Poesie d'Autore


Scritta da: Michele Sarrica
in Poesie (Poesie d'Autore)

La nostra unica storia

Ritorneremo ancora in questo mare
che ti solleva il mento e un po' la gonna
ed aprirai le labbra e le tue mani
per raccontarmi
dove tieni il sole
quando svanisco dentro la tua bocca

E mi dirai
nel giorno appena fuori
che hai dimenticato i tuoi sospiri
i palloncini che mai furono tuoi
l'unica materia di settembre
e quei silenzi di nuvola smarrita

La vita - la nostra unica storia -
inizia dal tuo ieri
dal mio sempre
quando non mi sapevi
e ti aspettavo.
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Quanto ti ho aspettato mamma

    Col nasino schiacciato contro i vetri,
    ti stavo aspettare,
    poi tutto si appannava
    e non riuscivo a guardare.
    Mi avevi promesso che saresti venuta presto,
    ed io aspettavo coi i pugni chiusi,
    un giorno mi dovrai spiegare
    mai te lo chiesi,
    perché sono quì e mi hai dovuto lasciare
    a piangere e a gridare,
    anche tu piangevi, ma cos'altro potevi fare?
    Non ero io, della tua vita,
    la cosa più importante, il tuo grande amore?
    Me lo ripetevi sempre, stringendomi sul cuore.
    E non sei più venuta,
    tra le lacrime mi sono addormentata,
    come mai, nemmeno una telefonata...
    Cos'è che ti costringe a starmi lontano,
    sono cresciuta e purtroppo l'ho capito,
    dal troppo rossetto che ha macchiato il tuo viso,
    al sorriso che ormai s'è spento,
    dalla vergogna che hai nel guardarmi negli occhi
    dalla paura che hai quando mi tocchi.
    Mamma, non condanno te, ma questa società
    che nonostante le tue richieste,
    non ci ha dato nessuna possibilità.
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      Scritta da: Eclissi
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Oggi noi viviamo in un nuovissimo regno,
      E l'ordito delle circostanze avviluppa il nostro corpo
      Bagna il nostro corpo
      In un alone di gioia.
      Ciò che talvolta agli uomini d'un tempo capitò
      d'intuire grazie alla musica
      Noi lo realizziamo ogni giorno nella realtà pratica.
      Ciò che per essi era campo dell'inaccessibile e
      dell'assoluto
      Per noi è cosa semplicissima e ben nota.
      Eppure, quegli uomini non li disprezziamo;
      Noi sappiamo di dover molto ai loro sogni,
      Sappiamo che non saremmo nulla senza l'ordito di
      dolore e gioia di cui è fatta la loro storia,
      Sappiamo che quando attraversavano l'odio e la paura,
      quando si urtavano nel buio
      Quando, poco a poco, tracciavano la propria storia
      In sé recavano la nostra immagine.
      Noi sappiamo che non sarebbero mai stati né mai
      avrebbero potuto essere, se nel profondo di sé non
      avessero nutrito questa speranza,
      Sappiamo che senza il loro sogno non sarebbero
      riusciti neppure a esistere.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Port Arthur (Canada)

        Iniziò lì la mia storia,
        in quei prati verdi
        fra cascate e laghi.

        Nei gelidi inverni
        pieni di neve.
        Fra ghiaccioli sul balcone,
        pupazzi di neve ed igloo,
        nel cortile di casa.

        Fiocchi di neve,
        strade ghiacciate,
        una corsa in sky-doo
        e sogni sparsi
        in attesa dell'avverarsi.

        Il profumo di verde,
        l'odore delle vecchie cartiere
        e delle navi del porto.

        Riserve Indiane,
        unica vergogna
        dei grandi massacri
        del passato che hanno
        segnato la tua storia.

        All'orizzonte inconfondibile
        il monte del Sleeping Giant.

        Il gigante che dorme.

        Che traccia, l 'ultimo ricordo
        dei miei giorni migliori.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Non ti ho mi detto quanto t'amavo

          Lo sguardo perso, davanti all'altare,
          non vedevo oltre, lo immaginavo già in cielo
          e di lacrime un velo,
          c'èra nella mia testa l'ultima telefonata:
          corri al suo capezzale, papà stà male.
          Più volte ho visto il suo dolore, ma poi passava,
          questo peggioramento non s'aspettava,
          era una quercia vera.
          Ma un triste autunno smise le sue foglie,
          non ci fu più primavera,
          vedevo i suoi colori, erano cambiati,
          e rimase chiuso ad aspettare che finisse l'inverno
          ma i suoi occhi rimasero addormentati.
          Troppa fretta avevo, nel venire a salutarti,
          convinta che quì ti avrei comunque ritrovato
          e rimandavo sempre, quello che dovevo dirti,
          non trovavo un minuto per sentirti.
          Troppo tardi, forse ora mi sentirai,
          non ho saputo dirtelo, con questo dolore
          mi mancano le parole,
          mi mancano i tuoi abbracci, i sorrisi
          la sicurezza, la sentivo ad ogni tua carezza
          papà mio caro puoi avere la certezza
          tanto ti ho amato, non sono riuscita a dirtelo.
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            Scritta da: Fiorella Cappelli
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La Speranza

