Poesie personali


Scritta da: Matteo OLIVIERO
in Poesie (Poesie personali)

Il rumore della notte

Rileggo ciò che scrivo,
e il tempo vola via da me.
Tutto passa così veloce,
ma io ho il passo lento,
e quando tendo le mani
raccolgo solo stelle.
Cado in una nuvola,
e la notte non esiste più,
e il tempo come lo ricordo
è solo un ricordo
che ricorda vagamente
un vecchio ricordo.
Non capisco, non ci arrivo,
non sono bravo a correr dietro
il buio che mi circonda.
La luce sparisce in un bagliore,
e cieco tendo le mani alle mura
che reggono questa piccola casa,
dove tutto è ancora in ordine,
dove tutto ancora non ha veduto.
E allora richiudo la finestra,
dalle tende riemerge il sole,
la rosa nel vaso apre
petali in cui specchio le mani nere.
Col carbone ho disegnato la notte
nella mia vita,
e quando riaprirò la finestra,
col mondo appariranno solo le tenebre.
Composta martedì 2 febbraio 2010
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    Scritta da: LOs
    in Poesie (Poesie personali)

    Nulla

    Non posso sorridere
    Non posso amare,
    niente
    Non posso vivere
     non posso fare,
    Niente
    Non posso fingere
    Non posso mentire,
    Tu non ci sei
    Non posso fermare
    Non posso perdonare,
    Tu non ci sei
    Non posso dimenticare
    Il mio cuore
    Dona tristi gocce di sangue in eterno
    Non ci sei,
    niente.
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      Scritta da: Franco Mastroianni
      in Poesie (Poesie personali)
      Ti guardo
      mentre sbottoni dolcemente
      i tuoi pensieri ad uno ad uno
      lasciandoli cadere a terra

      poi lentamente
      fai scivolare il giorno
      che ruba ancora un po di te
      accarezzandoti le spalle

      e si addormenta
      prima d'incontrar le stelle

      mi vieni incontro
      mi baci
      mentre sta tramontando il sole
      che
      vedendoti arrossisce
      esternando il suo stupore

      colpito dal tuo magico
      colore
      e ascolta il silenzio

      parlare d'amore.
      Composta mercoledì 3 febbraio 2010
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        Scritta da: annysea
        in Poesie (Poesie personali)

        melagrana d'oro

        A volte mi chiedo se esisti davvero
        o sei ectoplasma pulsante
        oppure cristallo di neve
        che volteggiando s'annulla
        senza riuscire a posarsi.

        Sei tormento che si fa quiete
        e delirio che si muta in estasi.

        Mi percorri
        senza lasciare traccia,
        ma vestigia di candore deponi
        nel palmo della mia mano.

        Se tu fossi vero
        tenderei le braccia a saggiare la tua stretta,
        a percepire l'alito di vita che ti illumina le pupille.
        A me, gli dei concessero un solo sguardo appena
        un sorriso che mi rese prigioniera,
        in quel castello merlato di ricordi
        e mi consegnò al tuo dominio d'amore
        per il resto dei miei giorni...

        Se tu fossi vero capirei
        il sole che si ostina ad abbagliare il tuo ricordo
        fino a farlo coagulare nella mente
        come una melagrana d'oro.

        Che non posso gustare se non con gli occhi.
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          Scritta da: Marisa Marimare
          in Poesie (Poesie personali)

          Cuore

          Cuore
          Oggi mi sento strana,
          sensazione di solitudine, mi manca l'aria...
          ho gli occhi sbarrati gonfi di lacrime,
          non riesco a trattenerle, vogliono uscire... maledizione!
          No ti prego no...
          Dico a te: "Cuore" mi senti?
          Mi vuoi ascoltare?
          Possibile... che sei così debole da farmi stare male,
          abbi pietà di me ogni tanto,
          lascia perdere i tuoi sentimenti,
          non farmi assaporare il tuo sangue amaro...
          Dico a te "Cuore", non fare finta di nulla,
          non ignorare le mie parole,
          pesale...
          Considera il mio desidero:
          voglio gioire
          ridere
          giocare
          non pensare
          voglio amare.
          Composta martedì 2 febbraio 2010
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            Scritta da: Ivana
            in Poesie (Poesie personali)

            Preghiera...

            Caro Gesù stammi vicino ed io non piangerò più.
            Insegnami ad amare e perdonare, in questo mondo infinito io mi sento un granellino di sabbia e nel mio cuore c'è sempre tanta rabbia.
            Dammi la forza di continuare ad amare come tu mi hai insegnato a fare.
            Togli la tristezza dal mio cuore e fa che io possa amarti ancora con tanto tanto amore.
            Stammi vicino e non mi abbandonare, e tutto bello mi potrà sembrare.
            Togli la corona di spine dal tuo capo che ti fa soffrire, scendi sulla terra e fatti abbracciare e ogni male del corpo e dell'anima potrà passare.
            O mio caro Gesù... ascolta questa mia umile preghiera, dammi tanta forza e speranza per poter continuare!... così sia.
            Composta mercoledì 6 gennaio 2010
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              Scritta da: Ivana
              in Poesie (Poesie personali)

              Le mie notti

              Un brivido mi corre lungo la schiena e la mia notte non è più serena.

              Mi giro e mi rigiro nel letto dove un tempo lontano ho ricevuto tanto affetto

              Quanti ricordi mi tornano in mente, quanta gioia e quanto amore, la vita è una cosa meravigliosa che va vissuta ogni istante, ma ora per ora.

              In questa notte così pacata i miei pensieri volano come farfalle colorate e mi fanno ricordare la mia estate dove anche il filo d'erba aveva il fiore.

              Le notti sono lunghe e pensierose.
              L'autunno è già arrivato ed il cielo è cambiato, le nubi bianche e grigie ci fanno ripensare a quanto era bello l'azzurro del mare con il suo colore infinito e una gran voglia di amare.

              Due lacrime scendono dal mio viso senza che nessuno le potrà mai asciugare...
              Composta domenica 20 dicembre 2009
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                Scritta da: Ivana
                in Poesie (Poesie personali)

                Quel tintinnio...

                Un tintinnio di campanellini mi ha addormentato ed in mezzo ad un prato mi sono trovato.
                Tra grilli, cicale e formichine intenti a lavorare...
                La brezza mattutina aveva bagnato la fogliolina e le farfalle facevano a gara su quale fiore potersi posare!
                Tutto era bello, tutto tranquillo ed infinito... ma ad un tratto un nuvolone furibondo ha spazzato via tutto il mondo.
                Il tintinnio di campanellini mi ha svegliato, è stato solo un brutto sogno... io sono ancora in mezzo a quel prato!... e ho ringraziato Dio per questa terra che ci ha regalato.
                Composta lunedì 21 dicembre 2009
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