Esperienze


Scritto da: Raffaella Frese
in Diario (Esperienze)
C'è una magnifica citazione di Plutarco che dice: "Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile". Sono d'accordissimo con ciò che afferma, poiché nella speranza c'è Dio e in Dio c'è la speranza che illumina il cammino. Quella forza interiore che solo i temerari e i coraggiosi riescono a vedere e a darle la giusta importanza per andare avanti e non arrendersi al vile pessimismo del vuoto che ci circonda.
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    Scritto da: Raffaella Frese
    in Diario (Esperienze)
    A che serve ricordare un passato che puntualmente ci fa soffrire? A che serve rivangare luoghi, cose avvenimenti se poi la realtà non cambia? A che serve girarsi indietro continuamente e perdersi ciò che dinanzi si erge e ci illumina il cammino? A che serve essere presente in un altro tempo, se la tua vita è ora è qui? A che serve sognare ciò che è stato e non vivere ciò che dev'essere? A nulla! A nulla serve. Il passato è passato, bisogna voltare pagina senza cancellare nulla di ciò che è stato, bisogna rincominciare a scrivere una nuova semplice trama, dove la vita conduce per mano la serenità, lasciando che l'anima metta un punto al vecchio capitolo e il cuore si avvii in una nuova e straordinaria avventura, sulle rotaia di un nuovo binario chiamato oggi.
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      Scritto da: Raffaella Frese
      in Diario (Esperienze)
      L'unica realtà che apprezzo si chiama sincerità! So che viaggia contro corrente in questo vortice di superiorità di egoismo e di finto buonismo. Ma so anche che, è l'unica luce di originalità che intagliata negli anni rende immortale l'ultimo barlume di speranza che brucia senza incenerire. Ci vantiamo di essere forti, temerari, coraggiosi ma l'unico vanto che dovremmo elargire è essere sinceri davvero, perché anche se la sincerità ti colpisce duramente "atterrandoti", allo stesso modo che ti ha messo a terra riesce a farti risalire dalla china e a farti aprire gli occhi, donandoti consapevolezza e maggiore stima di te, per ciò che dev'essere, per ciò che è stato. Mentre, una infame bugia ti accarezza, ti elogia mentre nell'abbracciarti ha già impugnato il pugnale per ucciderti.
      Composto martedì 18 novembre 2003
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        Scritto da: Maria Viola
        in Diario (Esperienze)
        Da un po' di sere a questa parte prima di prendere sonno parlo un po' con un Amico speciale, comincio così: ciao Gesù come stai, oggi come è andata? E poi comincio a raccontarmi a Lui, pene e sorrisi, delusioni e gioie, mancanze e tormenti, dubbi e incertezze, parlo di tutto e di tutti, poi mi taccio e richiedo: e Tu? "Io sono in croce con te"
        Composto venerdì 5 febbraio 2016
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Ci ricorderemo sempre il posto migliore dove siamo stati, il tempo che ci abbiamo trascorso e le persone con cui lo abbiamo condiviso. Ci ricorderemo gli attimi, anche i più brevi e a volte anche quelli più insignificanti. Ricorderemo parole e gesti, risate ed emozioni di un posto in cui adesso non "regniamo" più. Sto tornando a "casa", lo sto facendo scalza perché non ho più un cammino certo da compiere. Lo sto facendo con le tasche povere, perché ogni certezza e punto fermo si è ormai speso invano. Sto tornando a casa senza abiti, perché anche se adesso dove sia "casa" di preciso non lo so. So per certo che voglio vestirmi di "cose nuove"!
          Composto mercoledì 27 gennaio 2016
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            A volte sembra tutto così fermo. In realtà l'unica cosa ferma è la tua mente. Quando la mente e i suoi pensieri restano fermi in un punto, dentro attimi vissuti e ormai passati e dentro emozioni che non hanno proseguito tutto attorno a te sembra fermarsi. Sembra perdere senso, valore e bellezza. In realtà attorno a te ancora tutto gira, vive, si muove e passa. Sei bella, molti lo notano, ma tu non ti ci senti. Sei piena di risorse, tanti le hanno notate, ma tu ti senti sbagliata. Ricorda che sei viva anche quando ti senti "niente". Ricorda che quel niente per qualcuno è "il mondo", è "casa" oppure è "il massimo"! Ricorda che un'anima ferma è un'anima che, aspettando il peggio, si perde il meglio. La vita va avanti e le ore girano in senso orario. Non fermarti. Cammina, respira e vivi.
            Composto venerdì 22 gennaio 2016
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              Scritto da: Emy G.
              in Diario (Esperienze)
              Certe cose non hanno mai fine, vorresti cancellarle, dimenticarle, ma non ci riesci, perché sono impresse nella tua anima come tatuaggi sulla pelle, indelebili, incancellabili. Certe cose non hanno mai un seguito, perché a crederci sei solo tu e allora o rinunci o continui a lottare. Certe cose o le vivi o non puoi capirle. Certe cose...
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                Scritto da: Davide Castiello
                in Diario (Esperienze)
                L'inizio e la fine, in guerra, in amore, la paura, la pace: quando si perde qualcosa ne arriva un'altra. Il viaggio, la meta, perché una vita non basta. Per la luce che hai negli occhi, per le promesse, le preghiere, perché c'è sempre vita nuova. Per le risate, le lacrime, per le giornate più belle, perché troverai sempre qualcuno come te. Per le parole, per le battaglie, per gli errori, gli schiaffi, gli insulti, perché c'è sempre qualcuno più bravo di te. Per la voglia che hai di farcela, per la verità, la fede, per tutto quello che verrà. Nessuno ti ha detto com'è un mondo perfetto. Sarà come saremo, senza nessun affetto ma con molto difetto.
                Composto lunedì 8 febbraio 2016
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                  Scritto da: L. Orlandi
                  in Diario (Esperienze)
                  Che sia una bolla di sapone o una piuma o un petalo di fiore, la leggerezza arriva e tranquillizza. Porta con sé la meraviglia, la comprensione e l'accettazione. Arriva quando meno te l'aspetti, a volte dopo una bugia o un rammarico e fa sentire bene! Vorrei poterne dare un po' a chi pensa che il mondo fa schifo, a chi non trova risorse dentro di sé, a chi non cambia mai punto di vista, a chi non ha fiducia nel futuro, a chi non crede nel prossimo. La leggerezza è arrivata con l'età, con la fiducia in me stessa, con l'amore che mi circonda, con il bisogno di sconfiggere il dolore. La leggerezza è come l'olio, sale in alto e osserva ciò che sta sotto, non significa che sia superficiale, ma che ha la capacità di distaccarsi.
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