Può darsi ch'io scordi, Signora, il vostro divino profilo d'uccello e che strappi la mia pazzia come se balzassi in un cerchio, ma al soffitto del mio capo i vostri occhi, fulgidi lumi, brilleranno.
Ebbene io, in questo fiacco e flautato tempo di pace, non ho altro piacere con cui passare il tempo se non quello di spiare la mia ombra nel sole e commentare la mia deformità.
Io amo te come terra straniera un ponte e la scogliera come romita sera che sa di libri cammino verso di te nel mondo sotto le atmosfere tra due luci il mio pensiero scolpito e te.
L'ombra, mentre s'estende, segue il real suo oggetto, ovunque il piè lo scorge, o lungi, o presso: et io faccio l'istesso con voi, segno perfetto e centro del mio core, fatto linea amorosa, ombra d'Amore.
La mia parte di patria comune: finestre, le posseggo da solo: macchine, gente, una parete grigia e una striscia di cielo, diverse son le cose da osservare e da ascoltare quando è giorno nel mondo.
Un'ape esser vorrei, donna bella e crudele, che sussurrando in voi suggesse il mèle; e, non potendo il cor, potesse almeno pungervi il bianco seno, e 'n sì dolce ferita vendicata lasciar la propria vita.