Poesie personali


in Poesie (Poesie personali)

Con Te

Lampi Luminescenti
Stridono nell'Oscura Pece Notturna
Piccoli Cristalli Appesi Accompagnano il Viaggio
Accanto a Docili Onde che Rumoreggiano sulla Sabbia Dorata
nel Silenzio delle Strade
Sole
Serpenti tra Alberi
una Dolce Carezza di Vento Sfiora i Capelli Abbandonati nell'Aria Limpida
Piena di Sesso e Amore
Rabbia e Sorrisi
Lacrime e Gioia...
Silenzi Sguardi...
Eccola ancora la Sua Mano Calda Sensuale...
Eccola ancora la Sua Bocca...
Eccole ancora le Sue Braccia Forti e Amorevoli...
Raggi di Luce Filtrano tra gli Orienti Violacei Rosati Albastri...
Piccole Lame Svegliano Occhi Addormentati,
una Mano...
Corpi Caldi
Abbandonati
Vicini Lontani...
nell'Angolo di uno Spazio Isolato nel Mondo...
Leggere Note... Lontane
Stridono nel Magico Silenzio
e Ancora Giorno
un Altra Vita...
Ore Scandite da Dolci e Complici Risate
tra Semplici Lenzuola Aggrovigliate
Corpi Umidi
e Caldi Pomeriggi Tiepide Notti...
e Ora...
È Ora...
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    Scritta da: Rosanna Tafanelli
    in Poesie (Poesie personali)

    Amapòla

    Viola farfalla, splendida amapòla,
    ali distese contro il sole,
    vibra.

    Stessa lunghezza d'onda del mio cuore,
    ritmo fluttuante nell'etereo,
    danza.

    L'ascesa lenta in balìa dei venti,
    sinuoso gioco trascinante,
    avanza.

    Un fremito soltanto fuori rotta,
    ala ribelle contro il fato,
    devia.

    Viola farfalla, amapòla sognante,
    tempeste di felicità
    solleva.
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      Scritta da: Cleonice Parisi
      in Poesie (Poesie personali)

      Ricorda

      Quando della bruma io sarò spuma,
      vorrei diventar la tua luna.

      Vorrei aver del sole le mani
      e della notte essere la stella,
      vorrei possedere il canto di una sirena
      che il tuo cuor non incanta
      ma che al viver lo comanda.

      Vorrei esser la luce di un giorno
      che non conosce tramonto,
      vorrei sondar per te gli abissi
      e toglierti dalle spalle crocifissi.

      Vorrei essere il tuo faro,
      e della tua nave essere lì al varo.

      Vorrei esserci...
      ma se così non fosse,
      ricorda
      in cielo non ci sarà corda
      che di te mi scorda.

      In te cuore del mio cuore
      la continuazione del mio amore.

      Quando della bruma io sarò spuma
      tu guarderai alla luna,
      non ci sarà corda che di te mi scorda.

      Ricorda.
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        Scritta da: Daniele Spitalieri
        in Poesie (Poesie personali)

        Sconfitta

        Poiché di sperar non son più capace
        nella notte buia mi abbandono
        ascolto in silenzio il mondo che tace
        nella notte più stelle non ci sono

        Ho perso la battaglia in maniera leale
        e la sconfitta è alle porte
        la mia ferita del cuor ancora fa male
        stringo i denti dal dolor troppo forte

        Toccandomi il petto con la mano
        come un guerriero ferito
        so di piangere in vano
        poiché ancor non son riuscito

        Il suo pensier nella mia mente risuona
        alzo il viso pieno di lacrime al cielo velato
        sento la speranza che mi abbandona
        poiché il suo ricordo non ho dimenticato.
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          Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
          in Poesie (Poesie personali)

          Riflessioni

          Non ci sono speranze sui marciapiedi,
          non gettiamo i sogni sulle strade.
          L'uomo spento nella sua ombra
          chiede soldi senza vergogna.

          Abbiamo smarrito la memoria
          tra i graffiti di rivolta.
          Il cuore corre nel labirinto
          senza filo, né ricordi.