            Questa vita, non va ad oltranza
            ancoràti alla speranza
            coloriamo anche il sogno
            aiutiamo chi ha bisogno

            Chi le ali ha spezzate
            le giornate frantumate
            chi non riesce più sul viso
            a stampare un gran sorriso

            Chi è legato a tante pene
            e sopporta le catene
            di dolori disumani
            e non vede più domani

            Questa vita non va ad oltranza
            ancoràti alla speranza
            coloriamo anche il sogno
            aiutiamo chi ha bisogno

            Un conforto di parole
            il calore, un po' di sole
            un pensiero che non duole
            Cuoremente, tanto amore

            Puoi guardare al futuro
            e abbattere quel muro
            scava sotto la tua scorza
            è l'union che fa la forza

            Questa vita non va ad oltranza
            ancoràti alla speranza
            coloriamo anche il sogno...
            aiutiamo chi ha bisogno.
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              Scritta da: Anna De Santis
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              L'ultimo calice

              Con te berrò, quest'ultimo calice,
              sa di fiele, ma non dirò niente,
              ti starò a guadare,
              farò come te, che hai saputo fingere,
              guardandomi negli occhi e farmi male.
              E stavo ad aspettare,
              tu mi chiamavi: amore
              sai faccio tardi, vai pure a dormire,
              ed io stupida ti stavo a sentire.
              Ma un giorno, quelle frasi sul telefonino,
              quei messaggi, al mio topolino...
              Non ti dico cosa ho pensato,
              ma mi è bastato per mandati via.
              Tutta la vita ti ho dedicato,
              mi rimarrà la rabbia per averti amato.
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                Scritta da: Anna De Santis
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Autunno

                Caldi colori, di nostalgie passate,
                foglie ingiallite
                il cielo piange qualche lacrima d'amore,
                una leggera brezza,
                sussurrando fra gli alberi, accarezza.
                Odor di terra bagnata, odor di mosto,
                e di quel fiore rimasto....
                L'autunno è come una donna che si concede,
                con i suoi molteplici profumi
                e le sue braccia protende al cielo,
                offrendole al vento, che ad ogni sua parola, cede.
                Tutta si spoglia e bagnati ha i fianchi,
                carezzate da edere odorose
                e dalle ultime rose.
                Stormi di uccelli in volo, rispondono al saluto,
                disegnando strane forme in cielo,
                e insieme gridano a tutta la natura
                coperta da una leggera foschia, come un velo
                ad un altro anno, alla prossima avventura.
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                  Scritta da: Hitch84
                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Ti ho amato tanto,
                  tanto che ti dissi a te non ha mai importato
                  tu mi lasci qui,
                  non so dove sei andata, ne perché,
                  mi hai cambiato

                  Che dura è la vita
                  vivendola senza te...
                  dimmi quanto ti sono mancato,
                  dimmi perché mi manchi tu

                  Tanto amore sprecato,
                  tanti baci che mi desti
                  e non li sentivi per davvero

                  Mi hai lasciato il cuore
                  che ormai non mi serve a niente
                  Quasi non posso respirare

                  Tu fingevi di essere innamorata di me
                  Io non meritavo tanto dolore
                  Questo non si fa a chi ti ama
                  Lo pagherai, tu lo pagherai

                  Tanto amore sprecato,
                  tanti baci che mi desti
                  e non li sentivi per davvero

                  Il Principe un'altra volta

                  Mi lasci qui,
                  non so dove andasti, ne perché
                  Mi hai cambiato

                  Che dura è la vita,
                  vivendola senza di te!
                  Dimmi quando ti ho deluso,
                  dimmi perché mi hai deluso tu!

                  Tanto amore sprecato,
                  tanti baci che mi desti
                  e non li sentivi per davvero
                  Mi hai lasciato il cuore
                  che ormai non mi serve a niente
                  Quasi non posso respirare

                  Tu fingevi di essere innamorata di me
                  Io non meritavo tanto dolore
                  Questo non si fa a chi ti ama
                  Lo pagherai, tu lo pagherai

                  Tanto amore sprecato,
                  tanti baci che mi desti
                  e non li sentivi per davvero

                  Tu la pagherai
                  quando ti innamorerai come me
                  e che ti faccia piangere
                  quando consegnerai il cuore
                  e non ti sapranno amare
                  Tu la pagherai.
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