Spiagge solitarie, testimoni e complici di amori vissuti sotto lo sguardo discreto del sole. Spiagge plasmate dal movimento eterno dell'acqua senza tempo. Spiagge illuminate dalla candida luna che dona immortalità all'anima.
Occhi s'incontrano e si specchiano, si tuffano in un mare d'emozioni, da cui sorgono recondite passioni, colori accesi li sommergono. Mani s'intrecciano e si saldano, come rami verso il sole si sollevano, come radici anelanti acqua si protendono, la geografia dei corpi ricercano. Camminano lungo la via dell'amore, assaporando attimi d'ebbrezza, sfidando del Tempo l'eterna brezza, ricercando l'armonia del cuore. Insieme contro ogni bruttura, suscitando sussulti alla Natura, uno squarcio di luce la notte satura, pezzi di stelle creano briciole di gioia futura. Due cuori volano liberi verso l'infinito, il tramonto li vede innaffiare con cura il loro amore, l'alba dorata accoglie ogni sospiro intenerito, mentre le labbra schiuse sussurrano la parole amore...
Resta con me, non te ne andare mai. Piccola creatura, spunti all improvviso nella mia mente senza che io ti comandi.
Dietro di te una grande finestra dalla quale filtra, tra i tendoni aperti, la luce del tramonto.
Non vedo il tuo volto, non vedo la tua commozione, vedo solo la tua figura dipinta di scuro poiché ti guardo mentre danzi tra la mia anima e quella finestra.
Ti svegli e ti rialzi ogni qualvolta i sette petali della musica si staccano dal silenzio e cominciano a volare. Ti chiudi e riposi se le mie sensazioni sono troppo deboli da non permettere di esprimerti.
Non so chi sei e ne perché sei sempre con me. Ma stai li piccola creatura, non te ne andare mai. Accompagnami nel viaggio della passione, insegnami a non smettere mai di credere che esisti.
Non solo nella mia mente, ma esisterai anche nella realtà e quella realtà sarò io. E allora denzeremo le stesse emozioni sul ritmo di quei petali che in volo mireranno dritto al nostro cuore.
Prendo il sole del mattino lo punto verso te scaldo il cuore di chi ti è vicino, prendo la rugiada la dono al mio cuore così che possa raffreddare questo amore, prendo un sorriso te ne faccio dono così che io possa avere il tuo perdono... prendo le parole le spargo al vento così che tu possa uscire dal tuo labirinto... vieni amore, c'è un cielo stellato aspettiamo la notte su un cavallo alato, solo nei sogni prenderai il mio cuore e potrai scrivere parole d'amore...
L'incredibile ciglio di quell'occhio sensibile racconta un momento di vita intollerabile, poi il silenzio circonda come il perimetro segnato attorno alle parole che per un attimo hanno vibrato dentro ai nostri cuori desiderosi di liberi momenti.
Quando tu addormenti il sole ed i tuoi sentimenti quando non c'è luna che aneli di splendere nell'immenso, come quando non c'è amore che nasce senza senso, tutto diventa incompatibile anche un piccolo bisbiglio e tu di spalle irta in silenzio non batti più ciglio.
C'è caldo stanotte. Ho voglia di fresco di acqua di coccole e solletico. Lo dico spesso. È così. Lo penso solo con te. Ne ho voglia. Non ne sono mai sazia. Ho voglia di mani grandi di occhi chiari e sorrisi dolci. Ho voglia di un te che sembra non esistere. E intanto torna. Venerdì torna. E ho voglia anche di lui. Ma più di te. Che lasci buchi vuoti e Noi a riempirli io e stupida. Ma dove sei? Un Ventidue rimasto nella mente. Un Ventidue rimasto lì ad aspettare Aspettare che tu ti degni di lui. E non sei più Amore. Non ti chiamo più Amore. Sei più un Ventidue. Sei il tuo cappello di lana morbido che con questo caldo ti viene da ridere. Sei più una tua canzone che mi piace ma che non ascolto mai. Non hai un Nome ora. Hai mani grandi Hai occhi chiari Hai sorrisi... Ma non sei più tu! E la solita storia non sei non hai non voglio non ti do non cerco... e poi quella canzone che non ascolto mai la ritrovo in quell'angolo del cuore che hai messo addosso e che ormai è tuo. Lo sarà... finché vorrai. Anzi finché Vorrò! Ed ora ancora Ti Voglio! Mi sento come fragole appena raccolte. Ho desideri da raccontarti. Ho abbracci e baci da bambina Ho gambe che chiedono e cuore. Ma tu questo quando la capirai?
La colomba della pace vola di sito in sito. Non portarla alle persone che ami, non serve. Portala ai cattivi, ai delinquenti, agli assassini. Portala al drogato, a chi porti più odio. Portala al vicino di casa. Vedrai, magari volerà più piano, ma arriverà. Ci metto la firma.