Scritto da: F. Bastone
in Diario (Sentimenti)
Quel feeling eccezionale fatto di baci improvvisati e d'abbracci affettuosi che solo mamma e figli hanno quel magico potere di creare intorno a loro.
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Quel feeling eccezionale fatto di baci improvvisati e d'abbracci affettuosi che solo mamma e figli hanno quel magico potere di creare intorno a loro.
Chi pratica i buoni sentimenti vince sempre. In certi casi, però, anche se si è "belle persone", non è facile mantenersi coerenti con la parte migliore di sé. Talvolta si vacilla finendo per dare retta a ciò che l'ha infangata e di conseguenza vedere buio tutto intorno. Chi riesce a mantenere il proprio animo integro e limpido, merita un premio ambito, la pace interiore. Conoscere il proprio cuore e filtrarlo verso gli altri. Chi fa fatica, non vuole etichette apposte, ha solo bisogno di una ripulita e magari di una mano tesa verso un imbuto da dove far scorrere buon sangue. Tuttavia, non sono permessi alibi: La libertà implica rispetto.
L'amore è una saggia follia capace di intraprendere un nuovo cammino che all'inizio spaventa, ma dopo ogni passo che percorriamo ci accorgiamo che doniamo speranza e gioia a chi riteneva di averla persa, chiudendosi nel buio e che all'improvviso si trova a camminare nella luce della vita.
Dialogo: e tu si tu c'è l'ho con te, guardi che io non la conosco, appunto voglio conoscerti hai problemi in proposito, no ma sai mi hanno insegnato che non devo dare confidenza a chi non conosco, guardi che c'è sempre una prima volta per trasgredirli, vorrei poterti parlare sai sei così bella e mi hai toccato il cuore, chi io, si tu, stai per caso scherzando, non sto scherzando solo a specchiarmi nei tuoi occhi sento qualcosa di vero d'incredibile mi hai fatto innamorare, non posso crederci mi stai prendendo in giro per caso, no di certo tranquilla è da molto che volevo dirtelo, come mai non me lo hai mai detto, devo dichiararti la verità, certamente, avevo timore a fermarti per dirti che sei meravigliosa, non esagerare si sono un po' carina come dicono gli amici ma non come tu mi decanti, non sei soltanto carina ma sei davvero stupenda hai degli occhi che sembrano due perle, su ti prego non prendermi in giro, no non ti prendo in giro, io credo che tu sei molto carino vienimi vicino lo deduco dalla tua voce vorrei poter accarezzare il tuo viso su vieni vicino, scusami tanto come mai non vedi da lontano ho mi stai prendendo in giro tu ora, no non ti prendo in giro io sono cieca mi basta accarezzare il tuo viso e dal tono della tua voce sono certa che sei un bellissimo ragazzo ora che ho toccato il tuo viso mi rendo conto che non mi sbagliavo, ora so già che mi lascerai andare vero? No non ti lascerò andare voglio condividere la mia vita con te, sai sono davvero felice finalmente ho incontrato qualcuno che non mi lascia l'amaro in bocca, pensavo che non sarei stata mai così felice come lo sono ora e che il mio cuore potesse palpitare d'amore, vieni dammi la mano e guidami nel giardino dell'amore. Morale: l'amore è una saggia follia capace di intraprendere un nuovo cammino che all'inizio spaventa ma dopo ogni passo che percorriamo, ci accorgiamo che doniamo speranza e gioia a chi riteneva di averla persa chiudendosi nel buio e che all'improvviso si trova a camminare nella luce della vita.
11 maggio 2020 09: 13
Dormi due ore, ti svegli e la prima cosa che pensi è la scena di Ipazia nel film Agorà... una scena realmente accaduta, scritta nelle memorie dei suoi discepoli e che ti fa sorridere per la sua arguzia...
** Damascio racconta che la donna era vergine, sebbene facesse innamorare molti, e, addirittura, a un uomo malato d'amore, "gettò una delle pezze usate per il mestruo e gli disse: questo tu ami, giovane, niente di bello". Cirillo "si rodeva a tal punto che tramò la sua uccisione, fra tutte la più empia". Si può dire di Ipazia quanto p. B. Shelley scrisse dell'eroina di Sofocle: "Che sublime ritratto di donna! Alcuni fra noi, in una precedente esistenza, si sono innamorati di un'Antigone: ecco perché non troveranno mai completa soddisfazione in un legame mortale!". ** [Fonte: lavocedifiore. Org]
E con questa grazia, io vorrei esortare tutti coloro che mi fanno lusinghe gratuite e che cercano di avermi, solo per puro sfogo sessuale.
