Scritto da: Patrizia Luzi
in Diario (Esperienze)
È troppo facile fidarsi delle apparenze, io rimango dell'idea che non fidarsi è sempre meglio.
Composto martedì 19 settembre 2017
È troppo facile fidarsi delle apparenze, io rimango dell'idea che non fidarsi è sempre meglio.
Comprendere la propria missione potrebbe essere un aspetto importante per trovare senso della propria vita. Fermarti un attimo e rifletti su ciò che ti rende veramente felice. Forse già lo sai, allora abbi coraggio di seguirlo. Riconosci il tuo valore e cerca di crearne per gli altri attraverso i tuoi talenti. Trovare questo potrebbe essere un modo per incamminarti verso quel sentiero che darà più senso alla tua vita.
Quando accadono le cose, non si può riflettere subito. Prenditi il tuo tempo.
C'erano tempi in cui le cose erano semplici. Tempi in cui esistevano persone felici di ciò che avevano e non infelici per ciò che non avevano. Tempi in cui la priorità era prendersi cura delle certezze quotidiane, di chi era al nostro fianco e del poco che la vita ci donava e non una corsa al massacro verso il potere, la ricchezza, il lusso ed il superfluo. C'erano tempi in cui esistevano persone che amavano più ascoltare, che parlare e soprattutto quasi inesistenti quelle che amavano "sparlare"! Persone che amavano condividere l'anima e non gif e selfie. Persone che si sfidavano a chi beveva più birre su una spiaggia qualunque, a chi cantava più stonato di fronte ad un falò seguendo quattro note di una chitarra logorata dal tempo e recuperata in chissà quale soffitta. Non esistevano sfide all'ultimo like, per chi è più bello, più seguito e soprattutto non esistevano menti malvagie pronte a distruggere chi è più amato. Perché l'amore era qualcosa che non si comprava e non si otteneva distruggendo quello altrui, ma era qualcosa da conquistare, guadagnare e meritare. C'erano tempi in cui la spaghettata di mezzanotte il sabato sera era d'obbligo, come era rituale al rientro di una serata con amici fermarsi a fare colazione tutti assieme aspettando l'apertura dei bar e il sorgere del nuovo giorno. C'erano tempi in cui tenersi per mano era prezioso, baciarsi in strada creava un po' di imbarazzo e dichiarare di amare qualcuno era qualcosa che veniva fatto con estrema attenzione, difficoltà, calma e pazienza. C'erano tempi in cui corteggiare era qualcosa per cui venivi ammirato e non una perdita di tempo o qualcosa per cui venivi deriso. C'erano tempi in cui senza un adeguato corteggiamento non eri degno nemmeno di guardarla una donna. Tempi in cui una donna faceva "desiderare" prima di "concedere" e soprattutto concedeva prima il cuore e poi il resto. C'erano tempi in cui fare colazione la domenica mattina in famiglia era motivo di grande gioia, perché pranzare, cenare e radunarsi tutti assieme attorno ad una tavola era "rispetto", "famiglia" e "casa". C'erano tempi in cui non si portavano rancori così malvagi dentro l'anima, rancori che oggi portano a covare solo il "male" e l'autodistruzione. C'erano tempi in cui "il bene" era ciò su cui si lavorava e su cui si costruiva la propria vita, era la cosa più bella che potevi sentire nel cuore, la cosa che rendeva fieri e ricchi d'animo. Soprattutto c'erano tempi in cui "uccidere" non era quotidiano, non era quasi un diritto nelle mani di coloro che credono di possedere la vita di qualcun altro. Tempi in cui esistevano uomini che andavano fieri delle donne che portavano a fianco e non le avrebbero mai tradite, svendute o trascurate per una facile e di poco valore. Tempi in cui gli uomini lottavano per loro perché proteggerle e non far loro mancare nulla era segno di grandissimo onore e dell'essere veri uomini. C'erano tempi in cui la donna era fiera di una casa pulita, dell'educazione dei propri figli e non dei like su due squallide foto mostrate al mondo. C'erano tempi in cui la vita ci apparteneva, ci appartenevano i sentimenti e la dignità. Tempi in cui chi aveva un potere superiore, faceva l'interesse del popolo e non soltanto il proprio. C'erano tempi i cui la "vita" strappata veniva punita e pagata in modo degno da chi commetteva l'atroce atto. Tempi in cui tutto aveva più valore. E se oggi, le persone, la loro vita, la loro dignità non ha più un prezzo e un valore... niente sarà mai più come prima. C'erano tempi che oggi sono solo un malinconico, dolce e allo stesso tempo triste e doloroso ricordo.
Il destino dispone ciò che noi consideriamo difficile raggiungere, amalgama le anime e le guida a suo piacimento superando di forza tutti gli ostacoli, in questo progetto arcano noi non siamo altro che pedine che attendono la mossa perfetta.
