Ho scritto di te di quando ti ho sognato e nel sonno non ti ho trovato
Paesi monti oceani ho sorvolato il dono dell'amore io ti ho dato il segreto che a nessuno avevo osato a te ho rivelato ma del mio dolore tu ti sei beffato e il mondo addosso mi hai buttato.
Ho scritto di te di come mi hai salvato il giorno in cui non mi hai amato.
Limpida, come neve, sotto la fioca luce stavi. All'ombra dei pensieri, incupita dalla vita. Dolce viso, rigato da lacrime, che non cessano di sgorgare. È un lampo, un sorriso, e dalla pioggia, una grandine d'amore...
Nuda di colori Rotte le catene della luce e dell'ombra Del chiarore abbagliante dell'evidenza Schiava sei Del tuo errare notturno. Invisibili trame di desiderio Sospingono il tuo inquieto incedere E nel buio elettrico di sospiri e danze Carezzano le tue ali... Coralli lunari si schiudono tra le tue fibre! Marea odorosa t'inebria di Assoluto Vacilla la tua Follia Divorata d'Amore ed incensi Spezza il respiro la tua Sete ingorda Famelica sei – farfalla notturna – Affamato il tuo battere d'Ali! Disperato il tuo bruciare, lirica e immensa! Trema il tuo Essere! Trema la Terra, sussulta la Notte! Grida il cuore impazzito! Spingi il tuo volo tra dita struggenti Esplodi nell'abbraccio di Luce! E ti infrangi In mille scintille Appassionate...
Sorte guardami. Dimmi quando hai deciso per me. Non ti sei accorta dei miei silenzi... Non ti fa pensare la mia malinconia. Sorte guardami. Mi hai definito al primo fiato, hai colmato il mio tempo ponendo mance che non volevo. Hai ordinato le mie ore, i miei giorni, i miei anni. Cosa ho tra le mani se non quello che hai imposto al tuo viaggiare con te. E non so ancora del mio ultimo respiro. Sorte guardami Mi hai attraversato l'anima senza che io potessi dire fermati... Ed io sono qui umile al tuo volere.
Continuo a sognare.
E sono nubi che vanno e vengono. Pioggia che disseta campi o affoga insetti in solchi invasi d'acqua... Sole che scalda o scotta la pelle. Mare che risacca lievi spume o... onde inquiete
Continuo a sognare.
Sorte guardami Non ho incatenato a me chimere e sono volate... Non ho creduto ad illusioni e le inseguo inutilmente...
Continuo a sognare.
Tu questo solo hai concesso. Sogni, come bolle rifrangenti luci con parvenze di colori. Ma ad una ad una mostrano la fragilità all'aria pesante dell'impossibile che tu hai forgiato su misura al mio vivere.
cifre insignificanti e fondamentali piccoli mondi a se...
inutili da soli fondamentali insieme
pieni ed orgogliosi della nostra unicità ci illudiamo di essere importanti. In realtà noi non siamo nient'altro che numeri. Piccoli frammenti di ragione sparsi in questo mondo impietoso.
Se potessi parlare con un fiore, chiederei da dove coglie il suo colore. Se potessi chiedere al mare di placare l'ira disastrosa, gli direi di moderare la sua forza impetuosa. Se potessi domandare di far vivere chi desidera vita, vorrei tutta la gente in festa in piazza gremita. Se potessi amare come l'amore ama, le mie parole sarebbero di un'altra era. Se potessi sperare di guardare i tuoi occhi, griderei al miracolo. Se poi ne avessi la certezza, aspetterei ogni istante l'oracolo.