato, fa da contrappunto la saggezza antica e «di destra», naturalmente religiosa, capace ancora di stupirsi per il male nel mondo e di ringraziare per il bene ricevuto da Dio sapendo di non meritarlo". Nel Wyoming di Sheridan ci son più sparasentenz'esistenzialistiche ch'in un qualsiasi film d'Allen, Bergman, Tarkovskij, ecc., e non son'affatto perle di saggezza nonostante l'immane sforzo di vendercele come tali. Sono frasi-slogan alla Jep Gambardella mess'in bocc'a gente vissuta e che dunque dovrebbe saperla lunga, molto meglio degl'altri. Falso quant'un farlocco taroccato. Il piacer'è tutto vostro.
3 anni e 11 mesi fa
Nella pagina del Film Metti la nonna in freezer di Giancarlo Fontana
Italian black comedy dal ritmo forsemmòrto. Almeno aggiungetevi le risate preregistrate.
6 anni e 5 mesi fa