Mi stavo domandando una cosa... tu sei bella, ma sei bella perché sei bella o sei bella perché ti vedo bella? E se non fossi bella perché bella, ma bella perché bella per me? Se invece fossi bella a prescindere da me saresti bella sempre, ma se fossi bella sempre non saresti più bella di quanto potresti esser bella davanti agli occhi di chi ti troverebbe bella solo lui. Sarebbe bello essere bella sul più bello davanti a chi ti trovasse bella anche se per il resto del mondo tu non fossi bella.
Io, prima di te, non avevo mai incontrato così tanta bellezza. Le altre mi erano indifferenti, non mi sapevano stupire. Era come se i loro esseri fossero altrove, lontani da me, i loro occhi guardavano verso un affatto incerto. Tu mi hai raccolto dalle mie macerie e con quei sassi hai elargito un tempio, un luogo di culto, un altare dove posare le mie paure, hai dato le rime a tutte le mie parole spezzate. Sei il sorriso che illumina e depone il buio dietro di me, la protagonista dei miei sogni e una realtà da condividere. Penso che mai nessuna abbia osato tanto, mi hai regalato un domani in cui sperare, sei la verità in cui credo, realmente. Troppe dicevano di amarmi, tante sono solo passate e andate via. Tu sei colei, che per la prima volta sento che vuole restare, perché il tuo cuore è il luogo dove voglio amare.
Seppellite i morti, ma non ne traete alcuna lezione, ignorate i vostri difetti, tuttavia vi occupate di quelli altrui. Quindi bada amico mio alla purezza del tuo cuore, prima della ingannevole purezza delle tue parole perché Invero rimane ciò che sei, non quello che vuoi sembrare di essere.
Non permettere mai a nessuno di rubare la tua libertà e di nasconderla nel suo pugno. Dobbiamo essere tutti come il mare, liberi di andare e venire, perché la nostra libertà è la nostra stessa vita.
Tempo, non cancellare dalle mie labbra, il nome dei miei figli. Non sbiadire i miei ricordi all'improvviso, cancellando l'odore familiare che ci lega e ci unisce. Tempo, inesorabilmente lascerai su di me, solchi profondi, rendendomi irriconoscibile e sono consapevole che invecchiando, la morte busserà alla mia porta. Si spegneranno le luci, le risate, i baci sulla fronte, le passeggiate e le carezze trai capelli. È il ciclo della vita e non potrò riparare al dolore che proveranno i mie figli; sarà come aver conficcato nei loro cuori, una trave appuntita e dovranno imparare, a lasciare un posto vuoto, ai ricordi. C'è stato un "tempo" in cui ti odiato, ma tu, con astuzia vigile, mi guardavi dalla riva opposta con aria sornione. Tempo: la sai lunga tu, attendi. Ma dalla mia: c'è la consapevolezza di aver dato ai mie figli, tutto l'amore che avevo e loro, non mi dimenticheranno. Non dimenticheranno che la loro madre, sta riposando appoggiata, su i loro cuori.
Servono teneri abbracci, dolci carezze, per consolare chi sta soffrendo, per alleviare il dolore e la disperazione di chi sta vivendo un momento di forte tensione e preoccupazione, per confortare chi nella sofferenza si sente solo e abbandonato. Servono gesti affettuosi per mitigare l'angoscia, serve l'amore.
Era di buio pesto la mia vita, momenti senza nessuno spiraglio di luce, avevo chiuso per sempre la porta del mio cuore con un lucchetto ben serrato, niente oramai mi meravigliava più, né tantomeno mi interessava, ma un bel giorno un raggio di sole è penetrato tra quella fessura di serratura ormai arrugginita dal tempo e il mio cuore fu accarezzato da quel bagliore di una dolcezza divina, trovandomi così catapultato in un'altra dimensione, uno stata d'estasi, una beatitudine suprema fatta di felicità assoluta. Mi accorsi così di aver incontrato l'amore, quella soave fanciulla vestita di candida purezza era venuta a bussare timidamente alla mia porta ed io avevo aperto senza neppure chiedere chi fosse, perché era percettibile la sua grazia infinita, quel vento impetuoso e selvaggio che scompigliò l'ordine della mia anima, lasciandomi solo il vuoto dopo il suo passaggio. La mia mente la cercava ovunque, all'improvviso non riuscivo più a stare senza di lei e mi chiedevo solamente se anche lei provasse le mie stesse sensazioni, mi chiedevo solo se anche lei stesse tremando le mie stesse paure. L'amore è il più bel regalo che la vita ti possa donare.
Il legame più profondo è quell'amore che non ha corde che avvolgono con finta dolcezza, non ha nodi da sciogliere anche se per gioco. È quell'amore che vive nel rispetto della libertà reciproca e si nutre della vita stessa di chi si ama.