Sentimenti

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Le emozioni non si posso in alcun modo cancellare. Le storie importanti, quelle che si interrompono e poi riprendono ad essere non finiscono mai e sono le più importanti. Quelle che finiscono per sempre, invece, non lo sono mai state e il tempo l'ha dimostrato. C'è chi è stato accecato da un falso bagliore salvo poi pagarne le conseguenze subito dopo, quando la luce si era ormai affievolita. Nello zaino del tempo però, ci entra di tutto e anche le delusioni, quelle che ti hanno segnato e ti hanno fatto capire la lezione della vita.

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Ci sono storie che iniziano per gioco e ti ritrovi a non esser capace più di gestirle con la ragione. Il cuore prende il sopravvento e non riesce a saper cosa è giusto e cosa no. Non è un interruttore che si aziona a comando e non puoi far nulla se non aspettare che la vita di ponga una via d'uscita. D'altronde, se è amore vero, questo prima o poi trionferà con tutte le difficoltà del caso, ma all'amore questo non importa. Vale la pena vivere certe emozioni e vale la pena trascriverle anche se non le si vivono in prima persona perché la vita, infondo è un elogio all'amore.

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Volevo dirti che mi manchi. Mi manca ciò che eravamo, quando mi sentivo il tuo tutto e sembrava niente contasse tranne me. Volevo dirti che poi sei cambiato e ho provato a fartelo capire, che la mia gelosia aumentava perché avevo meno attenzioni e per questo troppa paura di perderti. Volevo dirti che poi a un certo punto ho iniziato a soffrire di meno, dopo tutto quel soffrire, ma tu ancora non te ne accorgevi. Volevo dirti che le parole erano belle ma vuote, il tempo passava ma spento, che tutto cambiava e tu lasciavi che cambiasse. Volevo dirti che ho lottato, contro il tuo scappare, perfino contro il mio rincorrerti per non sentirmi ancora una volta svuotata del mio orgoglio. Volevo dirti che le tue parole ferivano e che tu lo sapevi, ma non te ne curavi. Volevo dirti che mancherai chissà ancora per quanto e quanto ancora dovrò fermarmi a spiegarmi che non sei più lo stesso e non ha senso ricordare ciò che non è più. E poi volevo dirti che stavolta vado via, che stavolta è quella giusta e non voglio tornare indietro, che mi piacerebbe sapere come ti senti a pensare che non sarò più qua ad aspettarti, ma tanto non cambierebbe nulla. Tutti i miei "volevo dirti" già li ho urlati con la speranza che li ascoltassi in tutto questo tempo insieme, ma a te, dicevi, non importava ciò che penso. E allora stasera, volevo dire a me che riparto senza te.

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Compro il tempo di questa stanza magica. Appoggio le mani su di un falso tavolo, e tutto si sovrappone in un dato senso curato dal fato. Guardo nel piatto con dentro rune, e alle pareti di candele che danno parvenza luce. Gli incensi sono accesi, e nel profumo vivono nubi di misteri. Ora inizia il gioco, dopo una stretta mano del credere al tutto e nello stare ad ascoltare. Mischia, tra la voce e le dita fini delle date tratte alle immagini vive. Sono ora attori vecchi e nuovi, numeri singoli alternati alle persone, a volte fanti re e regine che prendono voce e fila dalla vita passata in una avanti destinata. Chiedo alla fine per l'amore, ma la carta girata è un asso nero, dal risvolto cuore. Gli occhi si abbassano e nel ligio dolore, mi arrendo alla sentenziata ragione. La porta alle spalle si chiude come la storia raccontata, mi chiedo adesso se sa, che era lei la mia amata.

