Se non hai l'ultima speranza dove pensi che possa morire? È l'ultima speranza quella che hai conservata dentro l'ultimo cassetto l'ultima speranza per dare un inizio l'ultima speranza per dare una fine ma forse non sai ancora per cosa! Per un addio, agli anni che passano? Per un arriverderci, agli anni che ci lasciano? Chi è madre sicuramente capisce chi è figlia possibilmente disubidisce Speranze di vita che si misurano sui prezzi perché oggi la farina cresce ma il confronto forse ancora serve e probabilmente non basterà mai! Cosa ci lascia la speranza? Cosa pensiamo di trovare in essa? Abbiamo una scuola di sopravvivenza di verginità incolte, di ignoranze illibate, di umori asciugati di impacchi di erbe, di piaceri che dicono basta, per poi cosa? Per l'ultima speranza che domani non sappiamo dove muore ed oggi non sappiamo dove possa morire!
Quando sentirai di dover dare, dai, e nello sfogo spontaneo della tua ricca fonte che il divenire del tutto si attua.
Quando sentirai di dover amare, ama, e nel donare stelle che avrai illuminato il cielo nero del vivere.
Quando sentirai di vibrare alla voce del tuo cuore, vibra, non resterà chiuso il tuo sentire tra le mura che scorgi, il sentire del mondo ha orecchie grandi per godere dei tuoi fremiti.
Ogni sentimento generato dalla tua sacra fonte invero non ti appartiene, prezioso tesoro è nel cuore della vita.
La tua ricchezza è la ricchezza del tutto.
La tua forza e la tua gloria non resteranno sterili frutti, è nel buon dare il dare unico che migliora il vivre.
Quando sentirai di dare, dai ascolto alle armoniche vibrazioni del tuo cuore e non alla razionale sentenza della tua ragione, dai, e nel dare non avrai raccolto la tua sola gioia ma avrai alimentato la gioia al mondo.
Percorsi della memoria Labirinti perduti aprono porte improvvise sulle stanze dei ricordi Tra oggetti polverosi riaffiorano volti voci parole fantasmi pallidi a volte vivaci popolano la nebbia della mente E il cuore nell'illusione di nuovo batte forte come allora dinanzi al volto amato Nell'oggi si acquietano le dolci lacrime della tenerezza.
Scegliere di essere concepiti, non si può. Avvalersi delle proprie forze, neanche, fin quando si è piccoli. Decidere cosa fare della propria vita, è peccato per tutti. Autogovernarsi per vivere, le leggi lo fanno in malomodo. Essere felici, dipende dagli altri. Liberi di sognare. Cosa? Se tutto quello che ci circonda ci regola, ci obbliga, ci limita, ci soggeziona.
È un brivido caldo incontrare il tuo sguardo. C'è una lacrima amara è versata per una persona ignara. È un brivido amaro incontrare una persona ignara. C'è una lacrima calda, ... l'ho versata per un tuo sguardo.
Eugenio mi disse: non sarò mai geloso del tuo futuro perché il tuo futuro sarà una mia cara amica che porterò nella mia vita di quest'uomo che ti ha sentito ridere sempre per la stessa storia! E mai dimenticherò il suo successivo silenzio di quel pianto sotto la pioggia dove con imbarazzo gli dissi: scusami Eugenio non capisco! Appoggiai le mie labbra sul suo viso assaporai la sua umida umiltà e gli dissi sorridendo: sai Eugenio?
Ho estrapolato una spina dal cuore che era rimasta dentro fermata dal tempo dedicandogli parole non scritte ma raccolte per poi regalarle ai soffi del vento che rincorrevo insieme alle foglie.