Poesie personali


Scritta da: Bramante
in Poesie (Poesie personali)

Questa notte donna ti farò un regalo!

Questa notte donna ti farò un regalo!
Prenderò una coperta di stelle e ti coprirò il viso, i sogni vanno illuminati!
Prenderò il silenzio lo chiuderò nel tuo cuscino di piume d'angelo, dove adagerai la tua leggera chioma.
Soffierò il deserto nei tuoi capelli, ondulando delicate carezze sul tuo viso da madonna.
Mi prenderò le tue lacrime del giorno ormai trascorso e le metterò nei miei occhi per provare il tuo pianto.
Colerò sulla tua ambrata pelle l'olio dell'amore, spalmerò sul tuo divino corpo la colla dell'essenza.
Intreccerò coi tuoi capelli una rete dove inserirò un bacio che porterai per sempre.
Entrerò in un giardino e coglierò i gigli bianchi, perché tu sappia che il loro candore è la tua anima purissima.
Costruirò un'altalena dove dondolerò ogni tuo sogno, affinché raggiunga l'infinito.
Cavalli in corsa nella spuma del mare schiumeranno i tuoi sogni,
lasciandoti avvolta nelle sgualcite lenzuola di una notte consumata nel dolce travaglio dei sogni.
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    Scritta da: Stefano Medel
    in Poesie (Poesie personali)

    Calma

    Calma,
    ascolto il
    silenzio
    vellutato della stanza,
    non voglio nessuno,
    non voglio pensare,
    né fare;
    solo stare calmo,
    in pace,
    riflettere,
    rimandare tutto
    a dopo;
    fuori,
    forse un tenue
    sole autunnale;
    ronzio del computer,
    non mi interessa di
    nessuno,
    voglio liberta,
    una vita pulita,
    lontano,
    dal pattume,
    e il ciarpame della
    gente;
    volto le spalle,
    a chi non mi vuole,
    a chi mi vuol male;
    scrollo le spalle,
    non sono più qui;
    mi giro
    e dormo,
    arrivederci e grazie,
    voglio solo calma
    e libertà per me.
    Composta martedì 19 ottobre 2010
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie personali)

      Voglio Vivere

      Cerco di vivere al meglio
      Cerco di vivere ricercando i sorrisi
      che ormai non tramontano più
      Cerco ma ormai annego,
      voglio vivere
      tra le rose annegate nel vento
      Vivere non è mai stato così bello
      Favole e Amori incatenati tra le mie stelle
      immerse nel cielo
      Dipingo un arcobaleno
      fra le mimose e i tulipani
      del mio antico giardino
      lo dipingo bello come
      il sole in un giorno di pioggia
      Ora sono qui tra le cose che
      non ho più
      ho bisogno di vivere anche nel incanto
      del mio desiderio,
      il desiderio di una vita senza me
      Ho donato il cuore al mare
      ho perso l'orologio
      e non conosco più il valore del tempo
      Dentro di me ho vissuto
      dolori e amarezze
      ed ora non riesco nemmeno a perdonare
      la mia dannata incoscienza
      Senza vergogna ho pagato
      l'inferno e disinnescato la mia anima
      Volevo e potevo amare l'amore
      che tra le mie mani e apparso
      per poi scomparire per sempre
      Basta piangere
      basta raccogliere spighe di grano
      gettate nel fuoco eterno della vita
      Se tornare a vivere significa soffrire ancora
      io sono pronto
      eccomi cielo,
      io sono qui mandami i tuoi angeli
      ma ricorda
      "le mie lacrime non sono più in vendita".
      Composta lunedì 8 novembre 2010
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        Scritta da: Antonio Prencipe
        in Poesie (Poesie personali)

