Poesie personali


Scritta da: Giuseppe Romano
in Poesie (Poesie personali)

Anima pura

Sotto il tenue abbraccio delle stelle
ascoltando il pianto del mio cuore,
sento i brividi percorrermi la pelle
e sprofondo nel più dolce dolore,
avvolto da questa ignota sensazione
cado in un silenzio assordante
cercando solo la tua comprensione
simile ad una sottile luce accecante.
Nei miei meandri continuo a fingere
per celare la mia triste paura
d'aver perso il senno senza resistere
a questo bisogno di un'anima pura,
ecco l'effetto di tale sentimento
donato a chi per nulla lo meritava,
riesce a prendere il sopravvento
ingannando colui che lo bramava,
così, nasce un incubo senza risveglio
muore un'illusione che non perdona
irresistibile e bella come un giglio,
quando colei che ami ti abbandona.
Composta venerdì 5 agosto 2005
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    Scritta da: Carlo Gragnaniello
    in Poesie (Poesie personali)

    Ayrton

    A te che eri, e che sei il mio idolo,
    a te che ci hai regalato tante emozioni,
    a te che non volevi perdere... ma vincere!,
    a te che eri il Dio del bagnato,
    a te che eri un mito... e che ora sei leggenda,
    a te che eri il magico,
    a te che ci hai lasciato troppo presto... in una cupa domenica di maggio avevi deciso di andartene...
    dove hai accostato la tua vita contro il tamburello...
    dove in quel silenzio cupo e di speranza l'elicottero ti ha portato sempre più in alto verso il cielo...
    verso Dio...
    Adesso non ci resta che ricordarti...
    ed acclamare a gran voce...
    Ayrton!... Ayrton Senna do Brasil!
    Goo! Ayrton!
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      in Poesie (Poesie personali)

      Inutili giorni

      Inutili giorni
      passati ad aspettare
      che un soffio di vento sappia farmi vibrare
      che un raggio di luce
      mi doni allegria
      che un goccio d'acqua
      mi porti via,
      Inutili notti
      trascorse a guardare
      le onde striate
      di luna del mare:
      si allontanano,
      si annullano,
      confondendosi
      si cullano...
      Inutili ore
      perdute a sperare
      i tuoi occhi
      lucenti blucielo d'amore,
      per un'ora soltanto,
      anche solo un momento,
      prima che sfumi tutto il mio tempo
      nell'attesa
      che il vento mi insegni a volare...
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        Scritta da: laura74
        in Poesie (Poesie personali)

        Vento del deserto

        Voce
        che porti vita
        come una fonte d'acqua che sgorga nel deserto
        Dolce suono
        che fa vibrare l'anima
        col suo delicato tocco
        Profondamente
        trovi la tua via
        cercando luce
        che ti guida
        tra le ombre di un passato smarrito
        ritrovato tra le braccia di una fulgida passione.
        Reale illusione
        di un cuore avventuriero...
        Fiero
        il vento del deserto
        porta via la nebbia dal cuore
        e colma gli occhi di sabbia dorata
        perde lo sguardo la Fata alata
        mentre si adagia sulla luna che la culla
        nella notte
        calando.
        Composta giovedì 14 ottobre 2010
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          Scritta da: Marilena Aiello
          in Poesie (Poesie personali)

          Se avessi il tuo numero

          Se avessi il tuo numero
          ti chiamerei.
          Ti chiamerei per chiederti
          cosa fai,
          per scoprire le tue serate
          per sapere tu chi sei
          per vederti chiudendo gli occhi
          ascoltando i rumori
          intuendo gli ambienti
          immaginando i colori
          contando i respiri
          cronometrando le pause.
          Se avessi il tuo numero...
          ma non ce l'ho.
          Composta lunedì 11 ottobre 2010
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            Scritta da: laura74
            in Poesie (Poesie personali)

            Finché morte non ci separi

            Voglio chiamarti ancora Amore
            perché non ammettere il tuo valore
            sarebbe un ipocrisia
            un insulto alla passione
            Voglio chiamarti ancora Amore
            perché non voglio lasciarti andare via
            dal mio cuore
            dalla mia anima
            dalla mia mente.
            Voglio chiamarti ancora Amore
            perché il ricordo di te di noi
            risuoni ovunque come campane a festa
            e
            prepararmi ad ogni nuovo giorno
            come una Sposa
            che tremante avanza in tutta la sua bellezza
            verso l'altare
            piena di speranza di gioia di orgoglio e paura
            pronta ad affrontare la nuova vita che l'aspetta
            in seno al suo unico immenso Amore
            Voglio chiamarti ancora amore
            perché lo sei
            finché morte non ci separi.
            Composta mercoledì 30 settembre 2009
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              Scritta da: annysea
              in Poesie (Poesie personali)

              Presenza o delirio?

              Un lento fluire
              di luce
              convoglia l'attesa
              sul selciato.

              Si posa
              sui petali caduchi,
              sulle foglie.

              Nell'aria si avverte
              presenza indefinibile,
              tra un volo basso
              di gazze
              ai bordi dei tratturi.

              Tutto è rimasto
              inalterato.
              Smemora il ricordo
              su una vetta aguzza
              di tiglio.

              Presenza o delirio?
              La tua voce
              nella quiete
              smuove l'aria.
              Composta giovedì 7 giugno 1990
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