Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Per non perderti e tenerti con me

Per non perderti e tenerti con me
-quando nuvolaglie o tenebre si addensano -
l'anima tua e il tuo amore
nascondo in uno scrigno segreto
che solo il mio cuore può trovare;
per preservare le tue forme, un'imago
sulla pagina dell'infinito la mia mano
con passione amante disegna.

Ti appartengo nel bene e nel male
nell'istante, sempre e ovunque ti amo.
Su scopri come ti ho scelto e bramata
e che a tutti ti ho rubata per averti solo io!

Interrogato dall'aria, dal mare e dal cielo
sobrio o ebbro sorridendo ho confessato il mio amore:
le stelle, il sole e la luna nel massimo splendore
invidiosi hanno tremato per la luce sincera
che in pupille si accende se t'accarezzo o ti penso.

Spargiti su di me, cura la mia vita:
lontana, ascolta come canto il tuo nome
e da un immenso silenzio
soave una voce ti dirà che t'amo solo io.
Che fai Eco mentre chiamo Carmela amore?

Poi che ti sfioro o ti guardo o ti bacio
batta il tuo petto per la differenza
palese tra un'oscurità e un pieno chiarore!
Ah come non mi ami quando non ragioni
e dal centro del cielo ti allontani!
Nella bacheca delle nostre vite avvinte
Eccelso sai leggeranno domani
tutto quello che vero solo tu mi hai ispirato.
Composta mercoledì 6 luglio 2011
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    in Poesie (Poesie personali)

    Falsi abbagli e similori di tripudi abbandona mia colomba

    Falsi abbagli e similori di tripudi
    abbandona mia colomba,
    sbatti le ali e spicca un volo,
    scorrazza nell'azzurro
    che nel vederti apparire sgombra nubi
    e si infiamma di sole.
    Oh quanta angustia vive nell'antro
    illuminato da ombre di tristezze estreme!
    In alto non vi è limite alla gioia
    del cuore che frulla per amore.
    Alchimie celesti abbiano su te potere
    e ti mutino in sognante dolcezza
    desiderosa di innalzarsi fino al cielo.
    Limpida trasparenza d'aria
    fatti guardare oltre la muraglia del reale
    un distacco a te vicina mi porti
    come un veliero che si avvicini a un porto
    dopo aver vinto la furia del mare.
    Ti attendo nei miei pensieri
    nel presagio di un abbraccio apprendo
    che con non vi è solitudine se mi raggiungi.
    Oh come sorge in petto un'ansia
    e sondo quanto mi manchi!
    Labbra lambiscono una bocca lontana
    gridano le mie vene alla tua mancanza!
    Sei smeraldo, rosa, talismano talvolta vaneggio
    o che trasfuso nel fuoco divino mi regge e fomenti?
    Piuma adagiati su di me
    e confermami che non vi è vento
    lasciami un po' di respiro e voce
    ho tante cose da dirti e manca il tempo.
    Composta martedì 12 luglio 2011
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      Scritta da: Rita S.
      in Poesie (Poesie personali)

      E divento l'idea

      Parlo prima di aprir gli occhi
      al mattino
      mi sospiro da sola
      parole che vorresti

      E divento te
      dallo sguardo
      divento il tuo odore crudele
      sulle labbra
      e la tua voce impervia
      che si snoda su per le spalle
      Divento il lievito
      d'impasto grezzo che cresce
      sottopelle
      di quando mi fai soffrire
      dei brividi condivisi

      Non ho colpa
      se il furore arriva
      e divento rugiada scossa
      l'innocenza fa un volo
      in basso
      solo per farmi impazzire

      Divento la migrazione
      tu
      tra lenzuola bianche
      qui disteso
      immenso.
      Composta domenica 10 luglio 2011
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        Scritta da: Salvatore Alario
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        Spargi tu di grazie un fonte Madre mia Maria del Ponte

        Ave Maria,
        Madre del Ponte, Madre mia,
        tante volte ci siam persi su una falsa scia,
        Tu sempre ci indichi la Via:

        Il Figlio tuo diletto
        che porti sul tuo petto,
        l'offri a noi, popolo in difetto,
        qual Redentor perfetto;

        il Viso tuo beato
        che sul fonte ci hai svelato
        per distrarci dal peccato
        ed offrire al Figlio Tuo il nostro cuor graziato;

        una Stella come segno
        a indicare un Divin disegno,
        Tu sempre ci offri il Tuo sostegno
        per ottenere il nostro impegno.

        Salga a Te questa poesia,
        dolce Vergine Maria,
        sia come lode che s'innalza dal tuo Fonte,
        gloriosa Regina del Ponte

        in mezzo a tanta gente
        gioiosa o penitente,
        cantando coralmente
        la Tua lode che risuona soavemente,

        è come averla incisa in fronte:
        spargi Tu di grazie un Fonte
        Madre mia Maria del Ponte.
        Composta sabato 9 luglio 2011
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          Scritta da: geggio
          in Poesie (Poesie personali)

          Ciao arrivederci ciao

          Come si fa a sopportare un amico infame?
          come puoi stare con gli altri
          finché sono gli altri a preferire altre cose
          e tu sei li come un manichino?

          non puoi fare finché credi in altre cose
          non ti aspetti
          tutto ciò

          eppure
          il giorno viaggia
          e la notte dilaga

          addio con una semplice parola vi saluto
          addio mi mancherete con le solite stupide canzoni

          vorrei cantare per voi ma la voce non esiste

          addio

          vecchi amici

          addio amici miei.
          Composta sabato 9 luglio 2011
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            Scritta da: Lavinia Bova
            in Poesie (Poesie personali)
            Triste è la sera
            quando mi ritrovo sul mio pianeta
            Gli altri sono su un altro dove c'è sole e caldo
            non sanno che sul mio pianeta c'è solo freddo
            Quanto ho sfferto ma ora mi sono risvegliata dal torpore dei ricordi e sento una nuova voglia di amare che mi porta a scrivere di getto frasi, pensieri e illusioni
            sogni di un risveglio felice con una persona amata
            questa voglia di amare è un fiume in piena che non sa dove
            scorrere. Difficile trovar la persona giusta da amar!
            Composta lunedì 4 luglio 2011
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              Scritta da: Matteo Galfredi
              in Poesie (Poesie personali)

              Non fidarti di me

              Sei bellissima,
              ma alla fine di ogni romanzo morirai nel sonno
              per poi ricominciare. Non fidarti dei ricordi,
              sono trappole lasciate sul tavolo
              come mazzi di carte
              o aftershave. Ogni lacrima
              è simbolo di quei sentieri
              che conducono a weekend di speranza
              o suicidi estivi. Non credere al mio sguardo,
              sono perso nel passato,
              nel quartiere notturno
              dove i barboni indossano costumi da conigli
              per vagare le strade silenziosi
              e incoscienti. Ho perso la vergogna
              mentre tu pensavi a uno sconosciuto.
              Composta sabato 2 luglio 2011
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