Sfogatoio


Scritto da: nuvola di sole
in Diario (Sfogatoio)
Disgustata e demoralizzata all'idea di dover di nuovo buttarmi nel marasma di gente che, in uno stile di vita consolidato al punto da sembrare normale, superficialmente passa da un letto all'altro. Mi sento morire all'idea di dover rischiare di incontrare l'ennesimo stronzo travestito da angelo che blatera bugie per apparire ciò che non è. E poi, come si fa a spiegargli chi sei? Come si fa a ricominciare tutto di nuovo? Io non me la sento. Vorrei sapere che restare da sola nel mio angolo possa farmi stare bene, vorrei cancellare tutti sogni, le aspettative e i desideri senza sentire un dolore dentro. Vorrei solo essere capace di gioire di tutto quello che invece di bello c'è... e ce n'è tanto... si attenuerà, prima o poi, questa angoscia del futuro e dell'ignoto. Buona notte a chiunque leggerà, buoni sogni.
Composto venerdì 27 ottobre 2017
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Sfogatoio)
    Personalmente sono un tipo paziente, ma ho anch'io un limite. Credetemi, per farmi dire "sono al limite ce ne vuole"! Non regalo "il mio peggio" a nessuno, ma quando mi conducete verso quel limite, sappiate che quel "peggio" è rimasto lì, ad aspettare per tutto il tempo. E non ha dimenticato niente di tutto ciò che ha sopportato, compreso, tollerato, pazientato, giustificato e troppo spesso ignorato e quando esce il "peggio" dei buoni è al pari del "meglio" dei cattivi.
    Composto giovedì 26 ottobre 2017
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      in Diario (Sfogatoio)
      In ambito sociale ritengo sia doveroso se non necessario il rispetto delle comuni regole del viver civile abolendo, per quanto possibile, tratti caratteriali che denotano presunzione, mancanza di considerazione nonché di educazione nei confronti dell'altro (del proprio simile). Non sarebbe vana idea condurre (accompagnare) i nostri figli verso valori ormai abbandonati dai più, ma non estinti, fortunatamente. Ricordiamo che il bambino è lo specchio del genitore. Molti genitori, con svariate giustificazioni, stanno crescendo "uomini" senza meta, privi di obiettivi concreti; e ad un minimo accenno son pronti a tirar fuori i denti pur di difendere il loro operato spesse volte inappropriato, purtroppo. Il "sapere" è fondamentale nella formazione; partendo innanzitutto dal saper comportarsi con eleganza, rispetto ed educazione. Senza un'adeguata formazione spirituale non faremo altro che crescere future "marionette" con poca umanità; con tanti vizi e pochissime virtù. La realtà è soltanto una, la scostumatezza è sempre esistita, ma oggi come oggi abbonda sempre più nel cuore e nella mente delle persone per i troppi vizi da soddisfare e le molte regole da sottovalutare... o da non rispettare. Alla fine chi analizza determinati concetti viene preso per pazzo, per estraneo alla società odierna, per un retrogrado, un conservatore o semplicemente per uno sfigato.
      Composto mercoledì 25 ottobre 2017
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        Scritto da: Domemì
        in Diario (Sfogatoio)
        Rileggo ciò che scrivo. Sembra scritto tutto da altre mani, da un'altra testa. A volte sembra di non riconoscermi. Il mio modo di vedere le cose è così talmente opaco che faccio fatica ad esprimerlo, soprattutto quando dinanzi non ho la possibilità per farlo. Noto che l'80% della popolazione ormai si descrive solo attraverso i social network, senza rendersi conto che quello non è nient'altro che sentirsi "considerati". Raccontarsi non è scrivere quante volte si pratica uno sport, di quel che si mangia, non è nemmeno scrivere frasi dei grandi accanto a foto che non hanno niente a che vedere con poesie o aforismi. Raccontarsi è mostrare l'animo, spogliarsi di ciò di cui si veste il nostro io, mostrare le nudità della nostra anima, sedurre la mente e non il corpo. Raccontarsi è rileggersi e sorprendersi ogni volta di più. Raccontarsi è scoprirsi! Solo così ho conosciuto me stessa! Scrivendomi. E posso dire che mi piaccio da morire. Anche se a volte mi spavento!
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