Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Ho percorso molte strade
per cercare pace... per non aver dolore
e ho trovato a un certo punto quella giusta
È la strada dell'amore
quella che mi porta dritto
nel tuo cuore.
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Ho percorso molte strade
per cercare pace... per non aver dolore
e ho trovato a un certo punto quella giusta
È la strada dell'amore
quella che mi porta dritto
nel tuo cuore.
Un Natale meno sereno
in cerca di un posto sicuro nel cuore
che vede però un piccolo bagliore
che acceca e risplendono le parole come un suono.
Queste parole vivono per noi
altrimenti si dissolvono
come candele si spengono...
E allora dobbiamo viverlo questo bagliore forte
innamorati del nostro ricordo
e pronti a farlo viverlo in queste parole
nei nostri discorsi e pensieri
Ancora una volta il suono riecheggia
Ancora una volta il nostro cuore sospira
E di nuovo la vita continua.
A piedi nudi sulla neve seguo le tue orme,
invisibile parlo di te al cuore,
brucia la carne al contatto col gelo,
non importa, il dolore mi rende viva.
Mi nascondo tra gli alberi secolari,
chissà quanta vita da raccontare hanno,
uno scoiattolo impaurito salta tra i rami,
aspetta con pazienza che passi il gelido inverno.
Quanto silenzio nella tua valle,
passeggi tra le fronde col freddo sulla pelle,
cade leggera la pioggia sulla noia,
vorresti essere una sequoia,
saggia sotto il peso dei suoi anni,
dura contro tutte le tempeste,
forte e resistente alla tormenta,
la vita non sempre ci accontenta.
In alto il tuo sguardo segue il rosso vivo
di un sogno inciso sulla pelle,
guardi quell'arcobaleno di colori,
insegue un temporale tra le stelle.
Malinconia e languori
di arpe e viole morenti
viali tappezzati di brune fronde
nebbie cadenti e alberi spogli
sgomenti di solitudine e sparizioni
gemiti e trapassi silenti
muto segue lo sguardo dell'essere
da questa postazione in disfacimento.
Logora e commette inclemente
i suoi crimini il tempo
rottami fra schiume i ricordi
di giorni lieti fugaci passati.
Non fuggiremo mai più dal gorgo:
nei fumi e nei sogni dissolti
riassunta tutta è la vita;
cenere è oggi il fuoco che ci arse
spennate e spezzate le ali dorate.
Chi più ci abiterà
se nessun polline
giunge sul cuore e la gramigna
colonizza le nostre zolle
che fiorirà se tutto rabbrividisce
e solo una primavera ci fu data!
Nulla più ci ubriaca
scomparso è ogni prurito ideale
l'asfissia è completa
trascinato dal volano degli anni
stride e cigola un corpo
sull'autostrada a senso unico
dei giorni e delle notti.
I fuochi che brillano alti nel cielo
scandiscono il giorno di un anno nuovo,
per chi ama e lo fa da tempo
per chi è solo in questo momento,
per i sorrisi di molti bambini,
per coloro che adesso non sono vicini,
auguri, si dice,
per chi in guerra e chi in pace,
per i figli lontani,
per chi ha le bombe tra le mani,
per il giusto impaurito,
per l'arrogante ferito,
per il ricco di cuore,
per il tacito buono che dona amore;
non c'è differenza, il tempo pareggia
chi lotta per amore e chi vive senza...
Buon anno.
Quand'ero bambino
scendevo con la luna
i sentieri del bosco.
I grilli cantavano
l'avvento della notte.
Alzavo le trappole
cadute a mezzogiorno
quando il sole stordisce
gli uccelli e i ricordi.
Scendevo con le stelle
nei vicoli stretti e bui.
Una voce senza volto
mi chiamava lontano
mentre lucciole allegre
danzavano in campana.
Erano altri tempi
quand'ero bambino.
Il paese era povero
ma ricco per morire.
Erano altre allegrie
vissute in Lucania:
conservando le sorbole
maturavamo il domani.
Quand'ero bambino tagliavo ginestre
sui monti verdi del mio paese lucano.
I fiori raccolti in piccoli gesti
li gettavo lungo le strade strette
passando il corpo di Cristo benedetto.
I fili verdi appesi in cantina oscura
guardavano le sorbole ancora immature.
Sui burroni della memoria infantile
rivedo strani volti con rughe antiche.
Buoi che tiravano un traino di legno,
bambini aggrappati fino alla cappella.
Asini che ragliavano nelle loro stalle
muli che aiutavano ad essere stanchi.
Era un paese con molti calli nelle mani,
donne austere chiuse nei propri guai.
Era una famiglia senza umani confini
dove tutti erano zii, compari e vicini.
C'era un giardino con aquila e cannone
ricordando la guerra e i morti d'allora.
Quand'ero bambino lavoravo per gli altri
per mangiare pane e portare le scarpe.
Raccoglievo legna e lavavo le scale
ma ero libero per correre e cantare.
Oggi da grande, calvo e con barba,
ricordo il bosco e l'odore a vino cotto.
Occhi sfuggenti
penetranti e dolci
trovano riparo
dietro piccole rughe sfacciate
si nascondono
alle mie parole mute
per un attimo come sofferenti
spalancati poi
curiosi corrono
come su un filo pappagallini irrequieti
nell'attesa di una parola piena
e di un bacio feroce
... in un giorno d'amore.
Aprirei un negozio una bottega dell'antiquariato
ma... non un locale piccolo
molto più grande di un supermercato
Dove poter trovare ancora quello che non c'è quasi più
per esempio... le foreste i fiumi puliti... il mare blu
Poi riempirei pareti di scaffali
d'oro e d'argento per adagiarvi sopra
il sentimento
Negli scaffali rossi vicino agli scalini... ci metterò parole dolci
per amar di più i bambini
Lì dietro quella porta... nel silenzio lontane dal rumore
riposano le frasi da dedicare al cuore
In fondo proprio là... dove è colore
ci sono penne magiche
che vi faranno scrivere le lettere d'amore
Se poi può interessare nel retro
c'è un posto un po' speciale
diamo un'occhiata al vostro cuore
se serve una ricarica d'amore
Sappiate che per entrare qui non servono monete, ne carte prepagate
prendete tutto quello che vi serve, ma non sprecate.
Ma soprattutto... amate.
Aprirei un negozio... una bottega del futuro
sicuro che tra mille anni o giù di lì
le genti possano trovar senza pagare
ancora i sentimenti... e avere il cuore puro.
La mia ricchezza è dentro il sorgere del sole
che trovo qui con me ogni giorno
anche se fuori piove
La mia ricchezza è ritrovarti nelle mie parole
e non stancarmi mai
di scrivere di te... nelle tue dolci pagine del cuore
La mia ricchezza è nella luce dei tuoi occhi chiari
quando sai addolcire
i miei momenti amari
La mia ricchezza è il vento
la mia ricchezza è il pianto
la mia ricchezza è vivere senza tormento
è sentirti dentro
Sono pieno di te... in questo momento.