Poesie personali


Scritta da: Salvatore Riggio
in Poesie (Poesie personali)

Giusy

Ti affido questo a te, ne sarai la custode,
non importa se talvolta lo graffierai con le unghia
poiché il tuo palmo sarà un eterna carezza a questo mio cuore.
Ti dono tutto me, considerami pure tuo
ma non sarò tuo schiavo, nemmeno a te sarò incatenato,
ne sarò la tua ombra, sarò molto meglio poiché io rispetto a lei vivo
e ci sarò sempre non solo quando ce il sole di un giorno estivo.
Passeranno mesi, passeranno anni ma giuro ti sarò sempre accanto,
anche nelle notti piu buie che tenebre getteranno sul tuo cammino,
farò in modo che la fiamma che arde in me li caccino via.
Da sempre mi chiedevo quale fosse il motivo della esistenza mia,
adesso che t'ho conosciuta so finalmente quale sia il mio destino.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: orange
    in Poesie (Poesie personali)

    A te... mare

    A te oggi regalo parole
    a te mare
    a te che ti muovi con piccole onde
    con modi sinuosi raggiungi la spiaggia
    abbracci la sabbia... lasci che l'acqua
    dipinga la riva... e rinfreschi le pietre arse dal sole
    Poi ti ritiri col tuo ancheggiare...
    sto qui e ti parlo... ti ascolto... ti sento.
    Composta martedì 9 febbraio 2010
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Simona Giorgino
      in Poesie (Poesie personali)

      L'attimo rubato

      Lascia che sia
      questo vento che soffia
      che ci agita i capelli
      che ci trascina adagio
      dentro vortici di fuoco.
      Lascia che sia
      questa voce che parla
      questa frase sconnessa
      d'emozioni trattenute
      nelle mani tue,
      calde e sudate.
      Lascia che sia
      questa mano che scorre
      con dita tremanti
      tra palpiti agitati
      e rimorsi di coscienza.
      Lascia che siano
      queste labbra socchiuse
      in un bacio infuocato
      che ti dona l'ardore,
      e poi ne rubi un altro -
      l'ultimo istante
      da portare con te
      prima d'imboccare
      la strada maestra.
      Lascia che sia
      una parola sommessa
      affievolita dal tuo volto
      pallido e stanco
      che indugia sovente
      di fronte a quest'anima
      che corre, giocando -
      dentro inaccessibili
      sentieri.
      Lascia che sia
      quest'attimo rubato
      l'unico scopo
      delle giornate tue.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Simona Giorgino
        in Poesie (Poesie personali)

        Lance amare

        Sorella mia,
        forse m'ami di un amore
        che non so,
        forse cerchi nelle sagome
        un riflesso – un volto
        che somigli un poco a te.
        Fratello mio,
        tieni stretto
        dentro al cuore
        il tuo segreto dei millenni,
        senti spento
        quel respiro delle labbra,
        odi suoni che ricolmano
        di lacrime
        i tuoi occhi fiduciosi.
        Sorella cara,
        tieni adesso questa mano
        che sussulta di paura
        quando dici una parola
        che trasuda dal tremore.
        Donne e uomini nel mondo
        che frugano nei cassetti
        dei diletti,
        lance amare dell'orgoglio
        da tirare verso cuori
        per ferire una passione
        dal debole germoglio.
        Ecco cosa siamo,
        sorelle d'uomini
        e di donne
        che s'incrociano per bivi
        e si ridicono parole
        pronunciate troppe volte
        e si rilanciano vendette
        consumate con superbia,
        ma non vale mai la pena
        di ferire il tuo fratello –
        quando quella che ti chiama,
        lì sull'angolo,
        è una sagoma che ti somiglia.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Simona Giorgino
          in Poesie (Poesie personali)

          Voci di città

          Come cori mi donavi
          tra lampioni e piazze ornate
          nel Natale dell'Amore,
          mille luci colorate
          e fili d'oro sopra i rami,
          fiabe smorte del dicembre,
          roghi spenti dentro al cuore.
          Tra le strade t'accendevi
          nelle sere affaccendate
          di strozzini innamorati
          che temevano prigioni.
          E notti di ragioni,
          mercatini d'innocenza
          dietro squallide intenzioni.
          Città cara,
          di promesse m'hai tessuta
          come fossi all'uncinetto,
          mano esperta come sarta
          cuci e scuci senza pena.
          Nel tuo cuore di cemento
          io mi perdo tra i sentieri
          e in questi vicoli piccini
          ove giace, indisturbato,
          il lieto volto della vita.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Simona Giorgino
            in Poesie (Poesie personali)

            Marlene

            E corre Marlene
            per campi dorati,
            l'avvolge un profumo
            di terra rinata.
            D'aprile si apron
            corolle di fiori.
            Marlene ora gioca –
            bambina inesperta,
            col rosso papavero
            e un giaciglio di spighe di grano
            più alte di un palmo di mano.
            Di raggi ne brama
            la pelle velata
            di brezza leggera –
            è già primavera.
            S'alza la voce
            in un canto stonato
            ma dolce quanto un belato,
            e col rosso del cielo
            ora salgon le stelle
            e tra cori nel verde
            lei danza con passi di luna.
            Marlene,
            si muove nel vento
            la tua chioma bruna.
            Vota la poesia: Commenta