Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Pettini d'anima

Leccarti cuori
già battuti
da venti contrari
scandenti il tempo
di ore e cruore
dentro petti
di marmo prezioso...
e se baciarti
i sorrisi
bevuti d'un fiato
servirà
a giudicarmi
onesto
ad occhi
di arbitro fermo,
corretto sarà
l'acconciarti
i pensieri
coi miei,
sguardi disillusi
tra denti
di pettini d'anima.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Pura come il peccato

    Sognarti eterna fanciulla
    e vestirti di bianco
    per sporcarti sulla rena,
    poi,
    bagnata nel mare
    traspari nuda,
    poco celata
    dal tuo ingenuo
    crederti valva
    senza Venere dentro.
    Pura come il peccato
    mi guardi e sorridi,
    non sai cosa provo...
    o forse si
    e ogni ora ti scopro
    perla nera
    dalle mani d'avorio
    tra bianche,
    scadenti
    stelle infinite
    eclissate
    da tuo immorale
    candore
    in cristallo pregiato.
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      in Poesie (Poesie personali)

      Fioca celi l'incanto

      Assurdo sorreggerti
      paracaduti col fiato
      e strade dove cammini
      leggera
      ridendo di me
      tra un abbraccio
      e un caffè amaro...
      però amo
      zuccherarti i pensieri
      se sembri lontana
      tra folle d'idee,
      forse tristi,
      - niente -
      mi dici,
      poi torni e mi baci...
      sei luna nel mare
      col sole d'agosto
      e sei stella al tramonto,
      fioca celi l'incanto.
      Composta sabato 13 febbraio 2010
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        in Poesie (Poesie personali)
        Il desiderio di vederti,
        il voto alla mia distruzione,
        cerco di toccarti ma fuggi lontana,
        mi allontano e diventi nitida;
        il problema non siamo noi:
        è quel maledetto Dionisio
        così viscido e limpido;
        dove sei amore?
        Cerco tra le mie ragnatele
        ma il mio sforzo
        è inversamente proporzionale
        alla tua presenza.
        Non importa quanto io pulisca,
        quanta pazienza metta nel chiedere il tuo tempo
        tu sarai sempre lontanamente presente
        e invisibilmente vicina;
        in questa spirale in cui
        io scivolo e tu scompari,
        in questa girandola di gelosia fuoco e passione
        dove io soffro
        e tu ridi.
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          in Poesie (Poesie personali)
          Cielo
          Specchio buio dell'anima
          osservi divertito li brusio dei nostri umori,
          giudichi silenzioso i nostri occhi
          immersi nell'oscurità dei tuoi colori;

          Abbandonàti ai tuoi canti
          lasciamo piano scivolare il vento,
          beffardo vola accanto al tempo
          e piccoli diventiamo,
          in questa sabbia,
          che a gran voce vita chiamiamo.
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            Scritta da: phoebe1987
            in Poesie (Poesie personali)
            Quasi il giorno si trascina lento,
            fuori eccheggia solitario il vento:
            Dolce il tuo profumo alberga lontano
            e la mia anima ne brama l'essenza invano.
            Dove sei amore che sconfiggi la mente,
            e le mura del mio cuore riduci in niente...
            Non sono forse io la tua metà adorata?
            Non sono dunque io colei che sola è amata?
            Tu sei ciò che cerco tra la gente,
            fredda illusione padroneggia la mente,
            aghi sottili feriscono l'anima incostante
            di me, spicchio in cielo di una luna calante
            che tristemente piange all'esaurirsi della vita
            e a tutto ciò che dalla stessa è rapita.
            Come stelle lontane che infinitamente si rincorrono,
            senza mai trovarsi, che alla fine si arrendono
            all'inevitabile scorrere del fiume,
            come sassi, noi, che non siamo piume.
            Composta venerdì 12 febbraio 2010
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              Scritta da: Matteo OLIVIERO
              in Poesie (Poesie personali)

              Il mio paese

              Forza, siamo qui per te, non mollare,
              sono anni che mi pare di ascoltare
              ste parole vuote come
              l'oceano senza il mare.
              La forza l'hanno persa ormai,
              coloro che appesi come un'esca all'amo,
              tu che fingi, mangi, parli e ancora non sai,
              della scelta di battaglia
              c'è solo il vostro, di richiamo.
              Sulla pelle sento le tue carezze false,
              ma quante parole sai dire,
              quanti discorsi puoi fare,
              tu che parli da una scatola,
              ma è il solo che riesci ad ambire?
              Loro sono lì senza parole, senza discorsi,
              e che hanno da fingere o da raccontare
              se non del loro passato,
              pensa a quanti rimorsi,
              dovranno ancora affrontare,
              il loro vuoto fu votato
              ma l'hanno già dimenticato.
              Resistere, combattere, volare, atterrare,
              lottare, tacere ma sentire,
              una tua parola vale più
              di una carcassa senza tomba,
              sotto il sole freddo,
              che tra le tue mani continua a marcire.
              Diritti, doveri, norme, l'etica,
              che bello sarebbe se non parlassi
              di queste cose,
              se ti legassi le parole ad un'elica,
              volando tra i tetti e le finestre delle case,
              guardami, sono morto,
              ma è come se ancora combattessi.
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                Scritta da: Annamaria Signorile
                in Poesie (Poesie personali)

                Mettici la faccia

                Mettici la faccia,
                quando parli
                e qualcuno sembra non ascoltarti.
                Mettici la faccia,
                quando sorridi
                fino alle lacrime,
                delle stranezze della vita.
                Mettici la faccia,
                quando piangi,
                senza coprirti con le mani,
                così che l'emozione
                possa liberarti l'anima.
                Mettici la faccia,
                quando contrario
                ad ogni regola,
                la tua risposta
                è un urlo.
                Mettici la faccia,
                se vuoi che il mondo,
                non ti dimentichi
                e che il tuo viso
                rimanga impresso
                nel cuore di chi
                ti ama e...
                ti odia.
                Composta venerdì 12 febbraio 2010
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