Sei la prima poesia, sei vento fra i capelli e colore mattutino. Sei il sorriso di un'anziana signora e lo sguardo incuriosito di chi mi siede accanto.
Sei tutto e sei niente, sei l'amore e sei la morte. Sei un uomo senza orecchie, una piazza che si muove e un bambino mal vestito che triste mi si avvicina. Sei il colore che cercava per disegnare chissà che cosa, sei il mondo che non vuole e quello che invece sogna, sei le monete che gli ho dato ed il suo triste sorriso che piano si allontana.
Oh vita, tu sei bellezza ed orrore, guerra e pace, sei la luna con le stelle ed il mare con le onde, sei notte e giorno, sei inizio e fine e sei me e lei.
Si, sei anche lei, il mio angelo perduto e poi ritrovato, la strada che percorro e la donna che amo da quando amare so.
Voglio viverti vita mia, fino alla morte dei miei pensieri e fino alla fine dei miei giorni. E fino ad allora proverò a cambiarti, da cima a fondo, seguendo il disegno di un bambino triste che da te non ha avuto niente.
Signore ti ringrazio per la confusione per la diversità Perché in un mondo perfetto queste mie mani sporche e pasticcione avrebbero fatto solo danni. Signore ti ringrazio per il brutto perché solo così posso apprezzare la bellezza E ti ringrazio per il dolore perché, dopo l'amaro, so riconoscere il miele della gioia Signore ti ringrazio per la morte perché solo così la vita prende significato A piene mani raccolgo la mia vita ed ebbra vi navigo con tutta l'anima.
Ignoriamo la luna ingannatrice e tutte le conseguenze dei suoi raggi mentitori che appaiono la notte a sconvolgere le prospettive certe della nostra mente riempiono d'argento un mondo brullo e incolto fanno dell'acqua semplice un mantello prezioso e di una vecchia pietra diamanti Mi ha ingannato la luna quando ti ho conosciuto? Ho creduto amore sotto i suoi raggi ingannatori parole tue di sabbia baci tuoi di cenere La luna è tramontata e mi è rimasto solo un cuore di vetro frantumato.
Uragano di vento copre cantando furiosamente le tue parole Il volto amato mi rimprovera.
A volte non ascoltano le mie orecchie Ho perduto canti d'amore Ho perduto verità Ho perduto momenti di gioia Per questo assurdo non ascoltare non vedere non capire con i sensi del cuore.
Sospeso fra domani e ieri. Avvolto da una nube di pensieri. La calma apparente e la confusione nella mente, mi sono interrogato sul giusto e l'errato, non ho più parlato, ho solo aspettato, lo struggimento dell'animo per un sogno impedito. Mi manca la passione e l'amore, Di un giorno atteso con il cuore.