Uscita allo scoperto, chi mi aiuta? Chi Vedo intorno a me una leggerezza incomprensibbile Io che rimasi sola commisi mille errori perché la mente era avvolta dal dolore unico vero padrone del cuore L'unica ricchezza mia quella casa che era del povero padre mio che vendetti mi portava dolore Legge non essere nullità, per chi ha dato il cuore e ha creduto in te Non farmi dire che ho sbagliato!
Profumo di gioia nell'attesa e la zampogna risuona in alto per la stretta via. L'eco rimbomba lieto da monte a valle corro festosa già treccine sciolte. La voce trepida di mia madre ferma solo i miei piedi ma non placa la fretta del cuore. Le rustiche casette fiorite sono di giovani donne con poppanti al seno. Belati di agnelli nelle stalle odor di latte, di campagne intorno, lontano nitriti di cavalli ed abbaiar di cani. Presepio di vita. Tintinna lieto il suono di campane e pioggia di stelle rilucente arriva dalla strapiena chiesa. Freddo pungente intorno caldo tepore nel cuore fanciullo ricco di sacri affetti e di speranze certe.
Nella mia solitudine penso a te le mie labbra sussurrano parole che trasportate dal vento arriverà un giorno quel momento che toccherà, l'udito tuo, il mio sentimento; per poi scendere giù sino al cuore così da rempirlo del mio più sincero Amore.
Fidarmi di te è stato bello, sorriderti è stato spontaneo ed inatteso, ti sei preso il mio cuore colmo di affetto, felicità e tensione... Potevo quasi toccarti, ma tu abile burattinaio, manovri gli altri come marionette e quando non son perfette, le butti via.
Piedi nudi, stanchi, gonfi, lividi di freddo calcano le strade affollate di gente che si affretta a riempire i carrelli della spesa di tutto e di niente e, presa, ignora che, proprio sulla stessa via, la povertà ricalca il suo percorso; grandi occhi azzurri innocenti, supplichevoli, lucenti... un bimbo sorride speranzoso, il pane, un bene a lui prezioso, ha fame. Incrocio lo sguardo smorto e spento, tendo la mano... gioioso, un lungo abbraccio, segue. È tenero scambio di cuori.
Chissà perché ogni anno nel periodo natalizio si aprono le ante dell'armadio e accatastato in fondo c'è un vestito messo lì che tu indossi come fosse un vizio Lo provi se ti cade ancora bene lo spolveri... non molto per far vedere che anche tu hai delle pene però ti senti bene con te stesso esci di casa... e adesso? Cominci a camminare tra la gente mostrando il tuo vestito la pregiata stoffa... la misura e spari con la bocca frasi d'amore ma si sente non è la tua natura Ricerchi allora nelle tasche le frasi dette l'anno prima ma inciampi nei falsi pensieri e ti cade qualche rima se poi per caso incontri amore vero allacci i tuoi bottoni e ti chiudi come un muro non hai altra scelta se hai il cuore duro Ritorna verso casa apri l'armadio e posa il tuo vestito del Natale non c'è bisogno di truccarsi forse... facendoti del male Esci di casa vestito solo del tuo cuore e non avrai bisogno di mentire vedrai che lui saprà trovar per te parole che parlano d'amore cerca negli occhi della gente ci troverai mille colori e sentirai la gioia il pulsar dei cuori Se poi incontrerai qualcuno vestito con un abito che ti ricorda il tuo anzi... uguale digli col cuore che non serve a niente esser buoni solo a Natale.
Fuori è freddo, pungente e ostinato. Nel cielo ricoperto da nuvole basse e minacciose, poche timide stelle a ricordare la notte che avanza. I primi fiocchi, sottili come ali di farfalle, fluttuano leggeri sospinti da antiche melodie. All'alba del nuovo giorno tutto è candore, purezza. Le vette possenti, oltre la collinetta, sembrano sfiorare il cielo. Lassù, nella baita in cima alla montagna il camino fuma sicuro verso il cielo; il vecchio e la sua solitudine, compagna di una vita intera, ascoltano commossi le dolci note del magico inverno.
