Sentimenti


in Diario (Sentimenti)
La gelosia è continuare a fare paragoni. Ci hanno insegnato a fare confronti, siamo stati condizionati a paragonare, a paragonare sempre. Qualcuno ha una casa più bella, qualcuno ha un corpo più bello, qualcun altro ha più soldi, qualcun altro ancora ha una personalità più carismatica. Continua a fare confronti con tutti quelli che incontri, e il risultato sarà una grande invidia. È un prodotto del condizionamento del paragonare. Se smetti di paragonarti, la gelosia scompare. Allora sai che tu sei tu, e nessun altro, e che non occorre che tu sia diverso. È un bene che non ti paragoni con gli alberi, altrimenti cominceresti a sentirti davvero invidioso: perché non sei così verde? Perché il divino è stato così cattivo con te, e non ti ha dato i fiori? È un bene che non ti paragoni con gli uccelli, con i fiumi, con le montagne, altrimenti soffriresti troppo. Ti paragoni solo con altri esseri umani, perché sei stato condizionato così; non ti paragoni con i pavoni o con i pappagalli. In caso contrario, la tua gelosia arriverebbe a un punto tale da non permetterti di vivere. Il paragonarsi è un atteggiamento molto sciocco: ogni persona è unica e incomparabile. Quando arrivi a questa comprensione, l'invidia scompare. Ogni persona è unica e incomparabile. Sei te stesso: nessuno è mai stato uguale a te, e nessuno lo sarà mai. E non hai alcun bisogno di essere uguale a qualcun altro. Sii sempre te stesso e vivi con parsimonia ed orgoglioso in quanto sei unico e nessun altro è come te.
Composto venerdì 23 marzo 2018
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    Scritto da: Antonio Zangara
    in Diario (Sentimenti)
    È lì, in mezzo alle difficoltà, ai percorsi tortuosi autoindotti, ai contentini che ci siamo concessi per lenire l'assenza di un amore vero che, alla fine ci si ritrova con l'anima desertificata. Ed è in quel momento che ci congediamo da un pregresso forse non del tutto decomposto, da un mondo sterile, vuoto, aspro e inospitale, racchiuso nella fissità del suo orizzonte, dilatato nei suoi spazi minacciosi, per fare i conti con noi stessi, ed ascoltare la saggezza del cuore per riscoprire l'essenziale. Ogni stilla d'acqua, ogni attimo di vita diventa prezioso oltre misura. L'energia dell'anima ha sempre il desiderio di risvegliarsi per spezzare il rivestimento soffocante che avvolge il cuore perché il fine che dà senso alla vita non è mai una cosa, ma il senso che collega le cose, qualcosa di invisibile, che è possibile vedere solo con gli occhi della mente e da un cuore appena risvegliatosi dal torpore.
    Composto martedì 20 marzo 2018
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Sentimenti)
      Determinate scelte arrivavano perché la ragione si ribellava, non ce la faceva più a passare da stupida. Così ogni tanto, anche se io ero in balia del cuore e di quel maledetto sentimento che sentivo per te, lei con impeto mi urlava dentro: "Svegliati! Apri gli occhi cazzo"!
      Ecco cosa era a portarmi a fare delle scelte!
      Quelle scelte che duravano pochissimo perché quel tuo modo di giustificarti, mi portava a pensare di essere io ad aver nuovamente sbagliato e di conseguenza a dirmi: "Vedi... non avevo capito. Ho sbagliato un'altra volta"... e tornavo sui miei passi dimenticando quanto ormai fosse chiara e ampiamente dimostrata la tua capacità di essere bugiardo.
      Grazie a tutti i tuoi "Lo hai voluto tu" sono caduta così in basso da non sapere più nemmeno io dove mi trovassi e quale strada prendere per tornare a casa...
      Perché io credimi... Volevo solo tornare a "casa".
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        in Diario (Sentimenti)
        Vi siete mai sentiti persi?
        Persi da restar sospesi?
        Da non pensare?
        A quasi non esser lucidi?
        Vi siete mai chiesti perché?
        Perché ci si sente persi?
        Magari anche con qualcuno...
        Il fatto di sentirsi perso dipende da due casi.
        Il primo, è perché magari avete smarrito la vostra strada, che credevate fossè felicità'
        Il secondo caso è che invece avete perso la vostra stabilità emotiva con qualcuno, e per quanto tu posso sorridere e cercando di far finta che sia tutto okay, comprendi che sei stabile, nel vuoto... perso.
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Sentimenti)
          Oggi mi definisco una persona "Incapace di amare". Privata di ogni risorsa e di quei dolci modi che mi distinguevano dagli altri, oggi sono una persona incapace di innamorarsi ancora. Credo ancora che una vita senza amore sia una vita senza senso, ma io l'amore l'ho provato, conosciuto e mi ritengo fortunata perché riuscire a trovarlo e riconoscerlo è un grandissimo regalo. Non ho niente da recriminarmi, mi dispiace per chi l'amore non lo ha mai nemmeno sfiorato, perdendosi la meravigliosa sensazione che dona mettere il tuo cuore dentro il petto di qualcun altro e scegliere di lasciarlo li... per sempre!
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            Scritto da: djfmp3
            in Diario (Sentimenti)
            Con oggi sono di già trascorsi tre lunghi mesi che corro di qua e di la, e anche se mi sento dentro un po' invecchiato non sono mai stanco di starti vicino, fiducioso di quella speranza che arricchisce ogni giorno del nostro cammino, pieno di tanti trabocchetti che sempre abbiamo saputo superare guardando il cielo sopra di noi, perché siamo entrambi conviti che il cielo sappia del nostro dolore e del nostro silenzioso soffrire, perché continuiamo a credere che la speranza non tradisca mai chi deve portare umilmente il peso e la sofferenza che ci viene affidata, ed è per questo immenso mio saperti amare che sempre ti sono accanto e nulla m'importa se di tanto in tanto sei arrabbiata e sfoghi il tuo sguardo nei miei occhi che non hanno mai smesso di spronarti e darti le forze che ora ti mancano, presto sarà primavera e le piante che per un inverno sono state mute e silenziose torneranno a germogliare e a rivestirsi di linfa con petali profumati, come tornerai ad essere tu, tu che nel tuo cuore racchiudi l'amore e che sai donarlo al mondo che giornalmente ti passa a fianco... e che non sai mai girargli la schiena perché nella tua umiltà oltre al dolore c'è l'amore e la luce che non sai mai far mancare a chi sa starti accanto, porgendo la sua mano verso quel domani che lieto farà il nostro cammino.
            Composto sabato 17 marzo 2018
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