Sentimenti


in Diario (Sentimenti)
Ero quella ragazza un po' stramba in ogni piccola cosa, quella che osservava a lungo ogni minimo dettaglio, quella che ti urlava contro "stammi lontano" e l'ora dopo "tienimi per mano".
Resterò sempre quella ragazza anche quando un giorno resteremo perfetti sconosciuti, spero quel giorno sia lontano da oggi.
Ma tu stai tranquillo, terrò lontano da te la mia mente, il mio corpo, la mia anima, il mio cuore da te.
Non sarò di certo io ad avvicinarmi o ad allontanarmi, sarò però io a rialzarmi e a far riemergere la vecchia me quella fredda che al posto del cuore aveva il ghiaccio.
Non prendertela, all'inizio potrà sembrarti uno dei soliti addii...
Ti prometto che a tua insaputa, così all'improvviso rifioriremo, noi, le nostre anime e i nostri resti che fino a qualche secondo fa erano sotto le macerie.
Come fiori aspetteremo con ansia la prossima primavera.
Inutile continuare qualcosa che è già finito da tempo, inutile se non c'è neanche una goccia di bene capace di sovrastare l'ondata di male che tu stesso hai creato.
Desidero avere la consapevolezza che semmai un altro mi sfiorasse, anche solo di striscio, anche solo per sbaglio, tu impazzisca all'idea di non avermi solo per te, al pensiero che un altro possa occupare il tuo posto, al solo pensiero che le mie labbra possano conoscere altri sapori al di fuori delle tue.
Una cosa la so.
Volevi possedermi il più possibile, farmi sentire tua sapendo che potevamo perderci.
Vorrei poterti dire "Sono una farfalla, adesso ho trovato la mia strada e il mio essere non necessita più della tua presenza."
Ma... La forza di dirti questa menzogna dove la trova?
Urlai il tuo nome, Andrey fino allo sfinimento e non bastava mai, mi stufai di urlare questo nome capace di tagliarmi le ali peggio del vetro pur di fare intossicare il mio essere ancora una volta di te.
Hai costretto me e quel poco che è rimasto della mia serenità mentale, mente per niente serena a puntare gli occhi in cielo cercando di trovare le coordinate del tuo volto, di noi.
Col pensiero stesso unii i punti fino a formare tante piccole costellazioni.
Dopo quella notte mai più urlai il tuo nome al vento, contro le mura, mura che ci hanno divisi...
Da allora incisi costellazioni su ogni parte del mio corpo, affascinava ogni parte di me inciderti addosso, marchiarmi di te credo sia la forma d'arte più bella in assoluto.
Adesso sono io a non volermi disintossicare, no e ancora no, non voglio curarmi ti vedo dipinto nudo sotto le vesti di un angelo all'inferno nei miei pensieri, nei miei sogni.
La mia anima... Ormai è troppo tardi per salvarla un'anima in contatto col demonio, in contatto col male.
Con le mie ultime forze disegno le tue labbra ai miei occhi galassie ed i tuoi occhi nebulose oscure.
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    Scritto da: Sannino Michele
    in Diario (Sentimenti)
    Le stelle si accendono di notte e si spengono di giorno. Le stelle illuminano il cielo buio e tu sei per me una stella che su di me si è accesa sin da piccino e non si è mai spenta, e mai si spegnerà perché tu sei quella stella che nel buio di questa mia vita non mi renderà cieco da quando non ci sei sei tu mamma.
    Composto sabato 30 luglio 2016
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      Scritto da: Sannino Michele
      in Diario (Sentimenti)
      Ho trascorso molti anni in questa vita con te mio dolce angelo, e questo lo debbo al mio Dio, e adesso lo stesso Dio ascolta l'infinito dolore che racchiudo in me, da quando sei lassù, lo stesso Dio che mi accompagna in questa vita dove la solitudine, i dispiaceri e qualche volta la felicita ne è padrona e grazie a te mio dolce angelo mi regali perché sei li con il mio Dio. Non lasciarmi mai angelo mio, non lasciarmi mai, oh mio Dio che di voi ho un immenso bisogno.
      Composto giovedì 17 novembre 2016
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        in Diario (Sentimenti)
        Lei mi guardava mentre facevo palestra, notavo che il volto si illuminava ogni qual volta i miei muscoli andavano sotto sforzo, facevo finta di nulla, volevo vedere fino a che punto si sarebbe spinta, mi passava accanto con qual suo fare malizioso, mi provocava, io nulla, impassibile continuavo a fare palestra, ma non erano solo i miei muscoli che si gonfiavano ormai, mancava poco e non avrei più resistito, era dura resistere alle sue grazie, da li a poco smisi, feci una doccia calda, neanche il tempo di asciugarmi che lei si avvinghio su di me coprendomi interamente con le sue braccia, come una mamma fa con il suo bambino, con tutto l'amore che aveva dentro, le mie labbra le procurarono deliziosi brividi di piacere, le mie mani scivolavano lungo tutto il tuo corpo, accarezzando parti di lei ben precise, trasportandola in un mondo incredibile, dove non esistono inibizioni. Amami non perché te lo chiedo io, ma perché tu lo vuoi, e in questi istanti stupefacenti vorrei fermare il tempo per vivere quei momenti di passione il più lungo possibile.
        Composto mercoledì 16 novembre 2016
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          in Diario (Sentimenti)
          Quando cominciano a mancare le attenzioni, quando iniziano a scarseggiare quella fusione, quelle tenerezze che colorava le nostre giornate, sono i primi segnali di un cedimento, qualcosa sta morendo, perché non si può essere sempre gli stessi, come nei primi mesi, quando si era impacciati, o ci si guardava timidamente negli occhi... a volte sottostimiamo il potere di una carezza, il potere di un sorriso, una parola gentile, un orecchio attento, un complimento onesto, o il più piccolo gesto d'attenzione, i quali tutti hanno il potenziale di cambiare una vita.
          Composto mercoledì 16 novembre 2016
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            Scritto da: Cetty Cannatella
            in Diario (Sentimenti)
            Ci sono giorni che la tristezza è un vuoto a perdere... un nodo nella gola... mille voci in testa e nessuna parola sulle labbra... e niente... solo il niente e il silenzio intorno mette ordine e poi disordine... mille pensieri che non si risolvono... perché le strade per non farsi male io le ho imboccate tutte, ma alla fine il dolore è sempre lì in attesa... inevitabile come ogni cosa che finisce. E mi vengono in mente dei versi che un anziana signora mi recitava ogni volta che qualcosa si rompeva. "Nulla in eterno dura ogni beltà sfiorisce e legge di natura che tutto ohimè finisce."
            Composto mercoledì 16 novembre 2016
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              in Diario (Sentimenti)
              Sarò il tuo angelo, ogni momento del giorno, e quando sentirai un leggero soffio tra i capelli, sarà la mia ala che come ventaglio ti sfiorerà, ti proteggerà, e scalderà il tuo cuore, facendoti sentire al sicuro, scioglierò col il mio calore i tuoi pensieri, sarò sempre in simbiosi con te, mentre di notte ti coprirò col mio candore, ma so anche, che tu, allungando le mani non cercherai "l'angelo", ma cercherai "l'uomo".
              Composto mercoledì 16 novembre 2016
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