Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Prendendoti con sussulto sinistro

Nascosto ti osservo, il sospiro del vento apre la finestra di legno blu
e si trasporta verso di te
accarezza i tuoi capelli nocciola e il sole,
tintosi di ambra, illumina il tuo esser fine
e tinge di rame i tuoi capelli e il tuo corpo
sottile è la mia apparenza, il calore d'estate
e l'ardore che bolle nell'anima mi rende passione,
mi rende fuoco e con passo silenzioso
mi avvicino a te, alle tue spalle, prendendoti con sussulto sinistro le braccia
e lì ad un tratto appaio, dal buio alla luce, dal freddo al caldo
le mie labbra sulla tua schiena, ti contorci e un brivido e un momento
tutto si annulla per un attimo, il tuo capo cade indietro sulla mia spalla
una mano scende e stringe la tua, un'altra si porta timidamente sul tuo petto
sento il tuo respiro intenso, chiudo gli occhi e il tuo respiro per me diventa musica
il tuo respiro mi fa respirare, mi rende libero, siamo un corpo
e il sole ci illumina e la finestra è aperta
sale su l'odor del mare, in profondità i colori del tramonto
sull'orizzonte la linea perfetta delle acque
ed io poggio la mia gote sulla tua e ti sussurro:
non lasciarmi la mano che il viaggio è infinito.
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    in Poesie (Poesie personali)

    Donna

    Caldo, che soffoca, irrompe, sabbiosa l'aria,
    ed un corpo fresco, luminoso, irradia
    penetra l'aria e il cielo... cupo e afoso,
    e un corpo luminoso, puro, che nasconde
    sofferenza...
    tanta bellezza, tanta armonia, tanta lussuria
    tanta ingenuità,
    che passeggia con passo insolito,
    timido ma raggiante il suo essere,
    cos'è!? Una donna...
    colei che conquista, strazia, rende felici
    con o senza inganno, colei che tradisce, che ama
    che perde dignità nel farlo, che ti fa perdere dignità
    perché no!?
    Una donna che arrapa, eccita,
    ti fa bollire il sangue torpido di passione, sesso
    che ti guarda, ti deride, ti sorride, ti sorprende,
    una donna che con il suo corpo può illuminare una città buia e morta
    una donna che non dimentica,
    che non dimentichi,
    come puoi dimenticarla,
    una su un milione la devi ricordare,
    perché si infila nel cervello nell'anima innocentemente,
    una donna... una cascata,
    tanto coinvolgente che ti da pazzia
    e che se ti butti dentro non sai se esci liscio, morto, depresso, deluso
    o ne esci vinto meravigliato, stimolato, emozionato
    una donna quella donna che prima o poi ti parlerà del tempo
    del suo... del tuo... del vostro...
    quella donna che prima o poi ti dirà di si,
    perché pietà ne ha,
    perché e pulita nel suo peccato innocente
    seppur stronza,
    perché lei soltanto lei sa e conosce la parola amore.
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      Scritta da: Assunta De Rosa
      in Poesie (Poesie personali)

      Io, tu, tu ed io

      Cerco di ricordare
      l'anno, il mese, il giorno,
      l'ora, il minuto, l'attimo in cui io ho smesso di essere io,
      Cerco di ricordare
      l'istante in cui tu hai smesso di essere tu
      Non so quand'è che ci siamo fusi e confusi
      insieme
      le menti, le anime, i cuori,
      le ossa e le carni
      è accaduto in silenzio,
      senza avere neanche il tempo di accorgersene
      Io, Tu, Tu, Io
      Ma adesso il silenzio
      ha lasciato spazio al rumore
      Io, Tu, Tu ed Io
      a quel rumore
      che sa fare solo l'amore.
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        Vita mia (Eluana)

        Vita Mia
        fatta di gioie e d'incertezze
        fatta di paure e di carezze
        Vita Mia
        che mi hai lasciata troppo in fretta
        avevi forse paura della mia troppa voglia di vita?
        Davanti ai miei occhi c'erano
        infinite pianure
        infinite discese
        e infinite salite
        ma erano le mie pianure, le mie discese e le mie salite.
        Stelle cadenti in un'oscurità di cielo
        erano i miei sogni.
        Vita Mia
        non mi lasciare sospesa come piuma
        sono intrappolata in questo corpo
        ma la mia mente vola via.
        Ho solo gli occhi per vivere
        ma se solo potessero esprimere
        ciò che la mia anima sente
        sarebbero un temporale.
        Vita Mia
        lasciami esplodere.
        Voglio di nuovo vivere
        sentire la libertà accendere ancora il mio spirito
        scalfire questo scudo che trattiene la mia forza.
        Vivrò ancora un giorno
        certo non qui
        in un altro luogo o forse spazio
        neanche io lo so dire
        fino a quando
        Vita Mia
        non ti rassegnerai
        a lasciare il mio corpo
        per sempre raffreddare.
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          Scritta da: Cristina
          in Poesie (Poesie personali)

          Vita sui marciapiedi

          Vecchi marciapiedi,
          braccia materne per anime senza tempo
          consegnate alla solitudine.
          Quante storie e quanta vita
          sul grigio dei marciapiedi.
          Ricoperti da cartoni vissuti,
          depositari silenziosi di lacrime,
          sono il rifugio ultimo della disperazione.
          Sferzati dal vento dell'imperturbabilità,
          calpestati da passi anonimi e frettolosi,
          abbandonati anche dall'ultimo raggio di sole.
          Per tetto un cielo che, avaro,
          nasconde anche l'ultima stella.
          Le mani tese chiedono pietà,
          gli occhi, ormai spenti, raccolgono l'indifferenza.
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            Scritta da: Ada Roggio
            in Poesie (Poesie personali)

            L'amore

            È l'amore che fa vivere il mondo
            L'amore è di pochi.

            l'esercito del male è in gran numero
            Bisogna trovare una via d'uscita
            a questo grande malessere collettivo
            L'amore crea, il male annienta
            Restano ovunque distruzione, macerie, malattia
            I bambini sono il futuro
            loro sono frutto dell'amore
            hanno gli occhi rivolti al mondo.
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              Scritta da: Don Juan
              in Poesie (Poesie personali)
              Così cambia la vita,
              senza preavvisi,
              così crolla un mondo
              e si spegne una luce.
              Così cambia la vita,
              senza un perché,
              senza una spiegazione
              e può essere tremendo
              camminare a lungo
              sulle sponde deserte
              urlando invano al cielo.
              Ma la forza di un cuore indomito
              sa resistere anche ai sussulti
              più profondi e violenti
              e tu oggi sei il mio premio,
              tu sei la luce in fondo
              al mio orrendo tunnel,
              sei l'aria dopo una vita
              di affanni e fiato morto,
              sei il Dio che cercavo invano
              e che ora vedo nei tuoi occhi.
              Dormi tra le mie braccia piccolo fiore,
              lasciati cullare, lasciati proteggere,
              lasciati amare, lascia che
              la mia vita trovi un senso
              vegliando il sonno tuo,
              proteggendo la vita tua.
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