È Natale... una "pioggia" di auguri... a Voi, cari amici!
È ricco di gocce di vita questo dicembre atipico, che riesce comunque con le sue mille e poi mille luci colorate di speranza a far sognare giovani e vecchi, genitori e figli, single votati alla ricerca dell'Amore o coniugati alla costante ricerca di quell'idillio di coppia, ben vissuto nei momenti lieti e spensierati del fidanzamento, e poi sol perduto giorno dopo giorno, eroso come scoglio dalle onde d'incomprensioni al cui centro vi è spesso la mancata fiducia, il mancato perdono... È ricco di buoni propositi questo periodo che prelude al S. Natale con il mondo in attesa per un Bimbo tanto umile e ricco di serenità, e una parte di mondo che osserva le crisi economiche e le guerre in attesa di un "uomo simbolo"alquanto "abbronzato" che regni, a differenza del Bambino Gesù, non con messaggi e segni di Pace ma con scelte condivise da consiglieri di guerra e trattati internazionali... È ricco di tristi vicende il panorama di questo 2008 che termina qualche giorno dopo quel Santo Natale che, strano, non ha mai crisi perché presente più nell'intimo pensiero umano che nelle strade, nelle televisioni onnipresenti, nel mondo virtuale tanto caro a chi vuol comunicare spesso la sua condizione di persona "viva" per non cadere nella trappola moderna dell'indifferenza...! È ricco di gocce di vita questo Bimbo la cui culla riesce a far sognare, incantate, infinite generazioni pronte a cantare a lui le più famose nenie in coro, oppure, soli nella stanza, assorti a cercare lassù tra le stelle il suo dolce sorriso di "stella", caduta sulla terra per volontà di Dio Creatore e Padre e mai allontanatasi da essa per farsi prossimo dei più deboli del mondo... È ricco di messaggi sublimi e densi di serenità interiore quel disegno tratteggiato dalla mano divina e colorato da coloro illuminati dalla fede nel vissuto di ogni giorno, fedeli alla voce che li richiama con timbro materno quando, peccando, rendono meno luminoso il proprio cammino verso la nuova vita lassù... È ricco di doni e di abbracci fraterni, questo S. Natale che trova tanti bimbi abbandonati sulle strade polverose del terzo mondo, che trova tante madri disperate per aver perso le loro creature, che trova tanti militari costretti a vivere uccidendo altri uomini, che trova tanti barboni abbracciati a un freddo pezzo di cartone, che trova tanti cuori induriti dall'odio razziale e dalla droga, che trova tanti politici indaffarati a scontrarsi senza tregua, che trova tanti bimbi desiderosi di crescere in un mondo di pace... È ricco di gocce questo cielo a cui rivolgo lo sguardo e chissà se tra le gocce di pioggia vi sarà spazio per i raggi di quel sole multicolore e caldissimo chiamato amore! Vorrei catturarli ad uno ad uno per donarli a chi ne cerca la delicata unicità, ben simile ad un abbraccio fraterno, ben simile, e perché no, ad un abbraccio materno... che da vita! Vi Auguro, cari Amici e Amiche, che i desideri si avverino e la pace giunga nelle vostre case, nelle strade del mondo, così da chiamarci per nome seguendo la cometa... la stella di Gesù!
Il viaggio la ricerca di se stesse... la ricerca di un essere della nostra assomiglianza... la ricerca di chi ti potrebbe capire, la ricerca di chi puoi capire e aiutare... Il viaggio... Forse la ricerca di un elemento magari mancante... un elemento che ti rende piu bello e piu amabile che ti fa brillare... La ricerca di quelle risposte che non ti ha mai datto riposo e da tanto tempo... Il viaggio... il profitto del presente dello spazio che c'e... il profitto della scoperta infinita... il profitto della nostra immaginazione... e dei nostri sogni... Il viaggio... ora sto per scoprire... imparare... capire... e sognare...