        Prima che te ne vai

        Prima che faccia male
        ascolta le mie speranze
        non voglio asciugare le tue lacrime
        nelle notti d'estate,
        ho paura di lasciarti cadere ancora.
        Prima che te ne vai
        donami un coltello
        voglio squarciare quel che resta del mio amore.
        Prima che te ne vai
        baciami le labbra
        voglio sentire quell'emozione dannata
        che perseguita la mia anima.
        Prima che te ne vai
        ricorda di aver distrutto quella porte
        dove un tempo ci appoggiavamo
        e raccoglievamo i rovi dispersi nel nostro passato.
        Prima che te ne vai
        ricordati di non lasciare lacrime sul pavimento
        perché ho paura di scivolare
        nel tuo sgradevole e perplesso
        diluvio di vento e grandine.
        Prima che te ne vai
        brucia le lenzuola perché contengono
        ciò che resta della nostra passione.
        Prima che te ne vai
        leggi e strappa la nostra poesia
        e ricordati del vento
        che nelle notti senza amore
        ci donava ciò che resta
        del suo candido dolore.
        Ora puoi andare
        prepara la valigia
        osservami ancora
        e senza dir nulla
        vattene e ridammi indietro le mie lacrime.
        Composta venerdì 5 novembre 2010
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          Scritta da: Antonio Prencipe
          in Poesie (Poesie personali)

          Correrò da te

          Perché ti amo?
          Le notti sono lontane dalla primavera,
          i destini incrociati deridono l'orizzonte.
          Santifica il mio disegno,
          Aprendo quel nostro libro intriso di dolore e malinconia,
          vidi quella pagina nascosta
          tra le nuvole del nostro amore
          non predisposto,
          perché non posso amarti
          anche nelle mie stanza d'albergo
          travestite da mille orgasmi
          e pochi sentimenti.
          Vita, vita io riesco ad amare
          il tuo splendido ed anche amaro sorriso,
          lontano e veloce dal mio passato
          correrò da te, ti bacerò,
          soffrirò con te
          e mai, mai ti lascerò morire
          tra il forte e prolungato istante
          di tiepide avventure,
          quelle avventure che in un giorno
          ormai lontano m'insegnarono a vivere.
          Amore, oggi accendiamo il rumore che l'Universo nasconde.
          Amore, oggi doniamo
          stelle e raggi di sole a chi non ne ha,
          ho una vita intera di fronte a me
          non lasciarmi solo.
          Ho paura del vento padrone dei miei sogni.
          Composta domenica 31 ottobre 2010
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            Scritta da: Antonio Prencipe
            in Poesie (Poesie personali)

            Distruggimi

            Distruggimi,
            come rose nel vento tu
            non girare le spalle distruggimi,
            distruggimi più di ieri
            più di prima,
            distruggi la mia incoscienza
            e caccia via la mia pazienza
            dalla mia testa
            Come vorrei poterti amare
            di nuovo,
            non mi guardi più,
            non puoi farlo
            Io come un idiota volevo sperarti
            volevo amarti,
            ma tu da quella dannata finestra
            sei volata via
            e hai lasciato
            un triste e lieve senso
            di paura nella mia vita,
            mi hai distrutto, mi hai sconvolto
            e come un albero piantato
            in un mare di lacrime e sangue
            anche io mi sono ritrovato
            solo con un pezzo di cuore
            in una mano e una sigaretta nell'altra
            Osservo casa tua
            il fiato si blocca
            i miei occhi bruciano,
            la mia pelle rabbrividisce ad ogni mio silenzio
            Il buio che nelle notti d'inverno
            ci travolgeva nelle più strane
            e delicate pazzie d'amore
            oggi mi lascia senza lacrime
            e corro,
            corro via da un domani,
            da un oggi
            e da un dannato futuro senza te,
            ora riposa in pace
            io sono sempre qui
            e anche se la vita senza te
            è solo un gioco rotto,
            io continuo la salita
            chiedendomi perché
            non posso viverti come io vorrei,
            Notte amore mio.
            Composta venerdì 29 ottobre 2010
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              Scritta da: Antonio Prencipe
              in Poesie (Poesie personali)

