Scegliere di essere concepiti, non si può. Avvalersi delle proprie forze, neanche, fin quando si è piccoli. Decidere cosa fare della propria vita, è peccato per tutti. Autogovernarsi per vivere, le leggi lo fanno in malomodo. Essere felici, dipende dagli altri. Liberi di sognare. Cosa? Se tutto quello che ci circonda ci regola, ci obbliga, ci limita, ci soggeziona.
È un brivido caldo incontrare il tuo sguardo. C'è una lacrima amara è versata per una persona ignara. È un brivido amaro incontrare una persona ignara. C'è una lacrima calda, ... l'ho versata per un tuo sguardo.
Eugenio mi disse: non sarò mai geloso del tuo futuro perché il tuo futuro sarà una mia cara amica che porterò nella mia vita di quest'uomo che ti ha sentito ridere sempre per la stessa storia! E mai dimenticherò il suo successivo silenzio di quel pianto sotto la pioggia dove con imbarazzo gli dissi: scusami Eugenio non capisco! Appoggiai le mie labbra sul suo viso assaporai la sua umida umiltà e gli dissi sorridendo: sai Eugenio?
Ho estrapolato una spina dal cuore che era rimasta dentro fermata dal tempo dedicandogli parole non scritte ma raccolte per poi regalarle ai soffi del vento che rincorrevo insieme alle foglie.
Dove c'è fede, c'è speranza... Dove c'è speranza, c'è fede; Dove c'è amore, c'è pace... Dove c'è pace, c'è amore; Dove c'è fratellanza, c'è condivisione... Dove c'è condivisione, c'è fratellanza; E dove c'è fede, speranza, amore, pace, fratellanza e condivisione, c'è prosperità e giustizia per tutti.
Ho imparato a mentire, tessere trame di vite fasulle, cucire ragnatele di fragili scuse. Spesso lo richiede la vita per sopravvivere. Ma ho avuto buoni maestri: i miei quasi amori, insegnanti di un tempo strappato, capaci solo di respirarti l'anima, incapaci di sciogliere quel vuoto denso che ho dentro. Ed ogni volta che se ne vanno lasciano un cuore da rammendare, un letto i cui cuscini fanno male, una vita cambiata in pianto che abita un mondo cieco. Chissà se è possibile cogliere un fiore il giorno dopo il dolore.