Tutto si sta calmando, la tempesta è finita, il Silenzio regna sovrano in un Cuore dove ormai le Emozioni non si sentono più la maggior parte sono morte nel Primo maremoto delle Incomprensioni dove le onde della Falsità mietevano Vittime lente e silenziose, quelli rimasti alzarono lo sguardo e con fatica riprovarono a ricominciare, ma il Destino come un Bambino giocava con il mio Cuore pezzato e adesso dopo la Seconda tempesta nell'Isola della gioia terrestre sono rimaste soltanto Anime Tormentate di vecchi Ricordi...
Rosso il cielo, carico di neve, vapor che si fa sostanza, prima e materia, poi.
Rosso il cuor, carico d'amore, sentimento che si fa materia, prima e sostanza, poi.
E per l'amor come la neve se l'incontro di correnti che in terra son le anime in questo cielo immenso della vita, genera reazione nulla potrà mai contro l'inarrestabile poter della sua azione.
Forse il destino ci ha fatto incontrare... Ogni sera ammirando il cosmo rimango a contemplare una Stella. Una Stella... che invidiata da tutto il firmamento per la sua bellezza per il suo splendore per il grande cuore. Una Stella vera e viva capace di illuminare anche i momenti più bui. Una Stella in grado di ascoltare e consigliare Una Stella capace di amare e soffrire. Forse non una Stella ma un angelo cherubino. Il mio angelo... Forse un dono di Dio... non poteva farmi dono più bello. Rimango estasiato ad osservarti mentre pulsi e abbagli le altre Stelle facendo sì che tutto il firmamento brilli solo di te. Non spegnerti mai dolce Stellina continua a illuminarci con il tuo sorriso e la tua felicità. Sii sempre umile come sei. Grazie d'esistere.
Talvolta sei lì, rassegnato e imbelle in altre occasioni non stai più nella pelle ti agiti e tiri, sembra tu voglia urlare ma poi, alla fine, sai solo sputare non hai mai misura, sei poco coerente talvolta fai il duro altre volte fai... niente se vedi qualcosa che appena ti vada già ti alzi deciso, ti vuoi fare strada ma poi tu da solo non vai mai lontano per fare qualcosa ti serve una mano con i tuoi simili non stai molto bene ci rid, ci scherzi, ma pensi "che pene" sei un po' vanitoso, ti senti perfetto a te ogni bavaglio sta sempre un po' stretto racconti a tutti che tu ci sai fare che quindi in giro di te fai parlare e che come ai divi la sorte ti tocca di dovere passare di bocca in bocca anche chi non conosci vorresti visitare ma poi ti duoli se non ti fanno entrare con chi invece sei abbastanza in confidenza entri tranquillo, con berretto o senza e se la confidenza è cristallina come il vetro entri tranquillo da davanti o da dietro insomma sei un tipo che sa stare al suo posto ma che, all'occorrenza, sa anche essere tosto taluno ti accusa "vuoi solo godere" ma poi non è vero, ti piace piacere ti alzi al mattino, ti guardi allo specchio e allora ti accorgi che "tiri" parecchio ti fai una doccetta e diventi un po' strano ti chini, ti pieghi, diventi un nano ma quando ti asciughi ritorni te stesso ti guardi e poi pensi "ma si, faccio sesso"!
Molti i momenti In cui guardandoci attorno Non scorgiam altro che muri.
Barriere Che congiungon La terra inferno Col cielo paradiso
Perché Lassù è vita eterna E quaggiù Meschino connubio Di rinunce e peccato
Perché lassù Veramente saremo, e quaggiù per sempre annasperemo in un mare di dolore o in una valle di lacrime bagnata
Questa è la vita Da sempre tramandata Ma forse mai sperimentata
Non limitar ciò che sei Non dar spazio al tuo ingegno Sfrutta il cuore Che si il tuo motore
Si la punta D'una freccia Ormai scoccata Ma Che dal vento È cullata E ricorda Che In te c'è lo scrigno Del più vero sentimento
È la vela, che se rigonfia della pura essenza può giudar la tua esistenza oltre le onde d'un mar in tempesta, verso le acque calme d'un lago dall'acqua dolce come il miele, il saport vero della vita
Non creder a chi Di dolor vuol parlare Non ascoltar le parole Di chi è nel mezzo d'un ciclone
Donagli le tue, per cercar di rischiarar il cielo e far tornare il sole luce sulla via di chi ancora fatica a spalancar i suoi occhi
Si quell'alito di vento Caldo Che in una fredda giornata d'inverno Da sollievo al viso rattrappito Cosicché rilassandosi Spunti un sorriso Che inevitabilmente Il primo diverrà D'una lunga E si spera Infinita Serie Ragion di felicità Causa di gioia Cristallo che scalfisce La pietra Che veste molti cuori, Al contatto sarà scintilla, al cui seguito sarà vampata d'una fiamma viva che accenderà l'animo di chi dentro se ancora serba ciò che trasforma una tela sbiadita in un opera di beltà infinita l'amore...
Colleziono sguardi di volti assenti, dove non vi è lacrima o sorriso dove non vi è piega o ruga dove non vi è sogno o rinuncia dove non vi è gioia o noia dove non vi è speranza eppure sono vivo... cammino, parlo, mangio, bevo, osservo, ascolto... sorrido... a volte piango Ma questo alone di indifferenza che vive in noi, ci rende tutti cosi diversi... oserei dire tutti uguali Forse è solo un sogno, un brutto sogno... presto aprirò gli occhi... e sarà tutto diverso.
Dolce amore, scrivo per te. Mi manchi nei sorrisi scoppiati per caso, nelle mani davanti al mio sguardo stupito.
Ti cerco nelle tue mani sulle mie, negli occhi tuoi sorpresi.
Ti rivedo nelle sere troppo fredde, riempite dalla nostra pace.
Ti penso in quella notte un po' diversa, nella gioia della paura di essere scoperti. Scoperti, senza renderci conto, eravamo già di tutto.
Mi pento per le parole non dette.
Mi scuso per il coraggio mancato, per la verità che ho bruciato da sola.
Mi umilio per le solite banalità degli amanti. Mi riempio perché ammetto la pienezza delle mie banalità.
Ti abbraccio, quando sei troppo lontano.
Mi intreccio a te, quando i pensieri si fanno troppo scuri, quando penso che non ci saremo più noi.
Spero se cerco l'impossibile, amo ogni volta che lo ascolto.
Ti sfioro, anche se altri pensieri ti avvolgono.
Temo di me, se penso a tutto quello che... non saprai mai. Ti auguro di sognarlo, perché sarebbe stato bello, tra noi.
Mi inchino a chi vola. Amo le direzioni uguali.
Scorro nella via che avevo deciso. Mi sottometto al ritorno.
"Cose che ti prendono una volta sola. E io scelgo te."
"Sono venuta a vedere l'amore come si fa." "-Fare a meno di lei, farebbe bello il resto? Ma poi penso il resto a me ha mai pensato? - La paura è passione. Pelle su pelle e noi siamo gli amanti, nel poco tempo prigionieri di un mondo che manca d'esempio [...]. Voglio sentire, voglio farti tremare, sento che vivi ed è vita che hai chiesto. Per questo momento pagherei ogni prezzo. Io su te."