              Per te, Kekkuccia mia

              Torniamo indietro,
              torniamo nel nostro mondo
              voglio raccontarti una storia,
              ricordi quel giorno
              eravamo io e te seduti
              sulle scale dello Jalant,
              ricordi quanto eravamo felici
              eravamo piccoli e ancora ingenui,
              ora siamo cresciuti
              siamo fuggiti via da quel mondo
              così bello e puro
              per finire nella realtà
              Io raccolsi pezzi di cielo
              e li gettai giù da quella finestra
              maledetta che si era già fottuta un'anima
              Ricordi quelle serate immerse nell'alcol,
              canne e sesso coprivano le nostre notti d'estate
              Piccola mia tra le tue lacrime
              il mio cuore s'appoggia con fare truffatore
              la mia anima santifica ogni tuo respiro
              Sei tu la colpevole del mio stare bene,
              Due foglie argentate siamo noi
              che cadendo dall'albero immenso della vita
              sconfinano l'infinito e distruggono il paradiso,
              Torniamo indietro
              voglio goderti ancora
              voglio tornare a giocare a te
              Siamo cresciuti
              ed è tutto così difficile
              il tempo passa e il dolore è sempre più forte
              Amica, il nostro amore
              è più forte del tempo e del dolore,
              siamo noi "due folli alla ricerca dell'impossibile".
              Composta venerdì 29 ottobre 2010
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                Scritta da: Antonio Prencipe
                in Poesie (Poesie personali)

                Io, te e l'altro

                Non voglio illuderti,
                non voglio,
                scusa ma io so d'amarti
                anche se non ti ho mai toccato
                Ma non posso mettere a rischio
                il tuo cuore
                non è giusto,
                non mi devi amare
                perché io ho paura di farti male
                Ho bruciato già tanto amore
                ho consumato tanti sentimenti
                per te scapperei lontano
                per te venderei il mio cuore
                Cosa significa la parola "sesso" per te?
                Mi conosco,
                conosco ciò che il mio cuore teme,
                non teme d'amare
                non teme di soffrire
                teme la sofferenza di un'altra anima,
                non posso perdermi di nuovo
                in questo gioco di sesso e amore,
                Benvenuta paura,
                forse sono solo immaturo
                ma io so che con te ci proverei
                ma però nel profondo del mio cuore
                so bene che non è giusto perché
                amore tu ami già un'altro
                ed io non posso distruggere
                quel rapporto così bello e genuino,
                ma sappi amore mio
                che io sono sempre qui
                non voglio morire adesso
                non voglio soffrire adesso
                voglio stare qui
                fermo e sapere che
                tu esisti dentro me
                questo già mi basta.
                Composta giovedì 28 ottobre 2010
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                  Scritta da: Antonio Prencipe
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Sesso o Amore

                  Era sesso
                  o era Amore?
                  In un cielo lontano aspettavo
                  il tuo bacio dannato,
                  ti spoglio, ti abbraccio
                  ti bacio e nella passione vago
                  Tutta una vita per cercare
                  di capire cosa sono io?
                  Sei un soffio di vento
                  che lentamente il mio orgoglio spazza via,
                  scusami ma io non capisco se
                  ti amo o è solo sesso,
                  io non capisco cosa sei per me?
                  Una stella su di noi
                  piange e illumina i nostri occhi
                  Solo tu sai che quel pezzo di cuore
                  che avevo io ormai
                  se l'è rubato Dio
                  Ora non so se forse
                  il mio amore per te è solo illusione
                  Forse ho solo paura di un altro Addio
                  o forse sei tu che con
                  la tua fiera timidezza mi spiazzi
                  e mi illudi quando vuoi
                  Un raggio di sole fa rumore
                  e illumina i nostri fottuti cuori
                  Imprevedibile e Inaspettata
                  come la luna in questa nostra stanza
                  anche le nostre anime fuggono via
                  da noi e forse un giorno
                  s'incontreranno e insieme
                  faranno l'amore sotto
                  il cielo costellato da mille stelle
                  e da mille canzoni.
                  Composta giovedì 28 ottobre 2010
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