Scritto da: Lucia Griffo
in Diario (Sentimenti)
Manca l'alchimia creata. Non c'è cosa più bella degli sguardi d'intesa, ora svaniti e confusi nel cielo.
Composto venerdì 17 marzo 2017
Manca l'alchimia creata. Non c'è cosa più bella degli sguardi d'intesa, ora svaniti e confusi nel cielo.
In quel momento capivo la condizione di chi fa abitualmente una vita da vagabondo. Mi sentivo di voler bene a tutti coloro che perdono così la vita, con lo sguardo giù, sulle loro scarpe. Cercando qualcosa da vivere, perché il tempo non sempre va via veloce. Nell'oscurità il mio passaggio tra donne perdute, che colgono il mio sguardo volato di getto, che può voler dire tutto, ma non quello che loro si aspettano. Ai loro sorrisi, rispondo con i miei occhi disorientati e con il mio cuore sul selciato. Guardando la notte, come un cane guarda il padrone, con l'angoscia di chi si aspetta un unico gesto. Certo, le cose facili non mi sono mai piaciute e nel mio essere non sono mai entrate persone facili. Come un inutile rifugiarmi nel mio disordine. Ma era stato così facile amarti, buttando via la mia malinconia e alimentando la mia fantasia come un'ideale che si avviluppava su di me. Loro non possono sapere quanto il mio cuore fosse rivolto a te, quanto il tuo sorriso mi ricordasse un balcone fiorito di una casa sul mare. E il profumo di rose sulle tue labbra ogni volta che incontravano le mie. Questa allegria nel dire quanto tu abbia valicato il mio confine e quanto mi hai fatto credere quanto uomo potessi essere. Non saprai mai, quanto tu mi abbia fatto credere in questo amore, come un'assoluta verità che svela la più grande bugia.
Guardare dentro te, per guardarti veramente. Osservare con che sfumature guardi il mondo. In che modo gestisci i tuoi segreti. Con quanta corrispondenza hai dentro te il mio essere e quali assonanze hai per i nostri cuori. Sei come una sinuosa danza, che dopo una giornata piovosa apre il cielo per l'inizio di una bella stagione. Sei un vorticoso giro in barca a vela, in una giornata di vento che spazza tutti i malumori sul tuo viso. Se mi manchi così tanto, è perché il mio cuore sente questa lontananza in modo più intenso, in modo più profondo e con i suoi battiti colpisce la mia anima innamorata. Lasciati guardare ancora un po' perché anche il cielo ed il mare guardandoci, si ritrovano come due felici innamorati. Forse questo non basta, ma ho scritto tanto di te che senza di te mi resterebbe tutto il tempo passato nel pensare a noi. Per tutto il tempo che non hai passato con me, nascosta in un ricordo. Ma in fondo noi ci siamo sempre cercati, persi nelle situazioni, trovati nel nostro amore. E ora so che i miei tanti sogni possono restare tali, perché ne può eccedere uno soltanto, l'unico che voglio veramente. Avere ancora il tuo sorriso su di me.
Apprezziamo l'attesa, dal momento in cui siamo felici del motivo a cui la destiniamo, apprezziamo l'attesa perché riponiamo attenzione anche ad un soffio di vento il 21 di marzo, quel vento che porta petali rosa ovunque nella piazza in cui sorge il monumento alla vita, apprezziamo il tempo perché ci fa battere il cuore e ci permette di contare i battiti ancora una volta, apprezziamo l'attesa perché ci rende a tratti bambini con le sue mille agitazioni per l'evento tanto sperato, per noi l'attesa ha un nome, un volto un colore ha una sua anima, l'attesa è quel momento in cui siamo a metà tra un abbraccio o un d'accordo passerò domani, l'attesa sei tu che mi dai motivo di rialzarmi ogni volta che cado, l'attesa splende, nei miei sogni ti vedo radiante e stupenda venire verso me, l'attesa è quel momento che rimando perché forse quel giorno non è oggi, va bene dai ripasso magari la prossima a volta sarà realtà... comunque vada io ti aspetto.
Non bisogna necessariamente dover spiegare tutto nella vita, perché chi ti vuol bene conosce di te anche ogni singolo silenzio.
