Poesie personali


Scritta da: Rosarita De Martino
in Poesie (Poesie personali)

La Sistina

Il mio sguardo gioioso
beve
la luce di gloria
dell'affresco
di Michelangelo.
Impresso nella tesa eterna
contemplo il particolare
delle due mani che si cercano,
si sfiorano, infine si toccano.
L'una è immensa luce creatrice,
l'altra, piccola opaca carne,
ma già vibrante di vita.
Ecco tu, altero uomo, ti sollevi
e Dio compiaciuto
ti accarezza di eterno riso.
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    Scritta da: Andrew Ricooked
    in Poesie (Poesie personali)

    Alone

    Sento
    il momento arrivare.
    Sento
    lo stomaco chiudersi a riccio.
    Sento
    i passi del boia avvicinarsi.
    Sento
    il sole tramontare.
    Sento
    che presto mi abbandonerai sul ciglio della strada,
    là dove
    mi avevi trovato.
    Ma per favore
    sii gentile.
    Ho sofferto abbastanza ormai e dovrò soffrire ancora a
    lungo.
    E lasciami sotto un lampione,
    non si sa mai.
    Forse
    un giorno
    qualcun'altro mi raccoglierà
    e mi porterà
    un po'
    con
    sé.
    Composta sabato 16 luglio 2011
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      Scritta da: Salvatore Coppola
      in Poesie (Poesie personali)

      La mia solitudine

      Non sarò mai solo.
      Per le strade del mondo
      in cielo è fra le stelle,
      anche se lontane anni luce,
      io non sarò mai solo.
      Ovunque io vada
      sia in luoghi sconosciuti,
      in strade buie senza fine
      o piccole città illuminate,
      io non sarò mai solo.
      Io e lei,
      la solitudine ed io,
      come ombre inseparabili,
      come il cucciolo di un cane
      che segue il suo padrone,
      come il giorno
      insegue il tramonto,
      come il mare impetuoso,
      sconfina oltre un cielo nervoso.
      Come le onde invadono le terre,
      come l'aria nutre la vita.
      Non sarò mai solo,
      è non lo sarò mai, lo so,
      la solitudine è la mia anima
      è il mio spirito la mia solitudine.
      Composta sabato 16 luglio 2011
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        Scritta da: Carlo Peparello
        in Poesie (Poesie personali)

        Orme

        Spero ardentemente che nessun giorno sia uguale al precedente
        Che nulla mi sia scritto se non l'ho prima vissuto
        Che nulla si cancelli per sempre, se non scomode ombre
        Vivrò in un destino variopinto e traballante
        La voce dell'incoscienza che mi sprona, martellante
        Ad osare e ridere nell'occhio del ciclone
        Ad essere delle mie incertezze un brillante anfitrione
        Sarò esempio deplorevole per chi non ha regole
        Mi tufferò nel buco nero come me infinito e mutevole
        Non tornerò mai indietro a costo di saltare nel vuoto
        Dormirò dove capita e attraverserò la libertà a nuoto
        L'esistenza è un lucchetto che si scardina col pensiero
        È una porta aperta verso un nuovo sentiero
        Ricalcherò orme estinte di viaggiatori solitari
        Sopravvento camminare e seguire i dispetti lunari
        Sarò la guida del mio istinto e compagno del mio sogno
        Incontrerò l'albeggio scarlatto cercando un segno.
        Composta sabato 16 luglio 2011
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          Scritta da: Nadia Cossuto
          in Poesie (Poesie personali)

          Il potere dei sogni

          Il potere dei sogni
          ... e il magico tamburo
          smorzò violentemente il suo tumulto
          la grande guerra giunse al termine
          e le anime dei soldati disarmati e traditi
          ondeggiavano nell'angusto buio
          come ubriachi in cerca di riparo.
          Pochi gemiti senza ascolto
          sangue e sete di promesse false...
          La carovana degli angeli
          sferzò un colpo fortissimo
          alle dune indifese e gonfie
          L'aria in un momento si cosparse di lapilli d'oro.
          La pace aleggiava nel vento
          come una grande marea che tutto copre
          e nasconde pezzi e cocci di vite disperse...
          Acqua che scorre nel corpo inerme
          ignaro e pigro!
          Illusione? Incredulità e atterrimento
          e nella verità della coscienza solo dolore.
          Sogna ragazza mia
          che nel sogno c'è la salvezza
          nella nicchia c'è la purezza
          nella morte c'è la speranza.
          udire più non puoi l'incanto del suo cuore
          sentire più non puoi il profumo del fiore
          toccare più non puoi l'ombra del tuo amore...
          notte fonda
          trasporto insolito di pensieri e brividi
          velocità del tempo
          occasioni facili... Della realtà non si è più degni
          chi perde paga si sa...
          Ma nei sogni non si perde la dignità... è il potere dei sogni!
          Composta sabato 28 maggio 2011
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            Scritta da: Gianni Berna
            in Poesie (Poesie personali)

            La luna blu di quella sera

            Tuffato si era il sole dietro l'orizzonte
            Ma ancora i suoi bagliori
            Tingevano d'un diffuso rosso
            Cielo mare e sabbia
            Come a voler scaldare ancor la poca gente
            Intenta a radunar svogliatamente le sue cose
            Per prolungar la dipartita
            E non abbandonar quel paradiso
            Ma lentamente la spiaggia si fè vuota
            Non si udì più parola
            Solo il rumor di dolce onda
            A carezzar la sabbia
            Che attendeva a riva
            Le mie braccia cingevano il tuo corpo ignudo
            L'azzurro dei tuoi occhi
            Fu lancia dentro i miei
            E non vedemmo più
            Neanche la notte che ci avvolse
            Fin quando un più ardito alito di vento
            Riportò il reale su di noi
            Ridonando luce alle pupille nostre
            Ci avvolgemmo allora
            In quella piccola coperta
            Stringendo ancor di più le nostre carni
            A non lasciar fuggir quel tiepido calore
            Che sulla nostra pelle
            Ancora rimaneva
            La notte era sparita
            Un chiaror mai visto prima
            La spiaggia intera illuminava
            Volgemmo gli occhi al cielo
            E quella luna blu
            Con la sua luce ovattata nel silenzio
            Inviava su di noi le sue carezze
            Regalandoci quel senso della pace
            Che invano ognor si cerca in questa terra
            Un giorno dietro l'altro
            Nel tempo già passato
            E in quello che verrà.
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              Scritta da: Melina Altieri
              in Poesie (Poesie personali)
              Non togliermi il sorriso...
              Voglio sentirmi sempre in Paradiso!
              Il mio animo è sempre in allegria,
              lascialo libero per la sua via!...

              "Non oscurare il mio animo sincero,
              lascialo vivere a onor del vero!...
              Lasciami volare nella mia fantasia
              e, con la ment fammi andare via!...

              C'è pace nel mio stanco cuore,
              perché vuoi togliermi il sapore?
              Chi danneggio nel ridere e scherzare!...
              Fa parte del mio carattere amare!...

              la vita è già tanto spinosa,
              voglio sentirmi come una rosa...
              con l'essere allegra e non danneggiare
              le persone che mi amano e sanno parlare.

              Amo la gente con sincera umanità,
              lasciami vivere con tranquillità...
              Forse un giorno mi chiameranno in Paradiso,
              laddove non darà fastidio il mio sorriso!
              Composta giovedì 7 luglio 2011
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