Le mani... parte del nostro corpo, del nostro essere. Mani che toccano, che afferrano. Mani che lavorano. Mani che accarezzano, che scrivono, che colpiscono. Mani che difendono, proteggono, parlano. Mani fragili di un bambino, quelle forti di un uomo, quelle tenere di una mamma. Mani tremolanti di un anziano. Mani che amano e con i gesti comunicano. Quello che vogliamo noi.
Abbassa lo sguardo, alza il tuo pensiero, senti il calore, è il primo segno sincero del tuo atteso traguardo; dal profondo del cuore, dal bruciore del fuoco, incontri l'Amore e sembra tutto un gioco; sempre ci sarà qualcuno, sempre ti darà qualcosa, sempre dovrai amare ma pensa a non esagerare. Leggero come la Vita, dolce come un gelato, la tua anima sarà sparita e il tuo Cuore sarà bucato. Non è sempre tutto quello, non è sempre così bello, non sei sempre così contento, non sei sempre così attento; ma dal buio di un dubbio tanto grande, pensando a ciò che provi nel tuo Mondo, ti sentirai un gigante e riuscendo a viaggiare su una stella capirai davvero quanto lei è Bella...
Il tuo ricordo, resterà nel tempo, non si dissolverà. Non verrà cancellato, dagli anni che passano, dalla memoria incerta, resterà per sempre, perché la tua impronta è dentro di me.
Il dubbio di te ci rimane, per tutti quei bimbi che muoiono di fame, per quella troppa ricchezza, con cui i potenti si costruiscono una fortezza, Per quei momenti massacranti di dolore. Per chi porti via quando è ancora in fiore. Il dubbio di te ci assale ci turba ci tormenta ci fa star male, per tutti quei sogni infranti, il futuro di molti pieno di rimpianti. Per la guerra, la povertà Per quella troppa avidità. Il dubbio di te ci rimane, per tanto male che troppi hanno.
Basso sui tetti e nero di nuvole un ammasso il cielo preme sul mondo soffoca case torri e cattedrali e sotto uomini con lo sguardo infisso a croce schiodano miti da profonde occhiaie strappano cuori infilzano bambini sotterrandone il cuore e la fiducia... Pesa come il silenzio di chi nasconde e paga per la morte mentre anatemi scaglia contro l'amore ch'e toccato in sorte e da pulpiti immondi un solo balzo ancora li separa dall'inferno... Sfilano ad est stormi di uccelli folli che ripudiano l'aria per lo smog...
Vacanza obbligatoria dal presente senza bagagli partirò dal molo sulla nave diretta non si sa dove cullata dal rollio dell'onda m'assopirò per non svegliarmi più... Non la pietra potrà fermare il tempo né le parole incise nel granito polvere di parole consumate che la terra trattiene alle pareti qualche ritratto appeso sulle crepe ed il silenzio di una tomba vuota... Voglio evitare di lasciare impronte In dolori sepolti... E scelgo il mare.
Non restano che i ricordi, di quella grande storia, di quelle grandi emozioni, di quel grande amore. Ricordi... Di quel che è stato, di quello che abbiamo sentito, di quella vecchia passione. Ricordi... Di te e di me Di quei momenti insieme Ricordi... di noi. Ricordi del passato, sogni per il futuro.