Giocattoli di luce giocattoli d'amore persi tanti anni fa
Sgretolato è il bastione l'argine della pubertà
La vita ci travolge nel vortice della sensualità dimenticheremo l'innocenza cominceremo mentire all'amore a noi stessi alla mamma che se ne va
Vedremo passare gli anni i vecchi si congederanno il sole più illuminerà i loro volti che sfumeranno nel nulla nell'invisibilità ma i loro occhi ci seguiranno felici o piangenti da noi dipenderà
Ricostruire il sogno dell'amore nella libertà cacciando dai nostri cuori l'odio il potere le meschinità abbracciandoci nella luce nella sensibilità accarezzando i fiori i bambini d'ogni età gli anima-li innocenti i più massacrati ma che di questa nostra terra sono la storia la coscienza la dignità a cui noi tutti dobbiamo Vita! Fede! Scienza! Felicità!
Torniamo alla naturalità camminiamo per i boschi ascoltiamo il mare il ronzio delle api il vento che scuote le bianche vele i cori nella notte il fuoco del bivacco che crepita rassicurante riscaldando i cuori i pensieri, pensieri d'amore di vita d'eternità.
Tutto ha un inizio e tutto ha una fine... quand'è che si comprende il loro tempo? Qui tutto è reale e tutto fasullo, guardi una persona negli occhi ed intravedi una luce, una luce che ti inebria di realtà solo tua. Tutto è reale e tutto fasullo, ti avvicini ad una persona ed il tuo cuore senza motivo aumenta il battito, mentre le mani ti sudano guardi questa persona la cui reazione non ha portato cambiamenti. Tutto è reale e tutto fasullo, a pronunciare la parola d'affetto senti un nodo in gola, cresce il desiderio di fare uscire, anche se solo in un sibilo, quest'aria compressa... per riuscire a respirare ancora... ancora. Tutto è reale e tutto fasullo, ridere a crepapelle in faccia a tutti e non appena dai le spalle lasciare libere la corsa delle lacrime che a stento riesci a camuffare... Tutto è reale e tutto fasullo, sperare che quel giorno arrivi... ma non arriva... non arriverà mai! E questo è reale. Tutto è reale e tutto fasullo... Io sono reale tutto il resto è fasullo!? Oggi è un inizio!? Domani è la fine!
Vorrei incontrarti in una giornata di sole O sotto la pioggia Quando tu sarai più grande E quando lo sarò anche io. Vorrei parlare con te E raccontandoci le nostre vite Capire che la tua È magnifica anche senza di me. Vorrei riparlare del passato E di quando eravamo giovani Cuori amanti E che senza un perché Io mi ero innamorata di te. Chissà cosa sarà di noi Un domani Chissà cosa diventerai tu Amore della mia giovinezza E chissà io cosa sarò Perché ora proprio non lo so.
Frammenti d'indicibile pensiero, briciole d'umana inconsistenza, si accalcano disordinatamente in mente quali stormi in fuga dal cielo.
Impazientemente tutto crolla come fosse niente: scaraventati giù verticalmente, ribaltiamo tutto in cerca di sentenze, cercando l'acuta saggezza tra avanzi d'insipida ignoranza.
Il dolce e l'amaro del giorno rivive la notte, sì che -anche a volerlo- non potremmo più nasconderlo tra le mani: basterebbe togliersele dagli occhi per accorgersi di mentire a se stessi...
Intanto l'uomo invisibile del giorno fattosi notte si gode in solitudine quell'attimo maturo di trepidante attesa, seguendo da anni le luci inconsistenti dell'alba.