Mille foglie volano al vento, sussurrano parole non dette. Il sigillo del nostro tempo. Lacrime che rigano il sonno Di un sogno mai vissuto, di un bacio non dato... i pensieri scricchiolano proprio come quelle foglie ormai secche, calpestate dai passi di uno sconosciuto... scomposte come le ciocche dei capelli di una bambola ritrovata in soffitta... come un soffio di vento penetrato nel cuore di chi non può amare, non vuole amare... Marco... L'uomo che camminava tra le righe del mio tempo... Tra le note stonate di una vita ribelle... Tra mille parole di una sera stellata... Tra una luna celata da nubi confuse... Confuse da un sogno che fugge lontano al comparir del sole che illumina il nostro amore...
Avresti voluto o potuto, vedere i suoi occhi. Vedere il suo sorriso. Udire il suo pianto, la sua voce. Avresti potuto udirlo, chiamare mamma. Avrebbe potuto sentire, la tua voce, vedere il tuo volto, e tu il suo. Avreste potuto conoscevi, abbracciarvi e amarvi. Avrebbe potuto essere, ma non è stato, avrebbe potuto... se solo lui fosse nato.
Io vorrei, fallo diventare voglio, il potrei posso. I se certezze, i ma concretezze. I forse diventeranno dei sì, i se e i ma dei traguardi. Le ipotesi diventeranno fatti. Sarà un futuro senza rimpianti.
Se... ma... avrei potuto, se avessi fatto, avrei dovuto. Sono tutte ipotesi, di vita, di occasioni, di possibilità. Momenti passati, non vissuti, occasioni perse. Piccoli rimpianti o rimorsi. Nati dai tanti se... e tanti ma...
La prossima volta... fantastica sarà la vita. Sarà a modo mio, pieno di sogni, di traguardi, di momenti sì, e pochi no. Una grande occasione. Senza i se, senza i ma senza forse o incertezze, pieni di posso e di faccio. Sarà di certezze e traguardi Fantastica sarà... perché la vivrò a modo mio.