Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
in Poesie (Poesie personali)
Al crepuscolo della nostra umana vita:
quando i giorni si allungano sotto il sole
le sere stentano a richiamare le stelle
gli occhi si chiudono per capire il silenzio
allora qualche lacrima scenderà solitaria
a lavare ricordi che ci nascondiamo dentro.
Il tempo ci ha scolpito il volto con molte rughe
dove abbiamo accartocciato i sogni realizzati
mentre certe voci giovanili si sentono lontano
come un eco racchiuso nella nostra memoria
che trasporta gli anni maturati nel duro lavoro
oggi chiusi negli acciacchi che l'età non perdona.
I nostri giorni trascorrono appesi a tanti ricordi
che ci invitano a dialogare con vecchie fotografie
dove i volti e i sorrisi ci parlano e ci interrogano
masticando il tempo trascorso chiuso negli occhi.
Le ore ce le marca l'orologio della torre silenziosa
che ci invita a tornare a casa appoggiati al bastone.
Tutti noi che abbiamo la fortuna di essere vecchi
ringraziamo il grande inventore dei bei tramonti
dove riposano tenui raggi di sole che si nasconde.
Aggrappiamoci con gioia alla nostalgia passata
in attesa che sboccino i fiori del nostro autunno
per portarceli sulla bara come ultimo nostro bacio.
Composta martedì 30 aprile 2019