Illuso pensiero stravolgi il ritmo e avanzi strisciante apparendomi reale in riflessi di specchi vitali... Mi guardo... non riconosco la luce essenziale. Vago inutile corpo in meandri di moventi avvinghiati nella mente di fredda obiettività. Impazzire non devo al gioco del destino che ha deciso la mia solitudine. Ma l'amore si offriva come salvagente ed era macigno per annegare nel buio di finte carezze. Illuso pensiero affonda anche tu con me ... sarà finalmente oblio.
M'è capitato un tempo di brancolare in una terra nera che la mia ingenuità ha confuso col cuore. Ho visto ponti cadere e mani afferrarsi alle funi a cercar disperata salvezza. È giunto un uomo, un passante. Ha baciato il mio sguardo come il mare bacia il sole al suo morire. Ha teso le sue mani alle mie mani che tremavano come quelle di un cieco che cade nel vuoto. Ha calmato i miei affanni quell'uomo, e le gocce di sudore che infinite sui miei occhi mi impedivano di scorgere l'infinito amore. La paura m'ha assalito e incredulo di tanta bellezza ho cercato di fuggire da me. Ma non si sfugge all'anima tua una volta che l'hai vista in volto. Non si può dimenticare un cuore che solo le tue labbra hanno aperto. E così sono tornato ancora più impaurito, ancora più forte. Forte dell'amore che necessitavo, impaurito dall'amore che donavo. Ho pianto lacrime senza fine. Lacrime buone che han ridonato ai miei occhi la vista. Ed ho finalmente veduto gli occhi di quell'uomo e con essi, il mare ch'egli porta dentro. Ho nuotato fino all'orizzonte, ho baciato il suo profondo e mi sono sentito finalmente vivo.
L'amicizia un gesto di delizie il primo incontro un timido sorriso una insenatura per rifugiarsi una spalla per piangere un abbraccio per poter gioire manifestare il proprio tormento dare voce ai pensieri nascosti. L'amicizia è anche il nulla che ci portiamo dentro non si trasformerà in amore non si trasformerà in un sentimento non sarà mai gelosia forse si nasconde un velo di ipocrisia.
Ho provato a scrivere queste pagine con un inchiostro indelebile... Ma evidentemente non esiste... esiste un inchiostro davvero indelebile? Ho scritto e riscritto pagine e pagine, ma sembra che una dopo l'altra vadano per cancellarsi Io spero e vorrei credere che queste lettere non verranno cancellate dal tempo. A volte bisognerebbe fare solo un passo indietro Così che riuscire a capire non diventi impossibile E fuggendo tra i ricordi, un'intuizione rimise ogni singolo dettaglio al suo posto E alla domanda ne vale veramente la pena!? Io risposi "no".
Non riesco più a scrivere sembra che non abbia più le mani La mente si contorce a quelli che potrebbero essere i pensieri di oggi di ieri Sembra tutto addormentato come se qualcuno avesse volutamente chiudere questo cassetto della vita Sto cercando di guardare oltre quello che è stato ieri, ma nulla ricordo Tutto vien fuori a virgole, puntini qua e la non mi riconosco nel mio ieri. A volte mi son detta No! Quella donna non sono io! Poi qua e la piccoli appunti, che rivestono la mia caligrafia Mi metto le mani in faccia e grido Mamma mia ma chi ero io! Non riesco più manco a guardarmi Ma cosa ho fatto del mio fardello di vita! Una grossa ipocrisia.
Credevo che l'amore, fosse solo un insieme di tante belle parole. Credevo che nel mio cuore, ci fosse spazio solo per il dolore. Credevo che davvero non esistesse, una donna che mi rapisse. Ma in quel giorno di primavera, ho incontrato una donna... una donna vera. Hai riempito il mio grande cuore, di Poesia, Musica e Colore ed ora che scrivo queste parole, la mia vita ha finalmente un senso, perché il tuo profondo amore... è diventato immenso.