Scritto da: Nataly Laganà
in Diario (Sentimenti)
Nonnina mia, la tua ricetta del decotto contro il raffreddore, insieme al tuo ricordo, la porto sempre nel cuore.
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Nonnina mia, la tua ricetta del decotto contro il raffreddore, insieme al tuo ricordo, la porto sempre nel cuore.
Abbracciami e sanami quelle ferite infertemi duramente dalla vita. Comprendimi, quando mi fa tanto male il ricordo di un dolore. Perdonami, quando mi allontano per trovare una tregua con le mie colpe. Sgrava il mio cammino, quando quei macigni sul cuore fermano i miei passi. Toccami con le carezze sincere del cuore, quando un'angoscia mi fa tremare di paura. Baciami con parole di sincerità, quando piango per una bugia. Ascoltami, quando non so dare un senso ai miei silenzi. Allungami le braccia della tua anima, quando il mio sguardo si perde in cose lontane. Innalzami dalla stanchezza, quando la solitudine abbraccia il mio essere. Illuminami con un sorriso di luce e amami con la bellezza di una mamma, che guarda il suo bambino per la prima volta incantata, senza mai distogliere i suoi occhi da quel miracolo, che la vita chiama: amore.
È nei silenzi delle parole non dette. Nella solitudine di una vita. Nei sguardi e tra le parole troverai il senso, la verità, di ù anima. È lì che troverai la verità di una persona.
A volte non credi che una persona possa volerti bene veramente, il credere è per pochi. A volte si desidera essere abbracciati, ma i timori, le paure, prendo il sopravvento. Ma c'è qualcosa per cui non puoi far nulla per evitarlo, è la volontà di una persona di abbracciarti, e farti sentire un cuore quanto tvb.
Anche se ci sentiamo poco. Anche se ci vediamo poco. Non pensare mai che tu non sei nel mio cuore.
Con me porto sempre il profumo di una rosa come il profumo delle belle persone come te.
Vorrei sparire, vorrei essere polvere e lasciar che il vento mi porti chissà dove. Ma dove vado se con me ci sarà sempre il mio cuore.
Vorrei ringraziare chi mi vuole bene così per come sono. Impossibile, non ci riuscirei nemmeno se vivessi sette vite, non troverei parole giuste, o modi per esprimere la mia gratitudine verso chi ha messo nelle mie mani il suo cuore.
Sono sempre dell'idea che una foto è molto di più di una semplice foto, Che nel guardarla non vedi solo una semplice immagine, ma ne rivivi tutto di quel momento, riesci per fino a risentire la canzone che stavi ascoltando in quel preciso istante, risentire il profumo, i suoni, le sensazioni e le emozioni. Penso che guardare una foto, sia l'unico modo per fare un piccolo passo nel passato.
La sensazione che provo camminando sulla sabbia è la stessa che provavo quando da piccolo mia mamma mi dava una carezza. Il contatto della sua mano sul mio viso mi scaldava il cuore, anche se la sabbia è bagnata, io sento lo stesso calore nella pelle. Gli occhi chiusi, nessuno intorno a me, solo il rumore del mare culla i miei ricordi. Voglia di una carezza voglia di un abbraccio voglia di vederti ancora. Dedicata a mia mamma Adriana.