Poesie personali


Scritta da: syria 76
in Poesie (Poesie personali)

Sole di vita

Un mattino come tanti, svegliandoti,
senti il rumore della pioggia battente.
La prima cosa che pensi
è di rimanere al caldo sotto le coperte.
Ma i rintocchi dell'orologio
ti ordinano di alzarti...
Guardi il cielo: tutto grigio.
Ti guardi dentro: tutto grigio.
Ti ribelli... è il sole che cerchi,
un solo piccolo raggio
che ti riscaldi il corpo e l'anima.
Sai che c'è.
E lo trovi lì,
adagiato sul fondo della tua anima,
è infuriato con te e ti assale dicendoti:
"Smettila, sei tu che mi hai collocato qua
nel momento in cui hai smesso di sognare,
quando hai smesso di guardare con gli occhi dell'amore,
quando hai smesso di amare!"
Scoppi in lacrime e, ricordando tempi lontani,
capisci che ha ragione.
In quel momento, come per magia,
appare il sole, raggiante più che mai.
Se guardi con gli occhi dell'amore
tutto sarà più bello,
le ansie e le delusioni non ti butteranno giù.
Se ami te stessa è più facile amare gli altri,
è più facile sentirsi amati.
Ama, ama, ama e ama ancora, sempre di più
e il sole sorgerà ogni giorno dentro di te.
Amore è sole, sole è vita.
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    Scritta da: Domenico Catalano
    in Poesie (Poesie personali)

    Uscita da scuola

    Ho fissato la strada per non guardarti.
    Eri in ritardo, la campanella strillava.
    Il sabato che le giovani anime esaltano
    per effusione di libertà. La campanella
    continuava a strillare. Muto, il pensier
    mio si confondeva tra i pilastri grigi e
    decadenti della scuola. Era scoccato
    il mezzodì, la tua lezione terminava.
    Dovevi scendere i due piani, ed io
    ancora non riuscivo a trovarti. Le mie
    labbra volevan tremare dall'angoscia,
    i miei occhi non vedevano più. Smise
    di strillare, la maledetta campanella.
    Poggiai il piede sul piccolo gradino,
    fui tratto dalla stanchezza. La folla
    crebbe, come la diffidenza nel mio
    cuore. Non accettavo rassegnazione.

    Ma eccola! Colei che ha il viso specchio
    della bellezza innevata, candida come
    il bianco di un eden sconosciuto.
    La felicità eterna scivola sulle guance
    tue; ti darei un bacio, apprezzeresti.
    Ho fissato la strada per non guardarti.
    Me ne pento mille volte, ho sbagliato.
    Composta mercoledì 3 febbraio 2010
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      Scritta da: Domenico Catalano
      in Poesie (Poesie personali)
      Mi fermai, solitario, sotto il tuo portone.
      Un sussulto di vita dietro la sofferenza.
      L'amore mi completa. Uno spiraglio di
      entusiasmo, ero contento di vivere.
      Proprio tu? Di quale beltà ti adorni? Se
      mi vedi, non arrossire. Balbetterò, come
      un soldato sotto la dura e fangosa trincea.
      Ohimè, dichiararsi è così difficile, piccola,
      sarai confusa. Non sapremo che dire.
      Amore è guardarsi negli occhi vivaci,
      scoprendo pace, guerra, vita e morte.
      Amore è la tenerezza che mi infondi.
      Composta mercoledì 3 febbraio 2010
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        Scritta da: Domenico Catalano
        in Poesie (Poesie personali)

        Aspettava la Pioggia

        Aspettava la pioggia che tu andassi
        via da me, tra i frastuoni dei tuoi
        passi e delle pozzanghere. Sorridi
        a me come un sole oscuro.

        Tutto è morto, fuori e dentro di me.
        Trascinato via dalla luce e dal buio.
        Quanto mai durerà il mio persistere
        alla tua diffidenza? Conosco la risposta.

        Per una resistenza che è ormai oggetto
        di derisione, tu scavalchi altri ostacoli
        della vita. Giochi i tuoi dadi, mentre io
        da tempo li ho persi in un incubo.

        Aspettava la pioggia che io le confidassi
        il tutto. Il mio cuore è un malato terminale.
        Cadde accidentalmente in un'immagine della
        fanciulla sotto l'ombrello. Si fece straccio.

        Chi è rincasato adesso? Un uomo, o un
        fantasma di quest'ultimo? Inspiegabile
        l'espressione che, tetra in volto, da qui
        a qualche parte ha smascherato la bellezza.

        La bellezza di una fanciulla ai piedi della terra.
        Composta mercoledì 3 febbraio 2010
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          Scritta da: DANA
          in Poesie (Poesie personali)

          La forma del nulla

          La forma del nulla
          ha il profumo di un brivido
          da cercare nei ricordi

          Ti lascerei una carezza
          sul davanzale del dubbio
          ma dubbi non ho

          Mi rubi un bacio
          col sorriso che è triste
          non sarai mai mia lo so

          Il tuo piacere è un mare
          caldo che non nuoterò
          lasciami un sospiro di sabbia

          Voglio annusare
          il mio sogno
          che non ha occhi da aprire

          Lasciami annegare
          di questa voglia
          che è piacere di se.
          Composta mercoledì 3 febbraio 2010
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            Scritta da: Marisa Marimare
            in Poesie (Poesie personali)

            Nosotros dos

            Nos hemos encontrado
            nos hemos conocido
            nos hemos hablado
            nos hemos reìdo
            nos hemos entristecido
            nos hemos alegrado
            nos hemos entendido
            nos hemos comprendido
            nos hemos peleado
            nos hemos gritado
            nos hemos enojado
            nos hemos reconciliado
            nos hemos ayudado
            nos hemos querido
            nos hemos amigado
            nos hemos respetado
            nos hemos extranado
            nos hemos escrito
            nos hemos distanciado
            nos hemos reecontrado
            nos hemos divertido
            nos hemos sentido
            nos hemos sonado
            nos hemos esperado
            nos hemos saludado
            nos hemos visto
            nos hemos admirado
            nos hemos descuidado
            nos hemos cuidado
            nos hemos deseado

            y me muero por decir que al menos una vez nos hemos besado...
            Composta martedì 2 febbraio 2010
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