Quando meno te lo aspetti ecco bussare delicatamente alla porta la felicità inaspettatamente intrisa di luce e profumi musicalmente amalgamati circondano d'improvviso i tuoi sensi inebriandoti di emozioni... lampi di luci fantatici giochi di complicità esseri speciali di cui ignoravi l'esistenza che riempiono i tuoi occhi d'immagini incacellabili fragranze sapori colori un'estate che custodiro in uno scrigno insieme ai ricordi piu preziosi quando sarà ricordo... ma ora vivo!
Nell'assurdità della vita... Due cuori... Si sono incontrati... Si sono afferrati... Si sono uniti formandone uno grande... immenso... colmo d'amore... speranza... Passione... complicità... mistero... Quel mistero che rende tutto rosa... Rende tutto possibile... Rende tutto superabile... Ogni singolo battito è carico di adrenalina... quella pura... Quella che lo fa scoppiare... Scoppiare d'amore... Un amore travolgente... Che riempie gli animi... Di vibrazioni... Di emozioni... Di paure... di amore... Tutto questo è amore... Ma nell'assurdità di questa vita sanno anche che devono afferrare gli attimi... Quelli che gli vengono concessi dalla vita... Quelli che vengono interrotti dalla realtà... E allora bisogna ripartire... Ripartire per una realtà che ti rendi conto che non ti appartiene... Ma deve essere così... Te lo ripeti per poter andare avanti... Per rendere tutto meno amaro... Con l'anima dilaniata da questa mancanza... Con il cuore diviso in due... Ma lo devi fare... Passa il tempo... Tutto diventa più difficile... Il vuoto diventa immenso... Si fa spazio... Finché ti ritrovi vuota completamente... Per questa felicità mancata... Per questo mancato amore... E che fare... Pensi... Ami... Provi a riprendere in mano le redini della tua vita... Ma tutto è inutile... Tu non hai più solo il tuo cuore... hai anche il mio... È inutile... Non posso fare a meno di te... Non posso nell'assurdità di questa vita... Metter fine all'amore di una vita... Non posso metter fine alla mia felicità... Alla tua... Posso solo vivere di questi attimi... Posso solo viverti per come sei... Per quello che puoi darmi... posso solo viverti...
La notte dorme mentre riposa il sole, il caldo è salito in soffitta, su per le scale, nuvole di primavera celano la luna, un grigio cielo sfuma la sera, il tuo sguardo va lontano oltre il volo del pensiero, dove non c'è estate né autunno dove non si sa che fine i ricordi fanno. E vedi nella notte gli occhi verdi quelli che tanto amavi, ma ora sordi, non c'è tristezza che non tardi, arriverà mai il sereno? Tu sei vivo, almeno spero...
Interecci d pelle amalgameta tra gli umidi odori d passione scaldano fredde pareti anonime accompagndo sonorità intense intrise d gocciolanti note dolcemente seguite e rincorse seguire ritmi sconosciuti danzando nella penombra una fioca luce filtra illuminando profili d amanti abbandonati tra lenzuola rosse calde umide cercarsi e ritrovarsi ancora n sconfitti lottare amorevolmente e raggiungere ancora sensuali dolci dolorose contrazioni.
La tua delicatezza è carta vetrata che passi sulla mia pelle, l'infrangersi del cristallo del mio cuore che hai provocato sbattendo la porta, la tua delicatezza è una mandria impazzita di bisonti che ha calpestato la mia anima, un fuoco che brucia i sogni, il domani ucciso, sepolto dentro te...
La mia vita scivola via, scivola a terra, filtra giù... Labbra livide, occhi pesti... Barcollante vampiro scendo... Vorrei raccoglierla: mani a coppa... Sono sceso... Filtra rosso dal soffitto allargandosi sul muro... Ancora giu... più giu... Labbra nere, occhi vuoti, pallidi passi per scendere... Per raccogliere vita: mani a coppa raccolgono grumi neri...
Ora occhi sbarrati sul tetto, infinito, bianco... raccolgono un terribile sole...
Sei solo aria che gonfia palloncini colorati, sei vento che soffia sui monti innevati sei sogno che svanisce all'alba di un giorno maledetto, sei inferno che brucia l'anima, sei soffio che sibilla dentro le vie del mio cuore, sei il nulla che riempie il vuoto della tua mente... e la mia...
Agili e snelle, le verdi foglie fluttuano sinuose nell'aria incantata. La brezza le sospinge verso l'acqua che scorre leggera tra braccia sicure; un lungo cammino, per poi fondersi voluttuosamente all'azzurrità del mare. Nuove creature popolano l'immenso; si cercano, si amano. Nell'altro trovano se stessi.