          L'uomo nasce dall'amore
          nel grembo di una donna.
          C'è chi vive di sudori
          c'è chi sogna con la gloria.

          Ci han bagnato molte piogge
          sui bivi di questo mondo.
          Abbiamo visto molti morti
          nelle notti senza gloria.

          È tempo di ascoltare
          i silenzi della musica
          maturati in tam tam antichi
          pieni di miti e senza storia.
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            Scritta da: NikkiPinki
            in Poesie (Poesie personali)
            Piango.
            Cristalli e vetro.
            Ho solo creduto.
            Niente porta disprezzo.
            Tutto.
            Piango.
            È disarmante.
            Non perdono e non credo.
            Hai occhi bui
            senza luce
            sono spenti.
            Sei un riflesso.
            Sei trasparente.
            Sei niente.
            Lascio morire gocce su un viso stanco.
            Parecchi voli
            e ti ho dato ragione.
            Ho dimenticato l'amore sul comodino
            gli ho chiuso la porta in faccia.
            Lacrime
            che non scendono
            solo voli e sigarette.
            Altre quattro e poi troverò pace.
            Ho solo parole
            vuoi solo parole e fango.
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              Scritta da: Anna D'Urso
              in Poesie (Poesie personali)

              Mai senza te

              Senza te nessuna porta si apre
              rimango nel buio di questa croce,
              aspetto la candela che tieni in mano
              per andare lontano con te piano.
              Senza te l'assurdo svanisce
              chiamo il tuo nome è un fuoco che cresce
              mi eviti, mi annulli, mi fai prigioniera
              della nostra storia che è una chimera,
              ti senti ferito e solo nel buio
              confuso e convinto che tu non sia mio,
              adesso ti dico col cuore in mano,
              con voce tonante, amore ti amo...
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                Scritta da: Antonino Gatto
                in Poesie (Poesie personali)

                Ogni Giorno

                Ogni giorno al sorgere del sole
                l'oscurità della notte cicla
                baciata dall'alba mattutina,
                ed ogni giorno al nostro risveglio
                l'incanto di un sogno ci abbandona
                aprendo gli occhi ad un nuovo mondo.
                Ogni giorno hai fra le tue mani la possibilità
                di trasformare un evento qualsiasi
                in un giorno da ricordare...
                ... non sprecarla!
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                  Scritta da: Laura Ferrario
                  in Poesie (Poesie personali)

                  Tu sai dove andiamo

                  Comincia oggi il viaggio tra due parole,
                  piccole e sante che dicono tutto,
                  ma che solo alla fine si faranno svelare.

                  È appena iniziato e ora già ci fermiamo,
                  siamo davanti e dentro alla prima cosa incontrata...
                  È il respiro affannato e in apparenza invecchiato,
                  ma senza un perché.

                  Lo seguiamo e ora siamo davanti a Te.

                  Dischiuse le mani,
                  avvertiamo il loro candido Movimento,
                  è la prima volta che ci portano a Te.

                  Una porta si apre,
                  un nome io sento,
                  Tu che ci chiami e noi...
                  solo Silenzio.

                  Piano piano entriamo nell'agire ordinato di ogni parte di noi e...
                  adesso ascoltiamo qualcosa di Te.
                  Ci appoggi nel cuore del movimento,
                  ed ecco che nasce il sapore dello stupore.
                  La Tua Presenza ci fa unità.

                  La Vita, un dono in quel movimento
                  che solo sa farci pieni di Te.
                  Comincia in Te, lo avverto in me,
                  scolpisce noi.

                  Ci ferma, siamo in ginocchio, ti ascoltiamo,
                  gli parlo, gli parli e... Vivo, Viviamo.
                  In quel movimento il sapore del senso di me,
                  di noi, piccole briciole di Te.
                  È tutto stupore quello che invade.
                  Ora sappiamo che siamo da Te.

                  Tu che cominci sempre a partire da un Noi mai senza Te.
                  Adesso con Te tra le mani, le mie, le sue... andiamo.
                  Tu senso unico del nostro viaggiare.

