Poesie d'Autore migliori


in Poesie (Poesie d'Autore)
Perché tu possa ascoltarmi
le mie parole
si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
per le tue mani dolci come l'uva.

E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
È tua la colpa di questo gioco cruento.

Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.

Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
perché tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.
Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.

E io le intreccio tutte in una collana infinita
per le tue mani bianche, dolci come l'uva.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Lucio Dusso
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sulla tua bianca tomba

    Sulla tua bianca tomba
    sbocciano i fiori bianchi della vita.
    Oh quanti anni sono già spariti
    senza di te - quanti anni?

    Sulla tua bianca tomba
    ormai chiusa da anni
    qualcosa sembra sollevarsi:
    inesplicabile come la morte.

    Sulla tua bianca tomba,
    Madre, amore mio spento,
    dal mio amore filiale
    una prece:
    A lei dona l'eterno riposo.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il figlio

      Sai da dove vieni?
      ... vicino all'acqua d'inverno
      io e lei sollevammo un rosso fuoco
      consumandoci le labbra
      baciandoci l'anima,
      gettando al fuoco tutto,
      bruciandoci la vita.
      Così venisti al mondo.
      Ma lei per vedermi
      e per vederti un giorno
      attraversò i mari
      ed io per abbracciare
      il suo fianco sottile
      tutta la terra percorsi,
      con guerre e montagne,
      con arene e spine.
      Così venisti al mondo.
      Da tanti luoghi vieni,
      dall'acqua e dalla terra,
      dal fuoco e dalla neve,
      da così lungi cammini
      verso noi due,
      dall'amore che ci ha incatenati,
      che vogliamo sapere
      come sei, che ci dici,
      perché tu sai di più
      del mondo che ti demmo.
      Come una gran tempesta
      noi scuotemmo
      l'albero della vita
      fino alle più occulte
      fibre delle radici
      ed ora appari
      cantando nel fogliame,
      sul più alto ramo
      che con te raggiungemmo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Andrea De Candia
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Impresso nella memoria

        Si amarono tra i noccioli
        sotto soli di rugiada,
        raccolsero nei capelli,
        foglie e terra bagnata.

        Cuore della rondine,
        abbi pietà di loro.

        In ginocchio sulla riva,
        pettinarono le foglie,
        e i pesci si accostavano
        lucenti nelle scaglie.

        Cuore della rondine,
        abbi pietà di loro.

        I riflessi degli alberi _
        fumo sull'onda minuta.
        Rondine, fa che da loro mai
        sia dimenticato.

        Rondine, spina di nube,
        ancora dell'aria,
        Icaro perfezionato,
        frac asceso in cielo,

        rondine calligrafa,
        lancetta senza minuti,
        primo gotico pennuto,
        strabismo nell'alto dei cieli,

        rondine, silenzio acuto,
        lutto festante,
        aureola degli amanti,
        abbi pietà di loro.
        Composta lunedì 7 marzo 2016
        Vota la poesia: Commenta