Sentimenti


Scritto da: Giorgio Baiardi
in Diario (Sentimenti)
Se scrivo l'amore è perché ho così necessità di averlo che scrivendolo lo sogno, come si fa con un destino sconosciuto che vorresti si rivelasse in un momento. Quello che mi può rendere felice è così astratto che solo una giornata impensabile e mai vissuta lo può comprovare. D'altronde quello che ho sofferto e quello che ho gioito, ha poco a che vedere con quello che vorrei creare. Ho sempre creduto che l'amore fosse unico, che nel cercarlo potessi non sbagliare mai. Ma gli sbagli arrivano senza cercarli, come dopotutto similmente è l'amore. Quanta sicurezza c'è nel capire quanto sentimento ci piove addosso oppure se la vita è con noi come un vecchio avaro che aspetta la sua morte per fare la carità. Riuscire dove pochi riescono, perché come posso accontentarmi quando dentro me sono così esclusivista, desiderando incendi, vulcani in eruzione nel mio cuore e nella mia anima. Riuscirò a strapparti da te come battiti assordanti che maltrattano i ricordi eterni, come un vento sterminatore che distrugge le mille immagini della mente. E quando sarà, mi fermerò ad ascoltare gli attimi che dapprima prosciugheranno il vuoto e poi inonderanno di felicità il mio cuore. Indovinerò i profumi e gli odori di te, che si agiteranno dentro me come ali di un cigno impazzito nella sua danza.
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sentimenti)
    Quella sottile intesa che lega due persone. Quella che si mischia tra passione, amore ed erotismo mentale. La complicità di due occhi che si guardano, mentre davanti ad un bicchiere di buon vino raggiungono un livello di intimità nettamente superiore di quello che può raggiungere il sesso vero e proprio. Quello scambio di pensieri profondi, intimi e di quelle paure che non puoi confidare a chiunque. Quello scambio di "debolezze" che raccolte e custodite a vicenda, diventano "punti di forza".
    Composto giovedì 30 marzo 2017
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      Scritto da: Giorgio Baiardi
      in Diario (Sentimenti)
      Mentre ti accorgi che non ne puoi fare a meno, consideri la voglia di scavare dentro te come un improvviso risveglio da un torpore che rallenta la capacità di riflettere. Con la caparbia opinione di ritrovarsi, per immaginare di iniziare il lungo viaggio che ti porterà a varcare i confini che fino ad oggi ti sei dato come perimetro di te. Ma tutto è un sottile nulla, un inutile dubbio, quando ti accorgi che un singolo movimento è un istante di eternità. Un'eternità abitata da te, mio amore, che hai tolto la protezione al mio cuore, liberandolo dall'incapacità di percepire ogni possibile forma di emozione. Come un'attitudine vitale ed imperfetta, il lessico della mia mente lo descrive. Incontrollabile, come uno sconosciuto vento di scirocco. Incontenibile, come una grande ondata di un oceano agitato. Irrefrenabile, come un treno in una perduta corsa. Irresistibile, come uno sguardo pieno di passione. Invincibile, come un gladiatore nell'arena. Il mio amore per te.
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        Scritto da: Giorgio Baiardi
        in Diario (Sentimenti)
        Potrei chiederti di dimenticarmi e nello stesso tempo, sperare che questo possa accendere in te la voglia di ricordarmi. Infinito il tempo per capire il tuo cuore, finito il tempo per intendere che avere qualcuno in cui si crede, apre le porte della speranza, quella di avere una propria ragione di vita. Imprigionato, padroneggiato dalla paura di perderti, ma nulla posso se non nasconderlo a te cosicché possa apparirti sicuro e coraggioso nell'affrontare il tuo possibile e non voluto allontanamento. Ma non farlo, non devi. Amami invece abbandonatamente, per non chiedere mai dov'è finito il tuo bacio, per non ascoltare mai il silenzio della notte. Senza te. Non voglio il sole, non voglio la luna. Voglio solo una vita semplice nella sua chiacchierata complessità. Con te.
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          Scritto da: Giorgio Baiardi
          in Diario (Sentimenti)
          Rimpiango il tempo. Quello che non abbiamo passato insieme. Ti guardavo tutta mentre ridevi e parlavi, immaginandoti nei momenti dell'amore. Immaginando il tuo corpo nudo accanto al mio, immaginando di baciarlo in ogni sua parte. Avrei voluto spogliarti lentamente e accarezzarti come si fa con i petali di un fiore e sollevare dal tuo cuore tutti i rancori, tutti i malumori, dolcemente, per farti capire quanto grande sia il mio amore. Mai così ci siamo sentiti, come mille difficoltà che all'improvviso diventano mille sogni. Poche volte nella vita ci sono situazioni che arrivano come una luce, che rischiarano un ambiente il quale ci appare molto più grande di quello che è.
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            Scritto da: Sannino Michele
            in Diario (Sentimenti)
            Eri il bisogno di un cuore, di un pensiero, come quel ricordo impresso tra le pareti del cuore e il rumore del suo battito, e quei battiti di ciglia, quando i tuoi occhi su me si posarono. Cosa sei? Niente di speciale. Sei solo quell'irrefrenabile bisogno a cui oggi non resisto, sei quel battito rinchiuso tra le pareti del mio cuore, sei quel pensiero costante che mi porta nei ricordi. Cosa sei oggi? Niente, sei semplicemente quella che amo di più.
            Composto venerdì 24 marzo 2017
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