Scritta da: Spensierato
in Poesie (Poesie d'Autore)
Primavera
Di Verde ricompare,
le Gialle pennellate,
Rossi son papaveri.
Eccola "Primavera".
Composta giovedì 30 novembre 2017
Di Verde ricompare,
le Gialle pennellate,
Rossi son papaveri.
Eccola "Primavera".
L'autunno
che strazia
pensieri
di foglie cadenti
convoglia
su bianchi capelli
il soffio del vento
che gioca
col pianto
degli alberi spogli.
Nel giardino di fiori
che palpitante
anela di sbocciare,
quella metà di cielo
che luminosa
accende
il filo dell'amore
divelta da soprusi,
che contesta
l'egemonia covata
nella latebra umana
del sistema,
offesa perseguita
fustigata
perfino uccisa,
confonde
l'ipocrisia celata
tra le righe
del sedicente credo
di chi creando un dio
simile all'uomo
offende
tutto il cielo.
Eppur
sol udendo il suono
dei suoi passi nella stanza
si accordava il mio cuore.
Se le nuvole sono pensieri
la pioggia d'agosto
non la puoi fermare
e la brina adagiata sui fiori
aspetta che il tempo
la lasci cadere.
Ritratta su un foglio
la donna osservava
quell'uomo di carta
soffiato dal vento.
Le parole d'amore
sono un soffio di vento
sul fuoco che arde
in un bosco di labbra.
Prima che il suo nome
accarezzi le mie labbra
passa dalla gola
dove il soffrire giace
e ancor prima dalla pancia
dove il dolore nasce.
Ogni volta che l'onda
si allontanava
per abbracciare la terra
il mare la riportava a sé
tra le sue braccia.
Quando il mare si placò
la luna governò il loro amore.
Adesso l'onda accarezza la terra
sospira alla luna
e appartiene al mare.
Ho ascoltato
in silenzio
ad occhi chiusi
non dimentico
il tempo che va
Poi mi sono
spogliato
dalle idee cadenti
come un albero
si spoglia
dalle foglie
Nudo ho indossato
la voglia la forza
il coraggio
Non ho paura
non tremo
vedo nel buio
e non temo la luce.