Se arriverà il giorno. Vorrei sapere dove i tuoi occhi guarderanno e chi la tua bocca bacerà. Chi le tue mani accarezzeranno e gli odori che sentirai. Se arriverà il giorno, io chissà dove sarò. E non guardarmi ora, come se stessi dicendo cose che non capisci. Sorridi, come se il futuro non contasse, come se il presente non esistesse. Non abbassare il tuo sguardo, so così bene leggerti, da sapere che il timore di cambiare la direzione ti rende fragile, spaurita. Se arriverà il giorno, non voglio dirmi quando te ne andrai, se andrai o resterai. Se arriverà il giorno, ti vedrò scendere le scale con la tua manifesta regalità, mentre le mie perplessità rincorreranno quello che dirai. Andando lontano, spostandomi in un universo distante pur non muovendomi da te. Ma se deciderai per la nostra felicità, in paradiso si deve andare senza biglietto, se lo si compra ha un sapore amaro. Perché nessuno dovrebbe comprare il biglietto per essere felici. Comunque io saprò di restare con i ricordi che ci legheranno, la magia che ha creato il nostro amore, la pazzia che non ci ha mai abbandonati.
Avevi ragione tu. Le quotidianità aiutano a capire l'intimo di una persona. Come pensa, come vive, come si comporta e soprattutto come ama. La conseguenza di ciò è che io ho sempre pensato che tu non saresti mai venuta da me, che mi tenessi volutamente lontano, che non avessi bisogno di me. Non ho capito e né percepito quello che avevi dentro. Ora lo so, perché così non ti ho vista mai, non ti ho conosciuta mai. Forse la vita ad un certo punto ti fa arrivare ad un destino che rivoluziona il destino stesso. Con situazioni forti ma che movimentano il nostro essere. Non sono stato fortunato nella vita. E quando la fortuna è arrivata con il tuo sguardo, ho amato te, che non ho potuto viverti mai.
Penso alla rabbia e all'amarezza di coloro che non possono dire "auguri papà" o "auguri mamma"... e non solo perché li hanno perduti, ma perché purtroppo non li hanno mai trovati... penso al vuoto che certi genitori hanno lasciato nei loro figli, al dolore che gli hanno procurato e riversato addosso, con cattive azioni, gesti inaccettabili, umiliazioni, indifferenze... abbandonandoli a loro stessi... penso che anch'io proverei la stessa amarezza, la stessa rabbia, lo stesso vuoto, perché ad ogni "auguri papà" o "auguri mamma", mi sembrerebbe di rivivere quella mancanza e di risentire quel dolore, aggravato dal fatto che potrei non essermelo affatto meritato. Eppure ne conosco tante, e so quanto questa lotta possa essere dolorosa, ogni volta... e quanto questo dolore accompagni scelte e comportamenti e renda spesso difficile ogni possibilità di vivere appieno i rapporti con gli altri. Ne conosco tante, sì... e proprio perché ne conosco, so quanto valore hanno, nel bene e nel male, perché sono di una forza inaudita... penso anche alla sfortuna di questi genitori, che non hanno la minima idea di cosa hanno perduto, di cosa hanno lasciato... penso anche ad un altro aspetto per il quale mi sento di rivolgere a questi ultimi un "grazie" che probabilmente non comprenderanno, perché senza (almeno) il gesto di averle messe al mondo, queste "persone" non esisterebbero... e noi oggi non saremmo persone così fortunate, perché non avremmo mai avuto l'occasione né il privilegio di amarle.
Voglio eccitare la tua anima ed il tuo cuore, ho voglia di te, della persona che è in te, racchiusa in quel piccolo scrigno che hai in mezzo al petto, che palpita, gioisce, soffre e si emoziona. Avrei voglia di accarezzare il tuo viso e sentire il sapore dei tuoi baci, i nostri corpi insieme sono una vera armonia, le nostre voci sono l'eco di una dolce melodia che si espande intorno a noi. Non si deve fare uscire solo la metà dei nostri sentimenti, essi vanno espressi sempre ed in modo totale, per poi sentire una sensazione di leggerezza e libertà. Non è un caso se il destino ci ha fatto incontrare, è così che vuole, anche se ci sono mille problemi non si può sfuggire al proprio destino ma solo rimandarlo, non soffocare mai ciò che hai dentro la tua anima che brilla e l'uomo che alberga in essa, vivila al massimo e goditi le cose belle che la vita ti offre.
La ragione riempie il vuoto della leggerezza, la cultura amplia gli orizzonti della miopia e sensibilizza lo spirito, la saggia follia trasforma gli attimi in momenti e la creatività soverchia la noia in fantasia. Eppure l'eccezione non ha mai mercato.