Sperimentano sugli animali solo perché non conoscono la natura della mente. Questa non è né ricerca né medicina. La vera conoscenza si ha quando si conosce la natura della mente che è illuminata. Non sanno cos'è la vita... come si origina e come si manifesta e soprattutto non conoscono se stessi. La materia non è quella che vedete. Gli animali sono esseri senzienti ed hanno una coscienza. La stessa coscienza di cui vive il genere umano. Purtroppo l'ignoranza nel genere umano regna sovrana. E l'ignoranza causa sofferenza. Non solo per il genere umano... ma per tutti! Se conoscessero le leggi spirituali e dell'universo questo non accadrebbe. Si vivrebbe felici tutti. Meditate invece di sperimentare... e nutrire il vostro ego crudele e falso... senza intelligenza... sviluppato nei millenni a discapito vostro e dell'esistenza... e saprete come stanno realmente le cose. Non siete medici o ricercatori... ma ignoranti travestiti da scimmie. Scimmie bianche. Incapaci di esistere e di vivere.
La filosofia non ti porta a nulla... leggere significa entrare in risonanza profonda attraverso la comprensione della natura della persona che scrive e la sua intuizione... specialmente se si tratta di persone di alta capacità comunicativa della comprensione della realtà. Per questo la maggior parte degli scritti e dei libri in circolazione sono inutili e insignificanti... perché non ci sono persone all'altezza di scrivere e comunicare degnamente e profondamente contenuti di spessore adeguato alla comprensione del lettore di cui sopra. Ma devi anche essere capace di leggere... scegliere accuratamente cosa leggere è molto importante perché i contenuti si imprimono nella tua coscienza... e lì rimangono finché non li hai assorbiti e realizzati. Questo ovviamente non ti libera... ma sei tu a liberarti di conseguenza rispetto al tuo bagaglio di esperienza e al tuo percorso. Il linguaggio è fatto di vibrazioni e risonanze... e se non vibra con te nel modo giusto può solo farti carico di un fardello di spazzatura che poi devi smaltire... ti può solo contaminare... e farti male. Leggere ti porta alla comprensione della natura della realtà... se ci sai entrare dentro. Ma è una comprensione personale che non puoi diffondere e comunicare né tanto meno condividere perché la fai tua e tua rimane... non puoi farne oggetto di disquisizione. La verità... è così... non si può descrivere... si può solo indicare... e chi la comprende... sa. Cultura non si è... si ha... la parola cultura significa culto di Ur... il culto del fuoco... quel fuoco interiore che non si spegne mai e la cui fiamma è imperitura.
Libera di fare della mia vita ciò che voglio.
Libera di scegliere chi portare con me e chi lasciare dietro.
Libera di farmi restare sulle balle chi voglio e quante persone voglio.
Libera di avere simpatia per chi decido io.
Libera... punto!
Libera di essere buona o cattiva a seconda della situazione. Libera di fare una carezza o prenderti a calci a seconda di cosa meriti.
Libera di esprimermi.
Libera di essere ciò che ho scelto di essere.
Libera di amarti o ignorarti.
Libera di tacere o di parlare.
Libera... punto!
Libera di piacere o non piacere.
Libera di rispettare e pretendere altrettanto.
Libera di incazzarmi come, dove e quando mi pare.
Libera di darti conforto o riservarti un "vaffanculo".
Libera di dare la mia opinione.
Libera... punto!
E fin quando sarò libera, e la mia libertà riguarda i miei spazi, ad essa, freni e limiti li applico e li decido solo io!
"Sorvolare" su determinate cose credetemi non è sbagliato... sorvolare... passare al di sopra... volare più in alto di chi ci critica, ci invidia e ci giudica. Sorvolate gente... sorvolate.
