Poesie personali


Scritta da: Cristina
in Poesie (Poesie personali)

Piume

L'emozione prepotente si impossessa dell'essere.
Aprirsi... lasciarsi andare, non ponderare; leggerezza spudorata, ostentata, profonda autentica.
Amore, passione dal tramonto all'alba; alba lieve, profumi speziati, avvolgenti e vivi.
Linfa vitale non abbandonare gli esseri.
Il giorno intanto incalza arrogante.
Ora è rumore, vociare, materia razionale.
Verso sera un velo di porpora avvolge uomini e mondi.
Di nuovo vedo spegnersi le luci.
Il cielo si popola di diamanti
mentre l'universo si veste di mistero e passione.
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    Scritta da: Paola Filanti
    in Poesie (Poesie personali)

    Quegli occhi

    Quegli occhi
    quegli occhi
    pieni di vita di
    speranze di
    sogni veri
    a portata di mano.

    Quegli occhi
    puliti
    che scrutano orizzonti
    lontani
    e non si stancano
    di avvicinarli.

    Quegli occhi
    indifesi
    che hanno bisogno
    di essere guidati.

    Quegli occhi di neve
    dove ancora
    nessuna impronta
    è stata segnata.

    Quegli occhi
    di sete
    di mille cose
    da sapere
    che ancora non basta.

    Quegli occhi Quegli occhi
    che se scende una lacrima
    io sono di fango.
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      Scritta da: Anna D'Urso
      in Poesie (Poesie personali)

      Il respiro di me...

      E rimani nel respiro dentro me
      non sei anidride carbonica, perché?
      Vorrei espellerti per non pensare
      che ad ogni battito
      tu puoi ritornare.
      Leggo veloce le pagine del sonno
      mi sveglio e mi ritrovo con te intorno,
      perché mi segui come un'ombra
      se il vento ti ha sbattuto nella tomba?
      Hai lasciato un segno vuoto su di me
      hai cercato di scrivere, perché?
      Il mio foglio era bianco e lo è ancora
      lascio a te finire questa storia...
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        Scritta da: Cleonice Parisi
        in Poesie (Poesie personali)

        Uomo Piccola Chiesa

        Uomo Piccola Chiesa,
        nel silenzio del tuo intimo pensiero,
        celebrerai la comunione col tuo profondo essere;

        Uomo Piccola Chiesa,
        camminerai nella sacralità della tua esistenza,
        attraverso il tuo semplice esistere;

        Uomo Piccola Chiesa,
        pregherai in ginocchio sull'altare innalzato al tuo pianto,
        il Sole che ne asciughi le lacrime;

        Uomo Piccola Chiesa,
        aprirai questo luogo sacro
        a chi ugual preghiera innalzerà canto
        ed insieme mano nella mano
        schiuderete al vivere le chiese del mondo.
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          Scritta da: Anna D'Urso
          in Poesie (Poesie personali)

          Ed è mattino

          Scorre lento l'orologio del cuore
          segna i minuti di te, e non le ore,
          l'abisso tra il silenzio e le parole
          dura da giorni ed è dolore.
          Quando comparirai dal tuo passato
          voluto, seppellito, riesumato
          guarderemo insieme l'alba
          senza pensare a ciò che ci ha deluso
          di mesi scuri di una vita scialba.
          Scorre lento l'orologio del cuore
          batte il tempo senza pensare
          che un sorriso potrebbe bastare
          a ravvivare il nostro colore...
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            Scritta da: Blondgirl Sweet
            in Poesie (Poesie personali)

            Mantide

            Fragore straziante d'un gabbiano
            dal libero librarsi annientato da
            un'effimera divergenza
            di rievocazioni.

            Mine vaganti fra le inerti membra,
            voci soffocate dall'inquieto
            meandro ondoso di
            ombre ormai sfiorite.

            Delirio d'una mantide dagli occhi
            corvini, profetica visione
            d'una clessidra disfatta
            che tace in mezzo all'onde.
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              Scritta da: Franco Mastroianni
              in Poesie (Poesie personali)

              Come togliere un cerotto

              Non so se quel che scrivo si può definir poesia
              a me piace giocar di fantasia

              Di certo sofferenze e delusioni
              possono riempire pagine e divenir copioni

              Quello che non mi piace e non mi appaga
              è il continuare a metter dito sulla piaga

              Amori ormai finiti come trama di commedia
              non devono restarci accanto seduti sulla sedia

              Il continuare a chiedersi perché di tutto ciò
              adesso senza te come farò

              Il trascinarsi dietro fardelli di dolore
              non penso giovi al cuore

              Ho ricucito anch'io ferite ormai cicatrizzate
              il tempo di digerir lo scotto
              e poi è come togliere un cerotto

              Lo so quello che scrivo non sarà mai poesia
              ma spiego le mi ali e volo
              con la fantasia.
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                Scritta da: Cleonice Parisi
                in Poesie (Poesie personali)

                Disciplinati

                Tu sei il Generale del tuo esercito,
                Disciplinati.
                Sarai condottiero di malnati,
                se malnati avrai saputo allevare;
                O condottiero di eroi
                se eroi avrai saputo indottrinare.

                Tu sei il Generale del tuo esercito,
                Disciplinati.
                Comanderai un gregge di pecore,
                se per tali le avrai allevate;
                O uno stuolo d'aquile
                se nel giusto le avrai involate.

                Tu sei il Generale del tuo esercito,
                destati,
                allinea le tue truppe
                impartisci i comandi
                e assesta la tua esistenza.

                Fornisci al tuo esercito
                il suo obiettivo,
                e raggiungilo.

                Tu sei il Generale del tuo esercito,
                Disciplinati.
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                  Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                  in Poesie (Poesie personali)
                  Si sgretola la montagna
                  di terra dura e secca.
                  Si squarciano le viscere
                  d'un passato pieno di certezze.

                  Le pietre sono rotonde
                  nel tempo e nella storia.

                  Cadono a pezzi i ruderi
                  di un'eco sterile
                  racchiusa in ossa
                  d'animali morti.

                  Un falco sorvola leggero
                  le ferite aperte nel cuore.

                  Pezzi di montagna
                  senza nome né volto
                  cadono ai tuoi piedi
                  con le stelle nella notte.

                  Cade anche la tristezza
                  dagli occhi della gente.

                  Oggi ascoltiamo il silenzio
                  di un tempo vissuto,
                  quando l'uomo non c'era
                  e la terra cresceva.
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                    Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                    in Poesie (Poesie personali)

                    Come il vento

                    Vorrei essere come il vento
                    nei giorni di primavera,
                    quando i fiori s'aprono alla notte
                    in cerca di un fecondo segreto.

                    Cammino lentamente nel cielo
                    pieno di nubi senza pioggia.
                    Una farfalla mi vola intorno
                    libera nei colori del giorno.

                    Quanti sogni ho appeso sui muri
                    di una stanza con troppi orizzonti.
                    Tocco con le mani la luce
                    leggendo una maschera di ricordi.

                    Vorrei essere come il vento
                    nelle dolci sere d'autunno,
                    ascoltando l'uomo carico d'anni
                    ringraziare la vita senza rimpianti.
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