Con la stessa grazia di Ipazia, vorrei dire loro:
"Voi amate quel sangue che scorre fuori da me ogni mese?
Io sono questo nella carne... e non è né bello, né grazioso, tantomeno piacevole. Io ho un'anima e voi guardate solo ciò che gli occhi vi incitano a guardare.
Non voglio essere vista come una bambola. Voglio essere ben osservata negli occhi, come essere pensante.
Come donna libera.
Vorrei essere ascoltata e non udita soltanto.
Vorrei avere il posto che spetta agli stessi uomini, perché è solo il mio corpo ad essere diverso. La mia anima è eguale a tutte le altre.
Non cerco una relazione e nemmeno un'avventura. Io cerco saggezza, consiglio, istruzione e comprensione. Non ambisco alla famiglia come le altre donne.
Io ambisco all'arte e alla cultura, e ne sono totalmente schiava.
Quella stessa cultura, che molti di voi schivano, denominandola" noiosa", per me è definibile come la cosa più importante della vita stessa, perché una persona senza cultura è una persona in una prigione invisibile.
Libertà non è non avere legami ma lasciare che i legami non stringano come catene. Siamo liberi quando amiamo, quando i nostri pensieri vagano senza mai soffocarci, quando doniamo senza mai chiedere nulla in cambio, quando viviamo permettendo alle cose felici di regalarci un sorriso. Siamo liberi quando ci lasciamo trasportare dalla corrente ma decidiamo sempre noi dove andare. Libertà è non essere schiavi degli altri ma rimanere sempre fedeli a se stessi. Ci sono fili che legano le persone senza mai stringere, è appartenenza e mai possesso. Libertà non è vagare senza fermarsi in un posto fisso ma, anzi, è trovare il proprio mondo in un unico posto.
A volte penso e ripenso ciò che può donare una splendida donna. La donna è un immenso complesso di continente ed efficace contenitore.
Che ne sai tu delle mie malinconie. Che ne puoi sapere di quei miei silenzi e delle lacrime. Hai mai visto, hai mai sentito il mio dolore? Quello che uccide il cuore e fa tremare il mio pensiero. Vacillante vado avanti come un cane bastonato, su una strada nuova che non so dove mi conduce. Mia vita, tu non lo senti il mio cuore quando piange, semplicemente perché non te lo mostro, non te lo presento. Lo tengo lieve, pochi battiti, nessuno merita di sentire, e chi non vuole capire non merita di sapere. Adesso sono a casa, su un divano che sostiene il peso della mia giornata e ti penso, penso di te adesso che non ci sei e non so cosa stai facendo. Magari sarà una mia illusione immaginarti a pensarmi, ma non lo credo. Tu non sei come me, sarai distratta dalle tue tante cose, ma questo non importa, perché io continuerò a pensare a te fino al mattino, dove mi alzerò sperando di trovare quel coraggio per venirti a cercare. Sono giorni che spero in questo, ma credimi non trovo un momento per recarmi da te e chiederti scusa, perdona quest'uomo che ha sbagliato ed adesso lui stesso non sa perdonarlo. Ti voglio bene, sappilo e questo è tutto quello che avevo da dirti.
Quando si è se stessi la vita ci porta sulla strada giusta. Non ci sono più scelte difficili da compiere o problemi da risolvere. Così possiamo finalmente sentirci liberi dall'ansia, dalla tristezza, dall'insicurezza. Ma chi può essere certo di conoscere se stesso in quanto tale e non un insieme di pure e semplici proiezioni mentali dettati dalle situazioni sociali?
Per essere in armonia con noi stessi e con la vita è necessario far crescere in noi l'attenzione, la semplicità e la consapevolezza, cercando di evitare il più possibile tutti quegli automatismi di pensiero e di azione che la nostra mente e le abitudini consolidate puntualmente ci ripropongono.