Poesie personali


Scritta da: Valeria
in Poesie (Poesie personali)

Un'onda...

Raccogli nei giardini dell'anima
dove non sempre sbocciano fiori.
Spesso incontri deserti e aridità;
ti scontri in nubi di lunghe piogge,
ma non ti fermi.
Sei sprofondata nei miei densi silenzi
e caparbiamente hai sempre nuotato
per farli parlare
anche quando soffrivano di
un raro amore amaro.
Disinfetti la mia durezza
nel tempo acido che suda
amore e sangue.
Vivo al margine
ma tu sai camminarmi a fianco,
senza vertigini,
sull'orlo del vuoto,
anche quando diventa coscienza irrespirabile.
Mi tieni la mano e
insieme vediamo il centro.
Ed è questa la nostra amicizia,
mentre diveniamo splendide perle
quando il pianto muta in riso:
guardiamo in sogni diversi
ma con il medesimo sguardo.
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    Scritta da: Valeria
    in Poesie (Poesie personali)

    Rendimi libera

    Vorrei arrotolare i margini del tempo
    e riavere quei giorni
    colorati di parole,
    sfumati di pazienti segreti
    scivolati via dalle nostre vite,
    nell'unico luogo in cui esse potevano incontrarsi,
    quando non sapevamo nemmeno cosa volesse dire toccarsi.
    Vorrei lasciare l'abbraccio di questo desiderio,
    e liberarmi dalla tagliola della sua morsa di ferro
    che mi tiene prigioniera di questo sentire.
    Vorrei fuggire da questo sogno,
    perdere questa ombra
    e volare libera sopra le stelle,
    oltre il mare della tua indecisione
    per non venire travolta
    dall'onda della tua noia.
    Non ti voglio più nella mia vita.
    Non ti voglio più in alcun posto.
    Liberami di te.
    Rendimi la mia libertà!
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      Scritta da: Valeria
      in Poesie (Poesie personali)

      Sognatrice per una notte

      Mi chiami sognatrice per una notte
      e ti ascolto.
      Sogno un angelo
      che con una carezza cancelli
      il mondo,
      sogno ancora solo quell'aeroporto.
      Ti ascolto ancora
      ma senza parlare
      e penso sia finzione
      io e te,
      tu con me.
      Io fragile
      ma mai così bella
      con un sorriso di perla.
      Non desidero sapere niente di te
      ma voglio sognare il presente
      per farlo diamante
      e farti mio per questo attimo
      che sarà per sempre;
      cancellare il tuo dentro
      e disegnarlo di nuovo
      con il mio colore.
      Domani troverò uno spazio
      da riempire con
      questo sogno!
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        Scritta da: Valeria
        in Poesie (Poesie personali)

        Vuoti perpetui

        Sarà il mio silenzio a parlarti.
        Mettiti all'ascolto,
        chiudi gli occhi e tendi l'orecchio
        al rumore delle mie onde che s'infrangono a metà,
        la condanna del mio non amore,
        la bocca del mio vento.
        Il mio cuore si frantumò in una tempesta,
        ed il giorno si fece notte quando te ne andasti per sempre.
        Ho smarrito il cammino tracciato dalla tua speranza.
        So dove sei ma non vengo a salutarti
        perché mi sento schiacciata dal peso dei tuoi occhi.
        Non tocco la foto del tuo volto
        perché la lapide è fredda e muta
        e mi urlerebbe che sei lì sotto.
        L'anima intorpidita dall'inverno della tua assenza
        fa scorrere oceani di sale amaro.
        Sono un girasole senza sorriso, a testa in giù,
        unico in un deserto di silenzio,
        nella mia calma di facciata,
        nella mia caotica quieta indifferenza.
        C'è una nebbia irrisolta
        che porta a perdermi nei miei spazi perpetuamente vuoti.
        Papà, è tutto così sottile, la vita,
        e tu non ci sei.
        Trovo un posto per il silenzio
        ma esso porta i tuoi occhi.
        Nessuno mi libererà mai.
        Il buio è il mio manto
        e nella notte dello spirito vago a cercarti.
        Annaspo nel fango per ritrovare le stelle
        e mi dico che sei tu la polvere di cui sono fatte ora.
        Esse prendono a brillare forse quando tu mi sorridi.
        La tua mano di vento mi accarezza il cuore e vola con me
        quando, all'inseguimento della vita,
        cerco ancora una traccia di te.
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          Scritta da: Valeria
          in Poesie (Poesie personali)

