Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Tu

Poi sei venuta tu,
e t'è bastata un'occhiata
per vedere
dietro quel ruggito,
dietro quella corporatura,
semplicemente un fanciullo.
L'hai preso,
hai tolto via il cuore
e, così,
ti ci sei messa a giocare,
come una bambina con la palla.
E tutte,
signore e fanciulle,
sono rimaste impalate
come davanti a un miracolo.
"Amare uno così?
Ma quello ti si avventa addosso!
Sarà una domatrice,
una che viene da un serraglio"!
Ma io, io esultavo.
Niente più
giogo!
Impazzito dalla gioia,
galoppavo,
saltavo come un indiano a nozze,
tanto allegro mi sentivo,
tanto leggero.
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Il poeta. 2.

    Ci sono al mondo i superflui, gli aggiunti,
    non registrati nell'ambito della visuale.
    (Che non figurano nei vostri manuali,
    per cui una fossa da scarico è la casa).

    Ci sono al mondo i vuoti, i presi a spintoni,
    quelli che restano muti: letame,
    chiodo per il vostro orlo di seta!
    Ne ha ribrezzo il fango sotto le ruote!

    Ci sono al mondo gli apparenti - invisibili,
    (il segno: màcula da lebbrosario)!
    ci sono al mondo i Giobbe, che Giobbe
    invidierebbe se non fosse che:

    noi siamo i poeti - e rimiamo con i paria,
    ma, straripando dalle rive,
    noi contestiamo Dio alle Dee
    e la vergine agli Dei!
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Versi a Blok. 1.

      Il tuo nome è una rondine nella mano,
      il tuo nome è un ghiacciolo sulla lingua.
      Un solo unico movimento delle labbra.
      Il tuo nome sono cinque lettere.
      Una pallina afferrata al volo,
      un sonaglio d'argento nella bocca.

      Un sasso gettato in un quieto stagno
      singhiozza come il tuo nome suona.
      Nel leggero schiocco degli zoccoli notturni
      il tuo nome rumoroso rimbomba.
      E ce lo nomina lo scatto sonoro
      del grilletto contro la tempia.

      Il tuo nome - ah, non si può! -
      il tuo nome è un bacio sugli occhi,
      sul tenero freddo delle palpebre immobili.
      Il tuo nome è un bacio dato alla neve.
      Un sorso di fonte, gelato, turchino.
      Con il tuo nome il sonno è profondo.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Amor furtivo

        Vivo del tuo respiro,
        persa tra le tue braccia,
        luna che ci accompagni,
        allungami la notte,
        stelle del cielo a mille
        come i miei desideri,
        mille come i pensieri,
        che esprimi senza parlare.
        Persa in questo momento,
        persa in questo tormento
        di gioia e di paura.
        E questo amor furtivo
        è tanto più eccitante
        che quando sole viene,
        ci trova ancor vicini,
        potrei morire adesso
        in questo stesso istante.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Aiutami a sognare

          Vorrei avere ali per volare,
          e darti forza, voce per poter gridare
          e cieli azzurri...
          Campi di fiori profumati
          acqua di ruscelli dove bere.
          Ma tu sai sognare,
          lo so hai provato ad insegnarmi a vivere
          e da te ho imparato.
          Difficile è sapere quello che puoi provare
          seduto ad una sedia,
          ma mi hai fatto capire che oltre si può andare.
          Correre, volare, sopra le nuvole andare,
          se si sa sognare.
          Vorrei darti le mani per toccare
          quello che non senti e desiderare
          dolci carezze...
          Vorrei portarti al mare.
          Ma tu sai sognare,...
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Abbiamo sbagliato

            Sei un dolce ricordo,
            scivolato poi via,
            come gocce di pioggia,
            sotto il mio portone,
            mentre ti dicevo addio.
            È una storia finita
            ma tu sai nella vita,
            non si può dire mai...
            Ti ho incontrato per strada,
            quanto tempo è passato,
            Il mio sguardo nel tuo,
            il tuo odore non ho mai scordato.
            Un abbraccio per provare
            che non era amore
            quel che sentivo.
            Io speravo...
            Sotto il mio portone,
            un momento è bastato,
            carezzandomi il viso
            di pioggia bagnato
            mi hai detto: troppo tardi...
            abbiamo sbagliato.
            Vota la poesia: Commenta