Scritto da: Giorgio Baiardi
in Diario (Sentimenti)
Se scrivo l'amore è perché ho così necessità di averlo che scrivendolo lo sogno, come si fa con un destino sconosciuto che vorresti si rivelasse in un momento. Quello che mi può rendere felice è così astratto che solo una giornata impensabile e mai vissuta lo può comprovare. D'altronde quello che ho sofferto e quello che ho gioito, ha poco a che vedere con quello che vorrei creare. Ho sempre creduto che l'amore fosse unico, che nel cercarlo potessi non sbagliare mai. Ma gli sbagli arrivano senza cercarli, come dopotutto similmente è l'amore. Quanta sicurezza c'è nel capire quanto sentimento ci piove addosso oppure se la vita è con noi come un vecchio avaro che aspetta la sua morte per fare la carità. Riuscire dove pochi riescono, perché come posso accontentarmi quando dentro me sono così esclusivista, desiderando incendi, vulcani in eruzione nel mio cuore e nella mia anima. Riuscirò a strapparti da te come battiti assordanti che maltrattano i ricordi eterni, come un vento sterminatore che distrugge le mille immagini della mente. E quando sarà, mi fermerò ad ascoltare gli attimi che dapprima prosciugheranno il vuoto e poi inonderanno di felicità il mio cuore. Indovinerò i profumi e gli odori di te, che si agiteranno dentro me come ali di un cigno impazzito nella sua danza.
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