La fiducia che perdi negli altri spesso la ritrovi in te stesso. Poche cose deludono o feriscono quanto una fiducia che viene tradita. È dolore quello che provi nel preciso momento in cui guardando le tue mani "Pulite" capisci che quelle che stringevi invece, non lo erano. È senso di impotenza quello che senti quando capisci che indietro no, non puoi tornare e l'unica cosa che dovrai fare è trovare il coraggio di affrontarne le conseguenze. È proprio in quel momento che senti un po il cuore come anestetizzato e ti dici: "Beh... Passerà"! Invece è proprio quello il momento in cui comincia il peggio. Comincerai a porti domande che non riceveranno mai delle risposte. Ad analizzare situazioni, frasi e comportamenti senza trovarne un giusto senso. Ed è qui che comincerai a sentirti stupido, forse inadeguato e talvolta anche sbagliato. Non sarà facile capire che non è tua la responsabilità, che niente c'è di sbagliato in qualcuno che spinto da un sentimento sincero (qualunque esso sia, di amicizia, d'amore o fratellanza) dona fiducia a chi ha di fronte. Sarà un periodo lungo e doloroso, che affronterai con te stesso, internamente. Un percorso da cui uscirai con i tuoi tempi e sicuramente vincente, ma diverso, sappilo. Così, svegliandoti una mattina capirai che ne sei fuori, che il peggio è ormai passato, ma ancora non sei consapevole in modo totale di cosa dentro ti sia successo. Di cosa dentro te, rimettendo determinati pezzi al loro posto sia cambiato e se sia veramente tornato tutto nel suo posto di "Origine". È proseguendo la vita, la tua strada che avrai la possibilità di capirlo. Quando essa ti mostrerà che hai nuove reazioni, un diverso modo di pensare ed un sesto senso più acuto e sveglio. Capirai che non guarderai più le persone come un tempo, ma coglierai in loro piccole sfumature che accenderanno in te, possibili avvisi di nuove "Trappole". Noterai la sottile differenza che può celarsi dietro differenti modi di guardare e saprai riconoscere in essi eventuali nuove maschere. Valuterai i modi differenti in cui verrai cercato, quando e quanto sarai cercato e saprai capire se sei solo un momento di "comodo" o una compagnia voluta e desiderata. Nonostante tutto questo porti a pensare che siamo diventati migliori, più attenti, più maturi e più svegli (Ed è anche così, credetemi) c'è anche il rovescio della medaglia. Tuttavia cari miei, malgrado l'esperienza ha portato saggezza e più scaltrezza nelle valutazioni, ha saputo anche accendere in noi paura e durezza. Saremo più svegli, ma anche quelli che scappano al primo "Punto" interrogativo. Saremo quelli che pur provando a fidarsi, inconsciamente spesso faranno un po' "Di tutta l'erba un fascio". Saremo meno stupidi, ma tuttavia a volte troppo prevenuti. Saremo quelli che non saranno più disposti a concedere fiducia sulla parola, ma saremo anche quelli che saranno diventati forse troppo duri con se stessi e soprattutto con gli altri. Perché quando sorge un dubbio, quando qualcosa non renderà serena la vostra mente, tornerete indietro. Ci tornerete, anche solo per una breve frazione di secondo e ricorderete quanto tutto questo vi è costato. Ricorderete il tempo che ci avete impiegato e quanto sia stata dura quella lotta con voi stessi. Vi ricorderete delle lacrime che avete versato, della rabbia, dei perché privi di risposte e di quanto sia stato difficile sentire di nuovo le vostre gambe sicure dei propri passi, la mente leggera e quella sensazione di essere finalmente tornati a far entrare aria nei vostri polmoni dopo un lungo periodo di apnea. Avverrà tutto in un secondo, ma sarà un secondo intenso. Un secondo che procurerà scompiglio in voi stessi e vi porterà a pensarci bene, prima di mettere nuovamente a rischio ciò che (quasi) con il "Sangue" avete pagato. Farete questo percorso più volte nella vita. Lo farete più volte perché purtroppo ancora vi succederà che verrete traditi, feriti, che sbaglierete a valutare le persone ecc... Ecco che quindi ricomincerete da capo... Superare il momento, rimettere tutti i pezzi in ordine, scoprire la rinascita e i cambiamenti interiori che essa ha portato. Riprendere il cammino e scoprire i progressi dell'esperienza ed eventuali cambiamenti che può aver portato all'interno della vostra personalità. Forse fino a qui ci siamo arrivati tutti, me compresa. Adesso mi trovo di fronte allo scalino successivo. È si... Perché non finisce qui. Lo credevo anch'io. L'ho creduto ogni volta che mi sono rialzata, ma non è esattamente così. Adesso dovrò con coraggio, in parte "Scombinare" nuovamente me stessa per tornare qualche passo indietro nella mia crescita interiore. Mi trovo a dover smussare gli angoli in cemento armato che tutti questi procedimenti hanno formato. Sono angoli che proteggono me forse, ma che possono ferire persone che non hanno colpe. Angoli taglienti, pronti a schierarsi per andar a coprire i miei punti più deboli. Si, lo so... Sono la mia difesa, una difesa che mi è costata tempo, fatica e dolore, ma bisogna adesso riuscire a dare la giusta forma a questi angoli. Bisogna che adesso, io conoscendoli e conoscendomi bene, impari a dosarli in modo giusto ed equilibrato e in alcuni casi anche a saperli domare. Ecco, credo che questo sia veramente l'ultimo passaggio di un processo sorprendente di crescita interiore. L'ultimo "capitolo" che dobbiamo scrivere in noi stessi, all'interno di quel "Libro" che è la nostra personalità. Questo farà in modo che noi possiamo raggiungere il giusto equilibrio emotivo, psicologico e fisico.
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Ci sono molti altri processi di vita per la crescita interiore, io ne ho raccontato "uno" dei tanti in base al mio percorso e alla mia di esperienza.