Poesie personali


Scritta da: Maria Di Grumo
in Poesie (Poesie personali)

Mio figlio, dov'è?

Sono mamma,
voce di donna che piange e dispera,
s'interroga,
chiede risposte a una sola domanda:
mio figlio, dov'è?

Sono mamma,
voce di donna che ha un solo motivo di vita,
l'attesa della verità,
del volto, del sorriso
di quel figlio strappato...
ai suoi cari!

Sono mamma,
voce di donna che si commuove
che soffre con le donne che soffrono.

Mio figlio, dov'è?

Domanda di una mamma,
di tutte le mamme.

Ecco, sono tornato!

Presenza, finalmente!
Risposta, quella che
una mamma,
tutte le mamme
vorrebbero ascoltare.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Amore

    Ecco la riva nella quale il fiume riposa,
    oltre il senso conosciuto delle cose,
    come le rocce che ne cambiano la sfumatura del corso,
    per poi riunirlo nella sua essenza.
    Solo l'Amore è capace di tanta meraviglia,
    con il Figlio che si genera in esso,
    nascente e vivente come tutte le cose della natura,
    che muoiono solo agli occhi degli uomini.
    Di vita eterna si sogna da miseri,
    Di eternità si vive amando.
    Composta sabato 5 febbraio 2011
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      Scritta da: Gianni Berna
      in Poesie (Poesie personali)

      All'alba

      Svegliarsi all'alba
      Quando sol parvenza c'è di luce.
      E quel debole chiaror
      Di un sole non ancora sorto,
      Dirige gli occhi tuoi
      Allo sfocato viso
      Adagiato sul tuo fianco,
      Nella calma del sonno ancora immerso
      O forse perduto in un suo sogno.
      Mentre lieve il suo respiro,
      Dalle labbra sol socchiuse,
      Dolcemente accarezza la tua spalla,
      Infondendo in te quel sentor di pace,
      Per lunghi anni da te cercato per il mondo,
      Ma che sol l'arrivo di quel volto
      Ti ha donato.
      Intanto la luce del mattino prende vigore,
      E gli occhi di quel volto
      Lentamente si dischiudono.
      Incontrano i tuoi.
      Lieve un sorriso sulle sue labbra,
      E tenue la voce
      Ti sussurra:
      "Ti amo, ho sognato di te".
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        in Poesie (Poesie personali)

        L'ideale

        Quest'armonia di sopravvissuti ideali
        Mancati e ritrovati
        Perduti poi riscoperti
        È una tensione di un sentimento assente
        Anoressia del cambiamento
        Come in un ritroso avvolgersi di passi
        Resi pesanti dall'idea che il presente è già passato troppo in fretta

        Vorrei fermarmi per riscoprire il sole
        Come non l'avessi visto mai
        Sentire il tuo respiro come fosse aria
        E non questo vento che dimentica presto e ci spazza via.

        Io non vorrei rassegnarmi
        Ma sedare questi impulsi inutili ed estranei
        Vorrei fermare il mio pensiero
        Con un idea non studiata né ragionata
        Un vizio senza senso, una frase stupida, un gesto inconsueto.

        Vorrei svegliarmi è dire che oggi non è oggi, né ieri né domani
        Ma percepire solo lo spazio intorno a me
        E guardarmi allo specchio per poter dire
        Che quel ragazzo
        Son solo io
        Con i miei occhi, la mia bocca, le mie stanche mani
        E le mie perplessità lasciando scivolare i miei ideali
        Tra lenzuola sudate d'amore
        Un ricordo lontano che non mi ha mai lasciato.
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          Scritta da: GIUSPER54
          in Poesie (Poesie personali)

          Fiamma

          Il camino è acceso, metto della legna per aumentare l'intensità ed il volume del fuoco. La fiamma arde, il calore si propaga nelle stanza fredda, si ha già la sensazione di tepore, Così il mio cuore infreddolito, si riscalderà con la fiamma ardente del tuo amore.
          Composta sabato 25 giugno 2011
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            Scritta da: CINELLA MICCIANI
            in Poesie (Poesie personali)

            Scavi pure il dolore

            In un attimo
            hai fugato ogni paura.
            Ho stampato nel cuore il tuo sorriso,
            nella mente
            la dolcezza del tuo sguardo.
            Non so cosa la vita ci riservi
            né me lo chiedo.
            Qualcuno ha detto:
            quanto più a fondo ti scava il dolore
            tanta più gioia puoi contenere.
            Credo sia vero,
            anzi lo so con certezza.
            Sono passata tra mille tempeste,
            ma sempre ho ritrovato un cielo azzurro
            più bello e limpido,
            più ricco di promesse.
            E allora scavi pure il dolore
            se poi nel cuore,
            quasi come un'ammenda,
            saprà lasciarmi fiumi straripanti
            d'amore,
            felicità
            e gioia immensa.
            Composta lunedì 27 giugno 2011
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