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Ditemi quanti hanno la forza, il coraggio di ammettere davanti a tante persone che nonostante il tempo passi, e anche se una storia d'amore finisce, non si è capaci di dimenticare nemmeno la persona e di portarla dentro noi nascosta a occhi indiscreti, che scrutano ogni posto anche negli angoli più segreti. Ditemi quanti di voi hanno il coraggio di ammettere che un amore non si è perso nel passato, che ci manca tantissimo. Io penso che pochi abbiano la forza di dirlo, perché le persone non amano mostrare le proprie debolezze, a nessuno piace mostrarsi sensibili, perché si viene giudicati come dei deboli, mentre la debolezza secondo me non è il non mostrare, ma è forza, la capacità di essere veri senza temere nulla e nessun giudizio. Il non rinnegare quello che si prova o si sente dentro, questo per me è forza, coraggio, e il dire anche a chi abbiamo amato veramente che nemmeno il passato è riuscito a portarla via e che non ha saputo comprendere e tenersi un amore così vero, così infinito. Io penso che chi fallisce su qualcosa di così importante non farà altro che fallire sempre in tutto nella vita anche se la vita va avanti e ci resta un'incerta consolazione che non sarà mai felice veramente chi ha fallito nelle cose importanti non potrà mai essere felice veramente e fino in fondo.

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Ci sono sentimenti che non saprai spiegare mai a chi ti pone delle domande e non sai farlo perché alcuni non sai spiegarli nemmeno a te stesso. Restano lì, inermi e costanti. Dentro al petto come se nessun altro posto fosse adatto a loro. Le persone non capiscono e ti giudicano come se tu fossi una "masochista" del cuore. Una persona pronta a far del male a se stessa, ma non è così e tu lo sai, ma non sai spiegarlo. In verità, alcuni sentimenti fanno parte di te, sono pezzi della tua vita incastrati nelle pieghe dell'anima. Cancellarli è cancellare parte di te e tu non vuoi farlo. Questo non è non guardare avanti, non accettare e non voler "guarire". Anzi, questo è proprio saper accettare l'importanza che alcune persone hanno avuto per te, anche se sono state solo di passaggio nella tua vita. È accettare i cambiamenti che essi hanno portato e guarire da un sonno profondo, perché certe emozioni, anche solo ricordarle fa sentire vivi come non mai.

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Fiori. Profumo d'amore. Sapore amaro. Sorriso incerto. Cuore cucito. Ferita chiusa. Aperta all'interno. Faccia stampata. Falsità nell'aria. Respiro affannoso. Ricerca della felicità. Salto il passato. Futuro ad ostacoli. Fiori. Profumo di amore. Tu. Io. Bacio fatato. Cioccolato negli occhi. Nocciola. Scoiattolo incerto. Sguardi ladri. Fiore. Profumo di amore. Semplicità di parola. Conoscenza uditiva. Ozio mortale. Tu. Io. Anime negate. Cuori servili. Tu. Solo tu.

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Mamma tu sei tutto per me, sei la mia migliore amica di sempre, l'unica confidente dei miei segreti più nascosti. La mamma che cucina la domenica perché inviti me e tutta la mia famiglia, per avere un modo per stare insieme. Sei una mamma dolce, premurosa, presente, bella. A volte sei anche rompiscatole... mi ripeti sempre le stesse cose, ma ti capisco, ti preoccupi, vuoi sempre il bene per me, ormai lo fai da 37 anni. Mi piace stare in tua compagnia, anche a casa sorseggiando una tazzina di caffè oppure quando ci facciamo quelle belle passeggiate e parliamo un po di tutto facendoci tante risate soprattutto in presenza del tuo unico nipotino mauro. Mamma certe volte ti osservo mentre sei girata, ti ammiro. Mamma io ti ringrazio di tutto, grazie di esistere, sei la mamma migliore del mondo.

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L'amore è ridere di tutto, senza pudore. L'amore è un gioco, un rincorrersi di parole che non trovano spazio, ma hanno tutta l'eternità per incidere il cuore. L'amore è uno stomaco che sobbalza, un bicchiere di latte in piena notte. L'amore è una scelta, un si prolungato che si mantiene incollato allo spirito. L'amore è un silenzio che vuole essere rotto e un suono che fa vibrare lo spazio. L'amore è un oracolo che non sbaglia il verdetto, una luce che conosce. Là more è un campo di grano in lontananza, un fuoco che desidera aria.

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Che le luci tenue della sera e quella magia che si respira tra le strade della tua città, nelle stanze di casa tua, siano un modo di regalarti una serena serata, una di quelle sere dove trovi forti emozioni, quelle belle intense che almeno per un momento ci fanno dimenticare le fatiche dei nostri giorni. Quelle emozioni così forti che, se stai soffrendo, in qualche modo ti sembra che sono cose del passato che ormai non ti appartengono più.