Sei come la rugiada del mattino perché come essa disseta i fiori, il pensiero che tu esisti disseta il mio arido cammino della mia giornata. Sei come il sole che sorge perché in ogni nuovo giorno mi dai la speranza di vivere la vita. Sei la luce dei miei occhi perché senza te brancolo nelle tenebre della solitudine. Sei importante figlio mio come e più dell'aria che respiro perché il tuo tenero affetto mi dà il soffio della vita.
Vivete di apparenze, di falsi sensi del dovere come se questo giustificasse ogni vostro volere Schermate la realtà, dietro una facciata dorata che cela allo sguardo distratto la vostra vita deteriorata.
Ma poi, basta un colpo di vento a far sbattere le finestre di quel mondo fasullo e tutto finisce in un grande crollo Frantumi di dorata ipocrisia, ora palesano alla vista tutto lo squallore celato con frenesia
Splenderà nel sole di terre lontane, la realtà liberata come fosse acqua che sgorga dalle fontane Un peso immane spiegherà le sue ali e volerà nell'orizzonte che divide i due mondi Questione di pochi secondi...
Il vento, ora, ha smesso di soffiare Dignitosamente vi gira le spalle, vi lascia a raccogliere miserie nelle vostre stalle Quelle che considerate vittorie, sono solo false traiettorie
Raccoglierete il sorriso amaro di un vento lontano che voleva essere un faro L'unica cosa che vi resta, tra le macerie di una vita dal cuore di cartapesta, vissuta nell'ipocrisia senza nemmeno troppa fantasia
A voi, che vivete di apparenze auguro di riuscire a comprendere in un tempo non troppo lontano cosa sia la Dignità di un essere umano
Senza Dignità e Rispetto (per voi stessi, e per gli altri) siete davvero poco attraenti: siete pezzenti
Aiuto lo grida l'agnellino quando vede il lupo Aiuto lo grida il bambino quando è caduto Aiuto lo grida la donna quando si fa male Aiuto lo grida l'uomo quando non sta bene Aiuto lo gridano in molti ma a volte non conviene Conviene di più quando si sta zitti! Sai perché? Io ti dico il silenzio quando parli vien ben pagato sei super controllato Quando a parlare si fa in fretta nessuno ti da retta I politici gridano il voto nel momento del loro esordio Io grido a gran voce In nome dei diritti della vita dell'uomo Aiuto a questa voce nessuno da ascolto a chi grida nei giorni di festa non c'è pietà specialmente se soldi in tasca non ne ha questa è la realtà.
Chissà se per me la notte di Natale in cielo una stella può brillare Non chiedo nulla a Dio solo serenità A questa gente una cosa sola voglio continuare a respirare Oggi ho tanta voglia di aprire le braccia e guardare in basso e volare Ma domani nasce il bambino Gesù! E le braccia no non voglio volare più per fami male Allora chiedo a Dio per la notte di Natale una cosa sola che illumini questa gente che di me non gli frega niente.
Seduto sotto questo cielo oscuro, sto pensando di andarmene per davvero. Nelle tasche sporche e rattoppate ripongo le menzogne e molte offese. Un tempo avevo gli occhi vispi di un bambino, un grembiule colorato e tanti sogni. Adesso scrivo in bianco e nero, senza rima e tanto solo. Spero ancora di veder le stelle... chino la testa... fisso una porta che si chiude... son forse troppo stanco per rientrare, il freddo oramai mi travolge.
Bianca e leggera ti cerco la sera vorrei tenerti qui nella mia mano ma dove ti trovo, sei a Roma o a Milano? Perché non rimani più spesso al mio fianco lo sai che con te non mi sento mai stanco un giorno con te ne vale la pena sai farmi gioire anche se non sei in vena chi non ti conosce di te parla male sarai pure buona, però sei fatale ma lasciali dire, non te ne curare chi dice così se la vuole tirare è vero, però, che fai anche soffrire perché tu spezzi il cuore, fai proprio morire sei li, attraente, una linea perfetta che bello io e te, e poi una sigaretta quando ti vedo sento già un groppo in gola tu sei la migliore, di tutte la sola con te io potri anche piantar radici riempir co, tuo odor tutte e due le narici vivo pensando al prossimo incontro vieni, ti aspetto, io qui sono pronto problemi di peso, ma chi, proprio tu? Potresti pesar giusto un chilo di più ma dai che vai bene, fai colpo lo stesso chi è quello scemo che ti butta nel cesso? Vuoi farti più scura ma a me piaci chiara vai bene così, sei già tanto cara se sto un po' con te sono già in Paradiso lo notano in molti, mi cambi anche il viso ti do appuntamento spero a tra breve mio piccolo candido fiocco di neve.
Le parole non dette si nascondono tra le pieghe di un cuore malato nascendo da sentimenti oppressi dalla dura realtà Le parole non dette cadono nel fango in una lacrima salata confondendosi tra i singhiozzi Le parole non dette son quelle che la notte si trasformano in sogni e che la mattina ti fanno alzare sperando in un' illusione Le parole non dette son quelle che ti fanno prendere carta e penna e scrivere scrivere scriver
Le parole non dette son quelle che fanno piangere gli angeli bagnando fogli e vestiti Le parole non dette forse saranno ascoltate di nascosto Le parole non dette in fondo non appartengono né all'uomo né all'umanità ma solo al Tempo.
Me ne voglio andare in riva a un fiume trovare una pozza, in un suo gorgo annegare il cuore e la vita trafitto dalle ire di un vento diaccio oltre le nebbie e le cime un'ultima volta puntare la falarica dello sguardo al vano immortale poi ancora sputare su ricordi e amore deturpare in eterno figure e visi... Me ne voglio andare in riva a un fiume come fronda arsa tombare nell'acqua sentire il risucchio prossimo del mare l'inutilità della luce e del sole restituire allo spazio e al tempo informi una vita che non chiesi. Quanta e quale viltà necessita per chiudere la rappresentazione annichilirsi dietro al sipario e confondersi col suo buio!