                  Lo sguardo si ferma senza fissarsi,
                  un orizzonte di luce attraversa noi,
                  pellegrini annaffiati da troppi inutili andare...

                  Tu in me, in noi
                  e io, noi in Te.

                  Il respiro incalza e la storia si riempie di un infinito mistero,
                  lievito di pace, frutto di speranza, seme di luce.
                  Ma adesso con me, con noi tra le Tue mani...

                  Tu, infallibile artefice del sapore dei giorni,
                  sempre più nostri,
                  sempre più Tuoi...
                  I passati, i presenti e i futuri.
                  Tutti tralci di una Vite di albe sempre fiorite.
                  Noi pellegrini del Senso.

                  Finisce la fine senza fare più male.
                  Muore la morte nelle tenerezze dell'Aurora
                  di un giorno già scritto,
                  è nel movimento di ogni nostro tempo.

                  Nell'incontro con Te esordisce il canto...
                  Tu sei l'Amore che muove,
                  che alza e che incanta,
                  che richiama e...
                  che muore per non potere più morire.

                  Ti dico mi fido,
                  Tu sai dove andiamo,
                  ti chiedo solo...
                  per quel fratello lo stesso dono.

                  Spalanca i suoi occhi sui Tuoi Tesori di Dio,
                  che sa solo abbracciare questo nostro Universo
                  che continua a creare.

                  Portami con Te in quell'abbraccio
                  che non smetto di sperare per lui e per Te.

                  Sei Suo Padre glielo voglio annunciare.

                  La strada è questa non si può sbagliare,
                  occorre entrare nel Tuo grembo fecondo,
                  cogliere il Tuo movimento e...
                  dolcemente cavalcare verso quel mare
                  che gli saprai indicare.

                  Scoprire che perdersi in quelle acque è più dolce del miele.
                  Ti dico mi fido,
                  Tu sai dove andiamo, al mio amico, Tuo figlio,
                  lascio il mio cuore.

                  È uno squarcio aperto quel Tuo Cuore innalzato,
                  è un monte innevato dalle lacrime di perle,
                  sbalzate dal Tempo, l'approdo del cuore del Vento...

                  Il Tuo respiro in cui vivo
                  ora e per sempre con quel fratello
                  che ho amato e che amo con quel movimento che hai impresso
                  nelle mani e nel cuore del mio desiderio.

                  Non sia mai solo,
                  sappia sempre trovarti nei passaggi più aspri,
                  che Tu Padre permetti.

                  Digli che le Sue attese lo attendono,
                  già al di qua di quel mare,
                  che con Te dovrà attraversare.
                  Digli che conta solo arrivare a sperare la tua
                  stessa Speranza.
                  Digli che Tu sei con Lui in ogni momento,
                  circondagli il cuore con il Tuo Amore.

                  Fa che senta uscire dalle Tue labbra di Cielo,
                  il suo nome di figlio generato dal Cuore.
                  Quelle labbra dischiuse per un umile bacio
                  lo raggiungano sempre in ogni suo dove.
                  Fa che avverta le carezze e i presagi
                  di incontri e natali di giorni
                  che nascono senza confini,
                  gigli bianchissimi tutti da offrire.
                  Tu l'hai voluto per dargli Te stesso.
                  Chiamalo a più Vita nel respiro del Senso
                  ti offro il suo giglio più bello,
                  per dirti il suo Grazie che attendi da sempre.

                  Lui è il mio giglio più bello,
                  è il mio grazie che oggi ospita il Vento...
                  nel Movimento che ogni fine finisce...
                  sbalzata dal Senso.
                  E lo stupore la fa da padrone...

                  Ieri e domani non posseggono il senso...
                  è sempre racchiuso nell'oggi il Tempo del Viaggio,
                  È tra due parole piccole e sante il Nome del Senso:
                  "Ti amo mio dolce e candido incanto"...

                  In questo Io sono, in questo Noi siamo.
                  Per questo Ti dico, mi fido, Ti amo... Tu sai dove andiamo...
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