          Figlia del buio

          Hai tentato di afferrare i tramonti
          per preservare quello splendore,
          hai cercato di liberarmi dal silenzio
          per ritrovare ancora un mio debole bagliore...
          Ma bramavi testardamente la parole,
          mentre solo il buio dovevi ascoltare
          se volevi capire.
          Ho rifiutato la tua mano,
          unico faro nel mio oceano nero,
          poiché la notte del dolore
          rende ciechi dinanzi a quello altrui.
          Non riconobbi che il tuo abisso
          era identico al mio.
          La mia zattera si squarciava
          tra le ondate dei ricordi di una vita felice
          che si squagliava inesorabilmente.
          Con il nulla colmai il mio vuoto
          quando il tuo amore l'avrebbe riempito di luce.
          Lande di desolato silenzio si dilatarono;
          baratri di inspiegabili rancori tra noi si aprirono.
          Prigioniera del lutto,
          non sapevo riconoscere in te
          l'ultimo lembo di una famiglia
          superstite della forbice della morte.
          Ti plasmavo disperatamente in mio padre
          mentre avrei dovuto semplicemente amarti
          perché sei mia madre.
          Nessuna di noi è sopravvissuta,
          indenne, al dolore.
          Ora il mio buio ha ritrovato le parole,
          e ti tendo la medesima mano che un giorno rifiutò la tua.
          Accarezzami il cuore,
          insegnagli a trovare ancora della vita
          il colore e l'amore,
          senza paure, con ali leggere.
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            Scritta da: Valeria
            in Poesie (Poesie personali)

            Dissolvenze...

            Disegno il tuo silenzio
            in attimi evanescenti:
            un modo per averti,
            un solo istante per sfiorarti.
            Non c'è altro
            di noi.
            Distillo le gocce di rugiada
            dei tuoi sorrisi,
            errando in
            dissolvenze di sogni
            per svanire in un bacio.
            Ma al risveglio
            resta qualcosa di reale:
            la parte buia di me,
            l'eccesso,
            la tristezza e la noia,
            il dolore e la gioia,
            l'anima che vive,
            il mio dionisiaco.
            Semplicemente tu!
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              Scritta da: Valeria
              in Poesie (Poesie personali)

              Una mano amica

              Corro sotto un acido sapore
              di color metallo.
              Sanguino sotto le lenzuola
              e continuo ad immaginare
              le mie gambe distese
              sulle spine di una rosa.
              Rimango nella solitudine di un cane
              che non trova più padrone.
              E metto giù il guinzaglio.
              Non posso più tornare.
              Non posso immaginare
              quanto tempo perso
              a piangere della mia vita.
              Distesa sulle mie speranze...
              Alzati,
              dimentica la tua risata,
              infantile preda.
              Sanguino dentro.
              Lacrimo nella mente.
              Corre la ragione
              di una candida speranza.
              Immagino di non tornare,
              di non capire quello che succede,
              nel magico calore
              di una mano amica.
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                Scritta da: GIUSEPPE BARTOLOMEO
                in Poesie (Poesie personali)

                Vecchio solo

                La mano tremula di un anziano
                sostiene il calore di agosto.
                Alcuni iniziano il lavoro
                altri respirano con sforzo.

                Lo sguardo è appeso a un volo
                di una bianca e stanca colomba.
                Con lei volano gli amori
                con i nomi di una tomba.

                La mano tremula di un anziano
                accarezza il volto della storia:
                guerre, odi, speranze e sogni
                vivono nella sua stanca memoria.

                Un muro del giardino a calce viva
                cicatrizza amori e ricordi.
                Resta la mano tremula e un fiore
                a fecondare il tramonto e l'aurora.
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                  Scritta da: Valeria
                  in Poesie (Poesie personali)

                  A me

                  Per aver sempre la forza di
                  Realizzare i miei sogni,
                  raggiungere i miei traguardi,
                  tornare ad amare
                  gli altri e me stessa,
                  piegarmi
                  senza spezzarmi,
                  cadere e poi
                  rialzarmi,
                  sorridere davanti a
                  Odio ed Invidia,
                  volare sopra le vuote voci
                  fatte di
                  vuote parole
                  di una vuota città,
                  che non mi ha dato
                  nulla
                  se non
                  il male.
                  È peggio per Voi,
                  io sono ancora
                  qua.
                  Tornerò sempre
                  Ogni volta che
                  Mi allontanerete.
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